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Zona Speciale di Conservazione Isola di Santa Maria

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L'Area Protetta

Carta d'identità

  • Codice Rete Natura 2000: IT1120023
  • Superficie a terra: 721.00 ha
  • Regioni: Piemonte
  • Province: Vercelli, Torino, Alessandria
  • Comuni: Crescentino, Fontanetto Po, Moncestino, Verrua Savoia

 

 

Ambienti e specie di maggior interesse

Ospita specie vegetali divenute ormai rarissime nelle zone di pianura come Valeriana dioica, Rumex hydrolapatum, Ophrys apifera, Samolus valerandi.
Di grande rilevanza è la presenza di un dormitorio di ardeidi e di una colonia riproduttiva di fraticello (Sternula albifrons) e sterna comune (Sterna hirundo) e di una garzaia di airone cenerino (Ardea cinerea) e Garzetta (Egretta garzetta). Molto importante è la presenza di una colonia riproduttiva del vespertilio di Blyth (Myotis blythii), Vespertilio di Natterer (Myotis nattereri) e, forse, del vespertilio maggiore (Myotis myotis), che risulta essere la più numerosa dell'Italia nord-occidentale. L'erpetofauna conta 4 specie di rettili e 4 di anfibi, tra le quali risultano di particolare importanza conservazionistica, data la loro distribuzione localizzata in Piemonte, la lucertola campestre (Podarcis siculus), il tritone crestato (Triturus carnifex) e la rana di Lataste (Rana latastei).
E' dominata dalla Rocca di Verrua Savoia che controlla il fiume Po in sponda destra. La sua posizione strategica le ha assegnato un posto nella storia: la fortezza, che fu determinante per l'affermazione del ducato di Savoia, subì un lungo assedio nel 1705. La cava di marna posta a valle della Fortezza, ora chiusa, è un geosito visitabile: i fossili che si possono ritrovare sono i testimoni del mare che un tempo ricopriva la pianura padana. Il ponte che collega Verrua Savoia a Crescentino, terminato nel 1899, è importante nell'evoluzione del paesaggio, perché ha soppiantato i porti natanti che collegavano le due sponde, potenziando gli scambi commerciali e sociali. Sul ponte passano i Sentieri della libertà, appositamente segnalati e noti per le vicende legate alla Resistenza e lotta partigiana.

 

Cenni sulla fruizione

Dopo la ristrutturazione da parte del Comune di Crescentino e dell'Ente-Parco, la Cascina Ressia è diventata Centro di Educazione Ambientale, inaugurato nell'ottobre 2007.
Situata in località Porzioni, piccola frazione di Crescentino, la sua posizione è strategica, sia perché facilmente raggiungibile, sia per le caratteristiche ambientali del sito: si trova in prossimità dell'argine sinistro del Po, a poco più di un chilometro dal fiume la cui presenza si può intuire anche osservando il paesaggio circostante. Accanto passa un piccolo rio, la Doretta Morta, antico letto della Dora Baltea in prossimità della confluenza con il Po, che ospita interessanti comunità acquatiche e vegetali. La presenza di un piccolo bosco di Ontano nero (Alnus glutinosa) è rara testimonianza del bosco umido che caratterizzava la pianura padana prima dell'intensificarsi delle attività agricole tipiche della zona, quali la risaia, il pioppeto e il mais, presenti tutto intorno.
Gli spazi interni sono occupati da una parete interattiva dedicata alla scoperta del bosco, da una consolle sensoriale dedicata all'ambiente acquatico e da una biblioteca tematica sull'ambiente dedicata agli studenti.
All'occorrenza, tutti gli spazi disponibili possono essere utilizzati e allestiti per attività didattiche, conferenze, corsi di formazione, e laboratori dedicati ai vari temi ambientali, al bosco, all'acqua e alla scoperta dell'evoluzione del territorio e del paesaggio.
Il Centro di Educazione Ambientale "Cascina Ressia" è accessibile anche ai disabili.
È presente un'area pic-nic, proprio sotto la Rocca di Verrua Savoia, affacciata sulla sponda destra del fiume Po.

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