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Zona di Protezione Speciale Lagorai

 

Percorso 2. Consèria, Socede, Forcella Magna, Lasteati Cengello Buse Todesche

  • Percorribilità: A piedi
  • Interesse: Storia
  • Partenza: Loc. Ponte di Conseria
  • Tempo di percorrenza: 7 ore
  • Difficoltà: facile
  • Dislivello: 829 m

Dalla Loc. Ponte di Conséria (m 1471), si imbocca il sentiero SAT 326 con segnaletica Passo Cinque Croci-Forcella Magna-Cima d'Asta che punta diritto al Rifugio Malga Consèria (m 1821), ove si giunge dopo circa 1 ora e 15'. Si prosegue attraverso l'ampio prato della Malga verso Passo Cinque Croci. A circa metà strada si incontra il Monumento ai Caduti di tutte le Guerre, eretto dal locale Gruppo Alpini a fianco di un piccolo cimitero recentemente recuperato dove sono stati sepolti soldati italiani e austroungarici, perlopiù vittime delle valanghe staccatesi copiose dai colli circostanti nella primavera del 1917 (m 1936). Si giunge quindi al Passo Cinque Croci in 45' (m 2018). Si prende a destra il "sentiero della memoria" L38 con indicazioni "Museo all'aperto Prima Guerra Mondiale", salendo lungo il dolce costone erboso di Cima Socede. In 30' si raggiunge la vetta, senza alcuna difficoltà (m 2173).

Cima Socede - Museo all'aperto
Cima Socede - Museo all'aperto
Lago di Forcella Magna
Lago di Forcella Magna

Qui si trovano i resti delle prime baracche, trincee ed osservatori della postazione italiana. Sul cocuzzolo più alto si trova un osservatorio panoramico. Da qui è visibile la Catena del Lagorai nella quasi sua interezza, che durante il primo conflitto mondiale divenne caposaldo inespugnabile dell'esercito austroungarico. Su queste vette impervie ed inaccessibili, fin dai primi giorni dell'entrata in guerra dell'Italia, gli austriaci avevano stabilito la loro postazione difensiva principale, abbandonando completamente il fondovalle. Alle spalle, tutto il Gruppo di Cima d'Asta, la dorsale di Cima Lasteati, Monte Cengello, Cresta Ravetta fino a Monte Cima, monti sui quali gli italiani costruirono baracche, caverne, postazioni per artiglieria, trincee e strade di collegamento con il fondo valle; delle vere e proprie cittadelle di soldati dalle quali partirono i maggiori attacchi verso le linee austroungariche, dal maggio del 1915 fino alla disfatta di Caporetto, avvenuta i primi giorni di novembre del 1917. Proseguendo sul sentiero della memoria L38 si scende per qualche decina di metri fino a giungere al nucleo principale della postazione avanzata italiana di Cima Socede. Resti di baracche, trincee e caverne, ripulite dai detriti e consolidate a seguito di un recente intervento di ripristino, rendono perfettamente l'idea di come era organizzata e fortificata la postazione di questo colle. Per ben 13 volte passò di mano per il controllo dell'importante valico del Passo Cinque Croci. Si scende ancora immettendosi poco più a valle sul sentiero SAT 326 con segnavia per Forcella Magna-Cima d'Asta. Dopo 20' di cammino si giunge al primo laghetto dei Lasteati (m a Forcella Magna in 45' nel gruppo di Cima d'Asta.
Durante la Prima Guerra Mondiale questa forcella era servita da una carrozzabile (sono ancora evidenti i ruderi) che permetteva agli italiani di assestarvi grossi pezzi di artiglieria. Da qui si sale a destra lungo il sentiero 373 giungendo in pochi minuti alla conca dove è adagiato l'incantevole lago di Forcella Magna. Si prosegue guadagnando quota lungo l'Alta Via del Granito, fino al Bivacco Lasteati (m 2300) proseguendo verso sud lungo il sentiero 373, costeggiando il fianco est di Cima Lasteati e Cengello. Si arriva così a Forcella delle Buse Todesche in 2 ore. Si continua il percorso fino al bivio con il sentiero L35 che si raggiunge in 15'. Si prende quest'ultimo sentiero che piega a destra scendendo nell'omonima valletta erbosa. Si percorrono quindi i suoi comodi prati passando ai piedi del versante sud del massiccio di Monte Cengello, fino a giungere all'omonimo laghetto (var. Lago delle Buse Todesche) nei paraggi del quale, poco più avanti, si trova l'omonimo bivacco (m 1991). Il sentiero, addentrandosi ora nel rado bosco di larici, diventa largo e pianeggiante. Alla località Buse delle Calgere, in cui si arriva in 15', si trova la statua del Cristo del Cengello, una scultura lignea ricavata da un tronco di un larice secolare. In altri 30' si raggiunge il monumento ai Caduti e da qui si torna al Rifugio Conseria.

Lasteati verso Forcella Magna
Lasteati verso Forcella Magna
Lago di Forcella Magna
Lago di Forcella Magna
Buse Todesche
Buse Todesche
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