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Zona Speciale di Conservazione Forra del Torrente Cellina

 
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(foto di Michele Cassol)
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(foto di PP Zanchetta)
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(foto di PP Zanchetta)

Faggete e numerose specie alpine su ripidi versanti con varie specie di rapaci, poco prima della pianura

Si tratta di un magnifico esempio di erosione fluviale su calcari, con marmitte dei giganti di notevoli dimensioni con tipica vegetazione rupestre con rilevanti popolazioni di tasso. La strada che costeggia il torrente è attualmente dismessa ed interdetta al traffico veicolare motorizzato. Le ripidità dei versanti hanno mantenuto basso il livello di antropizzazione e di disturbo dellarea. Il sito è ornitologicamente rilevante per le pareti rocciose che rappresentano l'habitat idoneo a varie specie di rapaci a breve distanza dalla pianura. Nella zona sono segnalati Gambero di fiume (Austropotamobius pallipes), Vertigo angustior e Helix pomatia. Ancora segnalata ma rarissima Trota marmorata (Salmo [trutta] marmoratus). Nei dintorni è stato da poco segnalato Gatto selvatico (Felis silvestris). Nella zona sono presenti discrete popolazioni di Lucertola di Horvath (Iberolacerta horvathi) a bassa quota. Comuni anche Zamenis longissimus, Hierophis viridiflavus e Podarcis muralis e nelle acque del fiume Natrix tessellata è piuttosto frequente. Alla grotta Vecchia Diga è segnalato anche Miniopterus schreibersii, attualmente particolarmente abbondante allinterno di un sistema ipogeo situato poco al di fuori del sito. Nella stessa grotta sono segnalate diverse specie endemiche del genere Orotrechus, che qui hanno la loro Terra typica.

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Carta d'identità
Cod. RN2000: IT3310004
Superficie: 289.00 ha
Province: PN
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