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Zona Speciale di Conservazione e Zona di Protezione Speciale Salina di Cervia

 
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Salina (foto di SIC Salina di Cervia)
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Salina (foto di SIC Salina di Cervia)
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Salina di Cervia (foto di SIC Salina di Cervia)

Saline etrusche

Fin dalla preistoria l'uomo ha sfruttato questa importantissima risorsa; lo sfruttamento del sale divenne in tempi storici più organizzato, e furono probabilmente gli etruschi ed i greci ad utilizzare in loco appieno questa risorsa, costruendo le prime vasche.
L'accesso e il deflusso delle acque marine sono regolati da canali artificiali in collegamento con il mare e da un canale circondariale che distribuisce le acque. L'estrazione del sale avviene in modo meccanizzato, anche se una piccola parte, di proprietà privata, viene sfruttata ancora in maniera artigianale, a scopo prevalentemente turistico.
Tra le specie vegetali sono da segnalare Limonium bellidifolium, Trachomitum venetum.
Importante sito di sosta e svernamento di Anatidi e Caradriformi (soprattutto Fischione e Piovanello pancianera) e di nidificazione di Cavaliere d’Italia, Avocetta, Sterna comune, Fraticello. Sono, infine, degni di nota, l'abbondante popolamento di Nono e la presenza, da confermare, dello Spinarello.

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Carta d'identità
Cod. RN2000: IT4070007
Superficie: 1'095.00 ha
Province: RA
  • Saltworks
    Valorizzazione ecosostenibile
    delle Saline tra
    Italia e Slovenia
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