I Parchi alla BIT: grande partecipazione di pubblico e addetti




Milano, 15 Febbraio 2001
Touring Club Italiano e Federparchi presentano l'edizione aggiornata
della "Guida dei Parchi e delle Aree Protette"


E' stato proprio Marco Ausenda, direttore generale del Touring Club, ad illustrare ai rappresentanti della stampa specializzata le caratteristiche della nuova "Guida", nata da un'intesa con la Federazione Italiana Parchi, sotto l'egida del Ministero dell'Ambiente. Nel vasto stand del Ministero allestito all'interno del padiglione 23 della Bit, la Borsa Internazionale del Turismo, dove sui parchi si trova di tutto e di più, Ausenda ha messo in risalto l'importante salto di qualità compiuto nel compilare la Guida, già nota per la sua accuratezza e affidabilità, e da oggi ancor più in linea con i criteri che muovono una nuova generazione di turisti: quella degli "ecoturisti" o "turisti naturalisti".
"Il parco e le riserve naturali in genere, ha sottolineato Ausenda, non devono essere fossilizzati da un immaginario collettivo di matrice idilliaca. La natura va rispettata, e mai come oggi la tutela delle aree protette, che ci pone all'avanguardia in Europa, è stata così strenuamente perseguita, ma va anche vissuta come fonte di reddito. Lo sviluppo dell'ecoturismo porterà nell'immediato futuro vantaggi incommensurabili e non solo agli abitanti delle aree interessate. La Guida di quest'anno aiuta a comprendere meglio gli intenti e le realizzazioni della Federparchi ed è viatico essenziale per l'ecoturista, che nel parco vuol trovare non solo flora e fauna, ma anche servizi d'appoggio efficienti, tipicità di prodotti, artigianato di buona fattura, percorsi enogastronomici, strutture d'accoglienza affidabili".
Il direttore del Touring ha poi accennato alle caratteristiche editoriali della Guida (già diffusa ai soci in 500mila copie), ora disponibile in circa 1.800 librerie, al costo di L.32.000. Per avere un'idea della completezza d'informazione dell'opera, basti pensare che le aree tutelate di cui si tratta sono salite ultimamente a 1.200. Un'importante anticipazione: in seguito ad un accordo con Jumpy, nell'immediato futuro la Guida dovrebbe passare dal formato carteceo a quello digitale, servendosi di portali "verticali".
Sulla nuova Guida si è espresso anche il presidente della Federparchi, Enzo Valbonesi, che dopo aver posto l'accento sulle aree protette come fonti di ricchezza e di sviluppo economico e fugato gli eventuali timori di quanti vedono nella crescita del turismo naturalistico (calcolabile ormai in diversi milioni di presenze) un rischio di degrado ambientale, ha parlato dell'intesa con il Touring Club come di un passo di vitale importanza nel conseguimento delle strategie atte a valorizzare al massimo il capitale rappresentato dalle aree protette italiane.









Milano, 16 Febbraio 2001
Federparchi presenta"Compagnia dei Parchi" e"Giornata Europea dei Parchi"
agli operatori e alla stampa specializzata

I parchi si sono presentati alla Bit, la Borsa Internazionale del Turismo che richiama a Milano il gotha del tour operator world wide, grazie al sostegno del Ministero dell'Ambiente (Servizio Conservazione della Natura), ed al coordinamento delle presenze realizzato dalla Federparchi.

Gli incontri alla Bit sono occasioni per prendere in esame lo sviluppo di un turismo nelle aree protette che determini il miglioramento delle condizioni economiche dei territori tutelati senza trasformarsi in una minaccia per il loro equilibrio ecologico. Il fenomeno, in continua espansione, del turismo naturalistico, pone di fatto non pochi problemi. Innanzitutto la necessità di non farsi cogliere impreparati dall'aumento della richiesta turistica. Se è vero che questa rappresentava nel '99 solo l'1,8% del PIL, oggi gode di una crescita dieci volte superiore a quella del turismo tradizionale, ma trova nei parchi ancora un'offerta integrativa, un "valore aggiunto", invece che un prodotto compiuto.
"Nel mercato turistico mondiale, fortemente concorrenziale, il valore aggiunto è rappresentato dalla qualità dell'ambiente che si è in grado di offrire", sostiene Enzo Valbonesi, presidente della Federparchi. "In nessun altro settore economico come nel turismo, conservazione è sviluppo perché turismo e ambiente, in maniera virtuosa o perversa, si alimentano l'uno dell'altro. Noi tutti conosciamo il carattere ambivalente del turismo: esso può favorire lo sviluppo economico e culturale di un territorio o al contrario, determinare il suo irreversibile degrado".
La spinta a potenziare il turismo ambientale è talmente forte che Federparchi sta promovendo la nascita della Compagnia dei Parchi, una società consortile, che avrà per oggetto istituzionale lo sviluppo del sistema turistico nelle aree naturali protette, svolgendo varie attività sia in conto proprio, che per conto di Enti pubblici e privati. La Compagnia, agendo come tour operator, potrà, tra le altre attività, gestire e consigliare interi pacchetti pensati non solo per venire incontro al "nuovo" turismo dei parchi, ma anche per tutelare la natura dalle eventuali offese dell'uomo.
In questo senso, valida è l'affermazione conclusiva di Stefano Landi, direttore del Dipartimento del Turismo (Presidenza del Consiglio dei Ministri), che ha affermato l'esigenza di far nascere i parchi, turisticamente, già "adulti", e quindi già in possesso delle professionalità necessarie al loro migliore sviluppo.
La giornata si è conclusa anticipando la prossima edizione 2001 della "Giornata Europea dei Parchi" dedicata al Mondo Rurale e prevista per il 24 maggio; moltissime le aree protette che aderiranno all'iniziativa, promuovendo molteplici attività nel corso della settimana tra il 19 e il 27 maggio: incontri, itinerari, mostre tematiche, visite alle aziende zootecniche, pubblicazioni dedicate al mondo rurale, festival cinematografico sul rapporto uomo-ambiente ed altro ancora.