Il paese della musica

E' stata una esperienza indimenticabile, La gioia e la soddisfazione si leggevano sui volti dei bandisti più anziani ed esperti come in quello dei più giovani ed entusiasti. Così alla Banda di S.Sofia, nella sua onorata storia lunga ben 153 anni (anno di fondazione il 1844!) è toccato in sorte di partecipare alla prima del tour musicale "Lorenzo 1997" che è partito da Forlì il 15 aprile e che porterà Lorenzo Cherubini/ Jovanotti in tutte le principali città italiane. Nella bolgia del Palafiera, di fronte ad 8.000 persone, la Banda di Santa Sofia al gran completo ha aperto la serata con le note de "Il Re" (brano tratto dall'ultimo album di Lorenzo "L"Albero") e con un vecchio cavallo di battaglia, la marcia "Viviana". Il boato con cui sono stati accolti non sarà facilmente dimenticato dai nostri bandisti. La speranza, ora, è di poter ripetere l'esperienza di nuovo a Forlì, a conclusione del tour e, perchè no, a Santa Sofia con un concerto in piazza alla presenza di Jovanotti.

Questo episodio però è anche l'ennesima conferma di quanto forte sia la sensibilità musicale a Santa Sofia: da quasi 15 anni funziona con risultati apprezzabili una scuola di musica imperniata su diversi corsi. Qui è nata (precisamente a Corniolo) l'Accademia Musicale della Romagna Toscana (diretta dal maestro Ezio Monti) che, con i corsi e seminari internazionali di perfezionamento musicale e la presenza nel nostro paese di giovani talenti e professionisti affermati, italiani e stranieri, unita ad una intensa attività concertistica in molti centri della Romagna e della Toscana, ne fanno un sicuro punto di riferimento culturale.A tutto ciò va aggiunta l'esperienza interessante dello stage per ragazzi dai 9 ai 14 anni "Musica Insieme" e le rassegne musicali: Musica Imbandita ed Incontri Musicali 97.

Non mancano infine i momenti rock e jazz, che hanno portato a Santa Sofia negli ultimi due anni gli Avion Travel, le Officine Schwarz, i Bevano Est e gli Yo Yo Mundi, senza dimenticare la nascita di gruppi musicali locali.

Tutto ciò porta ad una conclusione: Santa Sofia è ormai un paese dove è forte la produzione musicale. La carenza di contenitori sarà ovviata tra non molto con l'utilizzo di una parte dell'Ostello e, in futuro, dell'immobile del Mentore che, a detta di molti, dovrà caratterizzarsi soprattutto come auditorium, una struttura cioè che, non escludendo altre attività culturali e ricreative, sia concepita per la produzione e il consumo di musica.