IL DIRITTO DEI PARCHI NAZIONALI
Archivio sistematico dei provvedimenti a carattere generale dei Parchi nazionali



Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi - Approvazione del Piano di Gestione per l’anno 2002.
(Deliberazione del Consiglio Direttivo n. 2 del 1 febbraio 2002)



PIANO DI GESTIONE 2002

Premessa

Le direttive del Ministero dell'Ambiente prescrivono che gli Enti Parco, attraverso una strategia ed un’appropriata pianificazione, sviluppino annualmente un progetto di attività che definisca gli obiettivi e le modalità per conseguirli, in relazione alle situazioni in cui operano.
Con delibera n. 6 del 19 gennaio 2001 il Consiglio Direttivo ha approvato il regolamento attuativo del decreto n. 29/1993, sulla separazione tra compiti di indirizzo e compiti di gestione.
Secondo l’art. 5 del suddetto regolamento, il Consiglio Direttivo deve approvare annualmente un piano di gestione individuando risorse e priorità all’interno del bilancio preventivo, con lo scopo di dare attuazione ai principi della legge quadro sulle aree protette, secondo le direttive del Piano per il Parco e del Piano Pluriennale Economico e Sociale.
Per il 2002 il contributo ordinario del Ministero (ipotizzato in 2,2 milioni di euro) ed i finanziamenti straordinari acquisiti nel 2001 (quasi 4 miliardi di lire/ 2 milioni di Euro), comportano un impegno straordinario della struttura dell’Ente, anche in considerazione del prossimo decennale dell’istituzione del Parco che dovrà vedere la conclusione dei principali cantieri aperti.
Con il 2003 arriva anche a scadenza il mandato dell’attuale Consiglio Direttivo, con una struttura gestionale ormai consolidata ed una crescita del Parco che si afferma, acquisendo una sempre maggiore credibilità, sia in campo nazionale che locale.
Prima di passare all’esame delle proposte per il 2002, è opportuno ricordare brevemente i risultati dell’esercizio appena concluso.
Nel 2001 sulle 36 schede previste dal Piano di Gestione sono stati realizzati completamente 32 interventi, tre solo parzialmente ed uno è stato stralciato; sono proseguiti positivamente i lavori previsti dal programma triennale delle opere pubbliche, ad eccezione dei ritardi per Col de’ Mich, dovuti al fallimento dell’impresa esecutrice.
Nel rispetto di quanto disposto dai bandi di finanziamento del Programma Leader II si sono poi conclusi il 31 dicembre 2001 tutti i progetti comunitari direttamente realizzati dall’Ente Parco:
- Leader 3.6 Progetto sentieri – Sistema Parco;
- Leader 3.9 Realizzazione di una struttura espositiva per il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Intervento concluso nel 2000;
- Leader 4.6 Marchio di qualità del Parco;
- Leader 5.1 Studio per il recupero e la riqualificazione dell'edilizia storica rurale: metodologia di analisi e proposte di intervento in un'area campione all'interno del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Intervento concluso nel 2000;
- Leader 5.3 Piano di interventi per la riqualificazione della Val Cordevole;
- Leader 6.4 Covoli in Val di Lamen, itinerario archeologico sulle orme del Mazarol;
- Leader 6.5 Biodiversità coltivata:Leader 5.3 Piano di interventi per la riqualificazione della Val Cordevole.
Inoltre sono state svolte numerose attività, non previste nel Piano di gestione 2001, tra le quali si possono ricordare:
® predisposizione di cinque schede per interventi ex delibera CIPE che hanno ottenuto un finanziamento straordinario di oltre 1 milione di Euro;
® predisposizione di varie versioni della richiesta di finanziamento alla Fondazione Cariverona per il Centro visitatori di Belluno (sponsorizzazione per quasi un milione di Euro);
® predisposizione di nuovi pieghevoli e locandine in occasione della Settimana europea dei Parchi e della mostra sull’Educazione ambientale a Seravella, dei pieghevoli in più lingue per i progetti “Chiesette pedemontane”, “La montagna dimenticata”, e “La via dei Capitaniati;
® predisposizione di supporti informatici elaborati con “Powerpoint” per il Convegno Eurobiocultura alla Fiera di Longarone, per la presentazione di Agenda 21 a Pedavena, per la presentazione del Parco a Philadelphia (U.S.A. ) e per il corso di formazione per gli operatori del Centro visitatori di Pedavena;
® coordinamento delle iniziative per il recupero della chiesetta di San Mauro di Arson compresa l’assistenza diretta all’intervento provvisionale e alla rimozione e trasporto delle opere d’arte;
® formulazione di osservazioni sulla circolare del Ministero dell’ambiente in materia di abusi edilizi all’interno dei Parchi nazionali; ad esse ha fatto seguito l’invio della circolare in oggetto ai Comuni del Parco;
® relazione sulla nozione di “dipendenza funzionale” utilizzata dalla legge 6 dicembre 1991, n. 394, per designare il rapporto intercorrente tra Ente parco e Coordinamento territoriale per l’ambiente;
® stesura della bozza di accordo per la costituzione di una servitù irregolare a favore degli escursionisti obbligati ad attraversare terreni altrui in zona montana;
® elaborazione e stesura della determinazione n. 197/00 sui dati sensibili trattati dall’Ente parco e relativa direttiva n. 1/2000 sulle modalità di trattamento dei dati personali da parte degli incaricati del trattamento medesimo.

Tra le attività non previste del 2001 sono state particolarmente importanti la stesura delle schede per i finanziamenti della legge 388/2000, i progetti per gli allestimenti di varie strutture, per un importo di lire 1,5 miliardi (pari a 775.000 Euro) e la convenzione con il CAI per gli interventi sui rifugi nel Parco, oltre alle numerosissime sollecitazioni esterne ed interne che molto spesso condizionano l’organizzazione del lavoro.
Per il 2001 era prevista una spesa complessiva di lire 6 miliardi (pari a 3,1 milioni di euro), mentre il risultato conseguito è stato di oltre lire 7 miliardi (pari a 3,7 milioni di euro).


Contenuti

Con riferimento al bilancio di previsione 2002 ed alle priorità indicate nella relazione di accompagnamento del Presidente dell’Ente Parco, il documento programmatico di gestione illustra gli obiettivi specifici più rilevanti e innovativi, cercando di individuare centri di spesa associati a precise attività, definite accorpando diversi capitoli di bilancio.
In questo modo si potranno:
® individuare i responsabili dei procedimenti;
® definire procedure per realizzare concretamente gli interventi;
® valutare l’iter dei progetti ed adottare periodicamente le eventuali misure di aggiustamento nel corso dell’anno.

Oltre alle attività di ordinaria amministrazione sono state individuate le principali azioni, di seguito descritte, distinte per settore, con l’indicazione delle risorse disponibili e della tempistica prevista per la realizzazione.
Con questa metodologia saranno predisposte, da parte dei responsabili dell’Area Amministrativa, dell’Area Tecnica e del CTA, coordinati dalla Direzione, le schede di intervento che individuano i capitoli di spesa relativi alle aree:
1. Amministrazione generale;
2. Attività istituzionale e pianificazione;
3. Attività divulgativa e promozione;
4. Interventi sul territorio.
Dopo l’approvazione del Consiglio Direttivo, il Direttore provvederà all’assegnazione delle azioni ai singoli responsabili del settore amministrativo, tecnico e del C.T.A.
Il controllo sul raggiungimento degli obiettivi e sulle azioni da realizzare avverrà a scadenze prefissate (trimestrali), tenendo sotto controllo le informazioni ritenute più rilevanti e prioritarie nei documenti di programmazione.
Alla fine del mese di giugno, verrà fornito al Consiglio Direttivo un rapporto sintetico sullo stato di attuazione degli interventi, mentre il Presidente e la Giunta Esecutiva verranno aggiornati periodicamente, con particolare riguardo alle priorità indicate nella relazione al bilancio di previsione 2002.
Gli obiettivi prioritari proposti per il corrente anno sono la conclusione dei lavori in corso e l’operatività di alcuni importanti progetti speciali previsti dal Piano per il Parco:
1. la riqualificazione delle malghe, fauna e habitat faunistici;
2. l’approvazione del progetto speciale “Selvicoltura e riassetto forestale;
3. la mitigazione dei rischi e difesa del territorio;
4. il Sistema Informativo Territoriale;
5. il progetto speciale “Tutela, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio edilizio”;
6. l’avvio delle sperimentazioni per la determinazione del Minimo Deflusso Vitale dei corsi d’acqua nel Parco (art. 16 delle NdA del Piano).
Tali progetti, strettamente connessi col processo di Agenda 21 e con le indagini del Programma LIFE sulla mobilità sostenibile (attualmente in corso), dovrebbero portare il Parco ad un sistema di gestione ambientale, propedeutico alla certificazione di qualità per l’area protetta, EMAS 14001.

Particolare attenzione verrà poi prestata alla realizzazione dei seguenti interventi:
ÿ Copertura della dotazione organica (Amministrazione generale). Entro il più breve tempo possibile vi è la necessità di procedere all’assunzione di n. 5 dipendenti a tempo indeterminato tramite l’istituto della mobilità. A tal fine è stato predisposto un bando al quale è stata garantita ampia pubblicità, mediante pubblicazione non solo presso tutti gli enti pubblici della provincia, ma anche sul sito internet del Parco e su alcuni quotidiani locali. Per uno dei posti da coprire è già stata individuata la persona che prenderà servizio il prossimo mese di giugno. Per gli altri posti sono pervenute le domande e si sta procedendo alla selezione che dovrebbe terminare nel mese di febbraio. La copertura dei posti avverrà compatibilmente con i tempi imposti dalle amministrazioni di appartenenza dei soggetti interessati.
ÿ Predisposizione del regolamento di attuazione degli articoli 2, 4 e 24 della legge 7 agosto 1990, n. 241 (Amministrazione generale). Si tratta di:
1. dare formale attuazione alla fondamentale legge 241/1990 ed in particolare di determinare i termini di conclusione dei diversi tipi di procedimenti di competenza dell’Ente Parco;
2. per ciascun tipo di provvedimento di competenza dell’Ente Parco individuare l’unità organizzativa responsabile, intendendosi per tale una delle tre aree in cui è ripartito l’organigramma dell’ente (Amministrativa, Tecnica, Economica – Finanziaria) e lasciando al responsabile dell’area individuata in via regolamentare il compito di nominare il responsabile di ogni singolo procedimento;
3. individuare i documenti, formati dall’Ente Parco o comunque rientranti nella sua disponibilità, sottratti all’accesso per le esigenze di cui al comma 2 dell’articolo 24 della citata legge 241.
ÿ Agenda 21 del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi (Attività istituzionale e pianificazione). Si tratta di dare attuazione ad Agenda 21, il Piano di Azione delle Nazioni Unite per la tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile del XXI° secolo.
Nell’ambito delle azioni a sostegno dell’informazione e partecipazione del pubblico sono previsti i seguenti interventi:
1. apertura di uno sportello informativo sugli scopi , gli obiettivi e le possibilità economico-sociali offerte dal Piano per il Parco e dal Piano Pluriennale Economico e Sociale, anche attraverso la valutazione delle performance ambientali di imprese locali, alle quali potrà essere concesso l’uso del marchio del parco (Carta qualità);
2. ideazione, realizzazione e invio a circa quarantamila famiglia dei Comuni del Parco di una newsletter sul progetto Agenda 21 locale;
3. utilizzazione del sito internet dell’Ente Parco come spazio interattivo per l’informazione/comunicazione dei cittadini, all’interno di un’apposita sezione dedicata all’Agenda 21 Locale del parco;
4. ideazione e realizzazione di un CD-rom contenente relazioni, norme di attuazione e principali cartografie tematiche degli strumenti di pianificazione del parco da diffondere tra i tecnici le organizzazioni economico-sociali e EE.LL. per una precisa e documentata conoscenza del Parco;
5. creazione del Forum locale con il coinvolgimento dei principali attori economico-sociali ed istituzionali presenti nel territorio; sono già state definite e sottoscritte convenzioni (Ascom, Unione Artigiani,..). In tale iniziativa sarà naturalmente coinvolta la Comunità del Parco che comprende quindici Comuni, cinque Comunità Montane, la Provincia di Belluno e la Regione del Veneto.
L’impegno economico del Parco è stato stimato in euro 180.759, 91 ed è prevista la collaborazione dello IUAV (Istituto Universitario di Architettura di Venezia) e di altre università. Le attività necessarie per dare attuazione ai suddetti progetti si svolgeranno nel corso dell’intero anno.
ÿ Piano di comunicazione, educazione ambientale e guide del Parco: le attività di comunicazione esterna dell’Ente sono assai articolate, in quanto utilizzano svariati canali e strumenti comunicativi: dal rinnovato sito Internet alla realizzazione del quadrimestrale ”Tracce - notiziario del Parco”, inviato alle quarantamila famiglie dei quindici Comuni del Parco, dalla stampa di pubblicazioni scientifiche all’edizione di pieghevoli divulgativi, dalla partecipazione a fiere all’organizzazione di convegni ed eventi, dalla produzione di comunicati stampa alla realizzazione di articoli ed inserzioni pubblicitarie su periodici divulgativi e tecnico-scientifici (L’Alpe, Rivista Italiana del Turismo, ecc.).
Fra le attività di comunicazione rientrano anche il servizio di educazione ambientale rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, attraverso moduli articolati in incontri in classe ed uscite sul territorio, in collaborazione con le Guide del Parco, abilitate dopo i corsi di formazione organizzati dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio. Inoltre il Parco svolge una regolare attività di informazione ai cittadini, agli operatori economici del territorio, ad associazioni, enti pubblici, studenti, istituti di ricerca. Tale servizio si realizza attraverso attività di sportello, tramite posta ed e-mail. Va sottolineato che tutte le iniziative di comunicazione sono fra loro integrate in termini di contenuti, obiettivi, destinatari e impostazione grafica, per realizzare, come auspicato nello stesso Piano strategico della comunicazione del Ministero, “un sistema organico per le attività di informazione”; ed “un’azione integrata nel settore della comunicazione ambientale”.
ÿ Progetti speciali (Attività istituzionale e pianificazione): in attuazione di quanto previsto dal Piano per il Parco sono stati avviati alcuni importanti progetti speciali. La conclusione dei progetti è prevista nei primi mesi dell’anno 2003 con la presentazione di una relazione conclusiva.
- Selvicoltura e riassetto forestale: entro breve è prevista l’approvazione da parte del Consiglio Direttivo del progetto che è già consegnato dal tecnico incaricato ed è in fase di valutazione dagli uffici.
- Tutela, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio edilizio: si prevede il completamento del progetto, già avviato negli scorsi anni.
- Difesa del territorio e mitigazione dei rischi: è stato affidato l’incarico ad un tecnico per l’elaborazione del progetto speciale per la difesa dagli incendi boschivi che estenderà all’intero territorio del parco gli studi già realizzati in alcune Comunità Montane con un programma Leader, cofinanziato dall’Ente Parco.
- Fauna, habitat faunistici e controllo zoosanitario: il progetto si propone di fornire all’Ente Parco una visione aggiornata dello stato delle conoscenze sulle specie di fauna selvatica che rappresentano o potranno rappresentare delle emergenze per il loro valore naturalistico o per la loro importanza socio-economica. Sulla base di queste conoscenze verranno indicate delle proposte di approfondimento delle indagini faunistiche e/o di iniziative gestionali da porre in atto secondo una scala di priorità dettata dalla importanza dei problemi e dalla loro urgenza. Particolare attenzione verrà data alle specie di importanza comunitaria, rare o minacciate.
Nel corso dell’anno, per dare attuazione al progetto, sono previsti incontri con il gruppo di lavoro, l’avvio e la realizzazione delle indagini di campagna, della cartografia digitalizzata e delle relazioni. L’impegno economico previsto è di euro 54.000. E’ prevista la collaborazione di professionisti esterni. Ad integrazione del progetto è previsto lo svolgimento dei monitoraggi e dei censimenti da parte del personale del CTA.
- Riqualificazione delle malghe e gestione dei pascoli e dei prati: gli obiettivi del progetto sono i seguenti: completare il sistema informativo territoriale del Parco, descrivendo sotto l’aspetto della biodiversità, delle potenzialità produttivo-economiche e del valore paesaggistico-culturale le superfici non boschive del territorio protetto, individuando le linee di salvaguardia e sviluppo di questo patrimonio. In tal senso, il progetto tiene ovviamente conto delle indicazioni in merito fornite dal Piano per il Parco e dal Piano pluriennale economico sociale della Comunità del Parco (PPES).
L’attività che verrà svolta nel corso dell’anno è finalizzata alla valutazione ambientale ed alla mappatura informatizzata delle aree non boschive; alla definizione dei criteri di gestione e riqualificazione del sistema foraggero zootecnico; alla individuazione di linee e programmi di ricerca e di sviluppo nel settore alpicolturale. L’impegno economico previsto è di euro 84.700. E’ prevista la collaborazione di professionisti esterni. Non si deve dimenticare l’impegno dell’Ente riguardo agli sfalci e manutenzione del territorio che, dopo l’analisi della situazione attuale, prevede un primo ed immediato intervento su alcune aree di proprietà pubblica. L’impegno economico previsto è di euro 13.000. E’ prevista la collaborazione di gruppi di volontariato locale, di coltivatori diretti e di cooperative sociali.
- Sistema Informativo Territoriale: si tratta di realizzare un sistema informativo territoriale per la divulgazione multimediale di servizi offerti dal Parco, per la pianificazione e per la gestione del territorio. Il S.I.T. sarà la strumento attraverso il quale gestire il territorio del Parco consentendo di offrire una serie articolata di informazioni. L’impegno economico previsto è di euro 10.000. E’ prevista la collaborazione dello I.U.A.V. e di altri professionisti esterni.
- Progetto Carta Qualità (Attività divulgativa e promozione): attraverso la “carta qualità” il Parco vuole coinvolgere gli operatori ed i fruitori del territorio in un processo di miglioramento dell’intera area in un’ottica di sostenibilità. Infatti, l’azione di chi rispetta i protocolli per la concessione del marchio mantiene e migliora la qualità ambientale del territorio. Gli operatori certificati potranno essere considerati come “fornitori di qualità ambientale” del Parco. Per questo motivo la realizzazione della “carta” rientra tra le politiche di tutela ambientale realizzate dal Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi che trovano la loro naturale evoluzione nell’applicazione di “Agenda 21” e, in futuro, nell’attuazione del sistema di gestione ambientale secondo la norma UNI EN ISO 14001.
Si tratta pertanto di dare applicazione pratica ai protocolli definiti con il progetto Carta Qualità. In particolare sarà necessario raccogliere le adesioni delle aziende, valutarne i requisiti, effettuare le verifiche di controllo del sistema. Tra le attività promozionali previste vi sono l’inserimento nel sito internet, la stampa dei pieghevoli, la pubblicizzazione del progetto nel notiziario del Parco e la partecipazione a fiere. Le iniziative si protrarranno per tutto l’anno 2002.
ÿ Allestimento e gestione strutture ricettive del Parco (Interventi sul territorio e Attività istituzionale e pianificazione): entro l’anno è previsto il completamento di numerose strutture ricettive del Parco. L’impegno economico previsto è di euro 500.000,00. Particolare attenzione sarà poi dedicata all’individuazione delle modalità di gestione e di assegnazione a privati o altri soggetti delle strutture stesse. La finalità dell’Ente Parco è di percepire una entrata derivante dalla vendita in loco dei prodotti del Parco ed eventualmente da canoni di concessione corrisposti dai soggetti cui sarà affidata la gestione.
ÿ Interventi di solarizzazione ammessi a contributo a valere sulla delibera C.I.P.E. e sui fondi legati agli obiettivi fissati dal protocollo di Kyoto (Interventi sul territorio): in attuazione del progetto Fossil Free del parco sono previsti numerosi interventi tra i quali l’accordo con le sezioni CAI per la solarizzazione di cinque rifugi nel Parco; l’accordo con il CTA per il posizionamento di dieci kit fotovoltaici acquistati dall’ente per altrettante strutture per la sorveglianza; l’acquisto o la conversione dei generatori biodiesel per le due malghe ancora sprovviste (Malga Vette Grandi ed Erera); l’accordo con la Comunità Montana Agordina per la realizzazione dell’impianto di teleriscaldamento e microidroelettrico a Valle Imperina; l’acquisto di una stufa a biomassa per Col de Mich; la realizzazione dell’impianto fotovoltaico dell’area ricettiva di Candaten; la progettazione degli impianti al Frassen e all’ex Ospizio di Agre; l’affidamento dell’incarico per il progetto integrato di solarizzazione della Val del Mis. L’impegno economico previsto è di euro 135.000,00 oltre ai residui.
ÿ Segnaletica (Attività divulgativa e promozione): allo scopo di valorizzare gli interventi dell’Ente sul territorio, è prevista la posa in opera di pannelli informativi recanti la dicitura “Intervento realizzato dal Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi” presso le strutture edilizie recuperate (malghe, ecc.), lungo i sentieri e alla partenza delle escursioni principali. E’ già stato predisposto un prototipo di tabella per Malga Casere dei Boschi. Nel corso del 2002 si procederà all’aggiornamento/selezione degli interventi da tabellare predisponendo i contenuti informativi. L’impegno economico previsto è di _ 1000.
ÿ Gestione finanziamenti legge 388/2000 e fondi comunitari (Attività istituzionale e pianificazione): nel corso del 2002 l’Ente Parco sarà impegnato ad individuare e gestire le richieste di finanziamento a valere su fondi comunitari Interreg III e Obiettivo 2, Leader + e Life (sono già stati stanziati euro 400.000 per il cofinanziamento). L’ente dovrà inoltre formalizzare e coordinare i rapporti col Ministero dell’Ambiente e con i soggetti beneficiari dei finanziamenti approvati a valere sui fondi della legge finanziaria 388/2000. Nel corso dell’anno si presenterà l’occasione di richiedere ulteriori finanziamenti in base alla legge 388/2000; sarà quindi necessario predisporre le proposte di candidatura, realizzare una collaborazione con i partner ai vari progetti, coordinare i progetti nei quali il Parco è capofila, avviare i progetti in caso di finanziamento, realizzare i disciplinari e le convenzioni per l’erogazione dei contributi ex lege 388/2000, avviare le procedure di erogazione e predisporre eventuali ed ulteriori schede di richiesta di finanziamenti. L’impegno economico ammonta a euro 1.006.544,00.
ÿ Lavori pubblici (Interventi sul territorio): si fa riferimento alle previsioni del programma triennale della legge “Merloni”, approvato contestualmente al bilancio preventivo 2002. Si rinvia alla scheda allegata.
ÿ Acquisto immobili (Interventi sul territorio): si tratta di procedere all’acquisto di importanti proprietà quali, ad esempio, i terreni dell’ENEL in Val del Mis ed alcune proprietà di privati (ditta Cervo) in località Val del Mis – Pian Falcina. L’impegno economico previsto è rilevante ed ammonta a euro 258.228,45. Inoltre sulla base di un accordo tra la Comunità Montana Feltrina, il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, il Comune di Cesiomaggiore e la Cooperativa Orsera è prevista l’assegnazione in proprietà all’Ente Parco di un edificio in Val di Canzoi denominato “La Santina”, da destinare a punto informazioni del Parco. Contestualmente a tali acquisti è prevista la predisposizione dei progetti di sistema per la Val di Canzoi, la Valle del Mis e la Val Cordevole, aggiornando i progetti generali già elaborati con l’istituzione del Parco.

Particolare attenzione, infine, dovrà essere dedicata al bando per l’ospitalità diffusa che, seguendo l’esempio positivo di altri parchi nazionali, nel giro di alcuni anni, dovrebbe permettere un sostanziale incremento della capacità ricettiva dei Comuni del Parco, portandola ben oltre gli attuali 2.500 posti letto.

Per l’anno 2002, con il previsto completamento della dotazione organica, la capacità di spesa media dell’Ente potrà migliorare i già significativi standard di spesa attuali, tenuto conto degli investimenti in corso e dei nuovi interventi che saranno avviati durante il 2002, secondo l’elenco annuale delle opere pubbliche. Tra questi ricordiamo i recuperi del Frassen e dell’ex ospizio di Agre, l’intervento in Pian Falcina e alcuni progetti di solarizzazione del Parco, oltre ai lavori in convenzione con l’ex ASFD, finanziati con la legge 388/2000.

In attuazione del Piano di Gestione, oltre ai progetti integrati di sistema, già citati, e all’ospitalità diffusa, la struttura dell’ente sarà impegnata per le iniziative di Agenda 21 e le manifestazioni per la settimana europea dei Parchi, dedicata all’anno internazionale della montagna, che vedranno l’apertura di numerose strutture del Parco, le prime applicazioni pratiche della Carta Qualità, concrete applicazioni di buone strategie e buone pratiche per la difesa e la valorizzazione della montagna, quali gli interventi su malghe, bivacchi e rifugi.



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