IL DIRITTO DEI PARCHI NAZIONALI
Archivio sistematico dei provvedimenti a carattere generale dei Parchi nazionali



Parco nazionale Arcipelago di La Maddalena - Protocollo di intesa tra il Parco e l'Università degli Studi di Sassari
(Deliberazione del Comitato di gestione n. 29 del 18 marzo 1999)




Il Comitato di Gestione provvisoria del Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena, nella persona del suo Presidente pro tempore, (omissis) e residente per la sua carica a La Maddalena, presso la sede del Parco in Via dei Mille, 3
e l'Università degli Studi di Sassari, nella persona del Rettore pro tempore, (omissis) e residente per la sua carica a Sassari, presso la sede dell'Università in Piazza Università.
Richiamate le finalità di garanzia, di promozione, conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale del paese enunciate dalla legge del 6 dicembre 1991, n.394 e successive modifiche, riferite in particolare a:
a) conservazione di specie animali e vegetali, di associazioni vegetali, di singolarità geologiche, di formazioni paleontologiche, di comunità biologiche, di biotopi, di valori scenici e panoramici, di processi naturali, di equilibri ecologici;
b) applicazione di metodi di gestione o di restauro ambientale idonei a realizzare un'integrazione tra uomo e ambiente naturale, anche mediante la salvaguardia dei valori antropologici, archeologici, storici architettonici e delle attività agro-silvo-pastorali e tradizionali;
c) promozione di attività di educazione, di formazione e di ricerca scientifica anche interdisciplinare;
d) difesa e ricostituzione degli equilibri idraulici e idrogeologici.
Premesso

- che nel rispetto delle finalità richiamate, la legge quadro sulle aree protette sopra richiamata promuove le iniziative atte a favorire lo sviluppo economico e sociale delle collettività eventualmente residenti all'interno del Parco e nei territori adiacenti.
- che il Comitato di Gestione del Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena, di seguito denominato Comitato, istituito con decreto del Ministero dell'Ambiente, sulla base dell'Intesa Stato-Regione del 29.12.1994, è chiamato ad adottare ogni atto ritenuto utile per la corretta ed efficace gestione dell'area protetta.
Considerato
- che il Comitato è interessato a che l'Università degli Studi di Sassari, di seguito denominata Università, orienti parte delle proprie attività in maniera rispondente alle necessità di conservazione e valorizzazione ambientale e di crescita culturale, economica e sociale delle aree comprese nel Parco e ad esso adiacenti;
- che l'Università condivide tale interesse e che esso può essere perseguito attraverso una maggiore aderenza, pur nella piena autonomia dell'Università, dei programmi di istruzione e ricerca universitari ai temi ed alle linee di sviluppo, con particolare riguardo alla conservazione e valorizzazione dell'ambiente naturale, nonché dei valori storici, economici, culturali e sociali;
- che è interesse del Comitato conseguire, sulla base di conoscenze che l'Università di Sassari è in grado di fornire ai fini della conservazione e dello sviluppo delle attività del Parco, tramite il ricorso ad attività di ricerca e ad una deliberata acquisizione, uso e divulgazione delle informazioni provenienti da tale fonte;
- che a tal fine si ritiene di rilevante importanza stabilire rapporti di collaborazione tra il Comitato e l'Università, da intendersi come sviluppo di relazioni tra i due Enti;
- che è interesse dell'Università partecipare al processo di programmazione territoriale e, in particolare, concorrere ad elaborare e mettere a disposizione elementi conoscitivi di base nei diversi campi disciplinari utili ad adottare adeguate politiche di gestione del territorio;
- che il Comitato di Gestione del Parco e l'Università degli Studi di Sassari hanno approvato all'unanimità i contenuti del protocollo di intesa.

Tutto ciò considerato,

CONVENGONO
Di stabilire rapporti di collaborazione finalizzati a quanto sopra esposto e di individuare le seguenti materie come ambiti prioritari di attività sulla base di appositi impegni reciproci che per essere operativi dovranno essere definiti sulla base di specifici accordi di programma o tramite apposite convenzioni tra le parti interessate:
A) Conservazione e valorizzazione dell'Ambiente naturale, terrestre e marino;
B) Valorizzazione del patrimonio geologico, mineralogico e paleontologico;
C) Conservazione e valorizzazione del patrimonio vegetale e faunistico terrestre e marino;
D) Valorizzazione delle attività agro-zootecniche e dell'industria agro-alimentare;
E) Valorizzazione delle risorse del mare e delle attività della pesca tradizionale anche con metodi innovativi ed eco-compatibili;
F) Valorizzazione degli aspetti archeologici, storici, architettonici, con particolare riferimento alle fortificazioni, economici e giuridici;
G) Valorizzazione delle tradizioni popolari e degli aspetti culturali;
H) Problematiche relative alla gestione dei rifiuti solidi urbani ed al trattamento dei reflui, e degli scarichi liquidi nell'ambiente;
I) Monitoraggio ambientale inteso nei suoi diversi aspetti, ed in modo speciale legato alla sanità, alla qualità dell'acqua e dell'aria.
Le parti si impegnano inoltre a programmare iniziative congiunte e concordate nel campo della promozione dell'attività di educazione ambientale, di formazione e di ricerca scientifica, della convegnistica scientifica sulla base del reciproco interesse degli Enti e a vantaggio primariamente della comunità del parco dell'Arcipelago di La Maddalena.




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