IL DIRITTO DEI PARCHI NAZIONALI
Archivio sistematico dei provvedimenti a carattere generale dei Parchi nazionali



Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano - Protocollo d’Intesa per il recupero e la riqualificazione ambientale del patrimonio agricolo zootecnico dell’ex struttura carceraria dell’Isola di Pianosa
(Deliberazione del Consiglio Direttivo n. 75 del 18 Maggio 2001)



IL CONSIGLIO DIRETTIVO

VISTA la Legge Quadro sulle Aree Naturali Protette, n° 394/91, così come integrata e modificata dalla Legge 9 dicembre 1998, n° 426;
VISTO il D.P.R. 22.07.1996 recante norme per l’istituzione dell’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano;
VISTO che l’Isola di Pianosa è parte integrante del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ed allo stesso Ente è demandata la gestione del mare circostante fino ad un miglio dalla costa con D.M. 22/12/97;
VISTO che la particolare rilevanza ambientale e scientifica dell’Isola è ufficialmente riconosciuta da Associazioni e Università di livello Internazionale;
ATTESO che è prevista da parte del Ministero delle Finanze la dismissione del patrimonio edilizio ed urbanistico ai sensi dell’Art. 19 della Legge 448 del 23.12.1998 e dell’art. 4 della L. n. 488 del 27.12. 1999;
VISTO che l’Isola di Pianosa a seguito di dismissione di ogni attività carceraria a partire dal 1998, si trova in grave stato di abbandono con pressanti esigenze di riqualificazione ambientale;
VISTA la propria delibera n. 144/00 di approvazione del “Protocollo d’Intesa per lo sviluppo rurale” tra l’Amministrazione Provinciale di Livorno, la Comunità Montana dell’Elba e Capraia e il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano;
CONSIDERATO che l’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano riconosce un ruolo determinante allo sviluppo delle attività agricole, teso a salvaguardare le tradizioni e la cultura locale del settore e le attività ancora esistenti, nonché ad incrementare un comparto economico alternativo e ambientalmente sostenibile;
CONSIDERATO indispensabile cogliere tutte la potenzialità sia ai fini ambientali che di sviluppo sostenibile e occupazionale individuando quali settori prioritari per lo sviluppo sostenibile dell’Isola di Pianosa l’agricoltura biologica, l’attività didattico scientifica, l’orientamento la formazione professionale in particolare dei soggetti interessati nonché un processo di ripopolamento e di attività turistica sostenibile e contingentato;
VISTA la Delibera n. 61 del 18 Maggio 2000 che ha ratificato il Protocollo d’intesa per la valorizzazione dei beni demaniali dell’ex carcere dell’Isola di Pianosa (LI) siglato il 29 marzo 2000, ns. prot. n. 5781, tra il Ministero delle Finanze, la Regione Toscana, la Provincia di Livorno, il Comune di Campo nell’Elba e l’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano per l’utilizzazione dei beni demaniali dell’Ex struttura carceraria dell’Isola di Pianosa;
VISTE le proposte di intervento per la riqualificazione dell’Isola, concordate nel Protocollo d’Intesa di cui al punto precedente, tra cui in particolare quella della “Famiglia Monastica benedettina Fraternità di Gesù” denominata “Un villaggio monastico sull’Isola di Pianosa”;
CONSIDERATO che il Progetto della “Famiglia Monastica benedettina Fraternità di Gesù” è particolarmente significativo in quanto garantirebbe una riqualificazione e valorizzazione dell’Isola sotto il profilo ambientale storico e culturale mediante una presenza permanente sull’Isola, il recupero di attività agricolo-zootecniche e dei beni edilizio-architettonici nonché lo svolgimento di attività nel rispetto dei valori ambientali e con la possibilità di creare nuova occupazione ;
VISTO che sulla base di accordi informali intercorsi tra l’Amministrazione Provinciale di Livorno, il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e il Comune di Campo nell’Elba è emersa la volontà di stilare un protocollo allo scopo di dare avvio ad iniziative finalizzate al raggiungimento di obiettivi generali di sviluppo sostenibile dell’Isola di Pianosa, e in particolare l’insediamento della Comunità Monastica sopra citata;
ATTESO che al fine dell’insediamento operativo della “Famiglia Monastica benedettina Fraternità di Gesù” è necessario proporre al Ministero delle Finanze di dare in concessione alcuni immobili necessari per permettere la permanenza continuativa dei Monaci;
RITENUTO che gli intenti comuni alla base del Protocollo d’Intesa per il recupero e la riqualificazione ambientale del patrimonio agricolo e zootecnico della ex struttura carceraria dell’Isola di Pianosa, rientrino pienamente nei compiti istituzionali propri degli Enti Firmatari;
ESAMINATO lo schema del protocollo d’intesa tra l’Amministrazione Provinciale di Livorno, il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, e il Comune di Campo nell’Elba;
PRESO ATTO che il Direttore non ha espresso il relativo parere tecnico-amministrativo avendo presentato le proprie dimissioni esecutive dal corrente mese di maggio, e ritenendo che l’atto in oggetto avrà effetti dal prossimo mese di giugno;
UDITA la relazione del Presidente;

Dopo ampio dibattito, con voti favorevoli 6, astenuto (omissis) (presenti 7)

DELIBERA

1. di ratificare lo schema del Protocollo d’Intesa per il recupero e la riqualificazione ambientale del patrimonio agricolo zootecnico dell’ex struttura carceraria dell’Isola di Pianosa tra l’Amministrazione Provinciale di Livorno, il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e il Comune di Campo nell’Elba parte integrante della presente deliberazione;
2. di inviare la presente deliberazione al Ministero dell’Ambiente e alla Presidenza della Giunta Regionale della Toscana.


PROTOCOLLO DI INTESA


PREMESSO CHE

1. si sono svolti diversi incontri di lavoro con la partecipazione di rappresentanti delle parti interessate alla definizione di un programma di interventi di salvaguardia e valorizzazione dell’isola di Pianosa in conseguenza della dismissione delle attività di reclusione ivi allocate;
2. l’isola di Pianosa è parte integrante del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ed allo stesso Ente è demandata la gestione del mare circostante fino ad un miglio dalla costa (DPR 22 luglio 1996 e Decreto del Ministro dell’Ambiente 22 dicembre 1997) e che sono attualmente in vigore nell’isola le misure di salvaguardia previste nell’atto istitutivo del Parco Nazionale;
3. l’isola, conseguentemente alla dismissione di ogni attività carceraria awenuta a partire dal 30 giugno 1998, si trova in un grave stato di abbandono con pressanti esigenze di riqualificazione ambientale;
4. è prevista da parte del Ministero delle Finanze la dismissione del patrimonio edilizio ed urbanistico ai sensi dell’art. 19 della legge n. 448 del 23.121998 e dell’art 4 della legge n. 488 d e 1 2 7 . 1 2 . 1 9 9 9 ;
5. è stato predisposto, a cura della Provincia di Livorno, il quadro conoscitivo dello stato dell’isola e delle sue risorse, anche tramite il contributo dell’Ente Parco, del Comune di Campo nell’Elba, dell’A.R.P.A.T. e dell’A.R.S.I.A.;
6. studi ed apporti esterni hanno parimenti dimostrato la particolare rilevanza ambientale e scientifica dei luoghi (National Geographic, CNR IATA, Insula-UNESCO, Museo della Specola ecc);
7. sono state presentate proposte di intervento quali quella della “Famiglia Monastica Benedettina Fraternità di Gesù”, del Comune di Campo nell’Elba e dell’ENEA;
8. è indispensabile cogliere tutte le potenzialità sia ai fini ambientali che di sviluppo sostenibile e occupazionale individuando quali settori prioritari per lo sviluppo sostenibile dell’Isola di Pianosa l’agricoltura biologica, l’attività didattico e scientifica, l’orientamento e la formazione professionale in particolare dei soggetti locali interessati nonché un processo di ripopolamento e di attività turistica sostenibile e contingentato;
9. per le suddette finalità si rende necessario conseguire la salvaguardia, il recupero ed un utilizzo del patrimonio edilizio dell’ex colonia penale e del patrimonio urbanistico in generale presente sull’isola attraverso i necessari accordi con il Ministero delle Finanze e il competente Ufficio del Territorio di Livorno nonché con il Ministero dell’Ambiente attraverso una puntuale ricognizione e destinazione degli immobili sulla base di una pianificazione appositamente finalizzata alla tutela delle risorse ambientali ed a uno sviluppo sostenibile ed ecocompatibile;
10. per quanto riguarda inoltre il polo didattico scientifico ed il ripopolamento ed attività turistica tali “obiettivi” di sviluppo sono realizzabili previa:
- attivazione rapporti con le Università Toscane, il CNR, gli Istituti di ricerca e con il mondo scientifico in generale al fine di favorire la presenza di organismi internazionali, dare priorità a progetti di rete, individuare iniziative informative ed educative rivolte alle scuole italiane ed europee di ogni ordine e grado;
- definizione di interventi per una utilizzazione programmata e sostenibile delle risorse sulla base, in particolare, della conoscenza storica, culturale, ambientale e naturalistica;
- individuazione di soluzioni finalizzate a privilegiare l’occupazione locale;
11. la Provincia di Livorno, l’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano e la Comunità Montana dell’Elba e Capraia hanno sottoscritto un’intesa per definire ed attuare politiche di sviluppo agricolo nonché per dare corso al Piano di Sviluppo rurale secondo gli indirizzi della Regione Toscana;
12. l’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano ha appena avviato l’elaborazione del Piano del Parco e del Piano economico e sociale ai sensi della L. n. 394/91 e L. n. 426/98, che rappresentano gli strumenti di gestione per il raggiungimento delle finalità proprie dell’Ente in tutto l’Arcipelago, ivi compresa l’Isola di Pianosa;
13. in attesa della pianificazione suddetta, della definizione delle linee di pianificazione in materia di attività didattico scientifica, di turismo sostenibile e del conseguente piano di recupero ed utilizzazione del patrimonio edilizio ed urbanistico nel suo complesso, si rende necessario ed urgente prevedere misure finalizzate a porre fine al grave degrado, conseguente allo stato di abbandono, dei beni presenti sull’isola, con particolare riferimento ai terreni agricoli ed a quanto a suo tempo utilizzato a fini agro-zootecnici nell’ambito dell’ex colonia penale, alla quantità e qualità delle risorse idriche;
14. fra le proposte avanzate il progetto della “Famiglia Monastica Benedettina Fraternità di Gesu”, denominato “Un villaggio monastico sull’isola di Pianosa” e presentato agli enti sottoscrittori del presente protocollo, è particolarmente significativo per una riqualificazione ed una valorizzazione dell’isola sotto il profilo ambientale, storico e culturale mediante una presenza permanente sull’isola, il recupero di attività agricolo-zootecniche e dei beni edilizio architettonici nonchè lo svolgimento di attività economiche e culturali realizzate nel pieno rispetto dei valori ambientali e storici dell’isola, con la possibilità di creare e mettere a disposizione del territorio nuova occupazione;
15. l’insediamento della Comunità Monastica, peraltro già valutato positivamente dagli enti sottoscrittori del presente protocollo ed appositamente inserito nel protocollo concordato e stipulato dagli enti stessi in data 29 marzo 2000, si inserisce perfettamente nel solco della tradizione spirituale dell’isola e porta ad una presenza di alta qualità educativa quale ulteriore elemento di diversità e di ricchezza nel panorama delle esperienze ed attività che si troveranno ad interagire a Pianosa;
16. la proposta di insediamento della “Famiglia Monastica Benedettina Fraternità di Gesù” è compatibile con il quadro conoscitivo di cui al precedente punto 5, con gli obiettivi di pianificazione già individuati dall’Ente Parco e che tale soluzione troverà riscontro nel Piano del Parco attualmente in fase di elaborazione

TUTTO CIO’ PREMESSO

Si conviene quanto segue

1. Quanto riportato in premessa costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto.
2. Ferme restando le competenze previste dalla legge 394/91, dalla legge 426/98 e successive modifiche ed integrazioni, e dal D.P.R. 22.7.96, gli enti medesimi si impegnano altresì a dare contestuale avvio alle necessarie forme di concertazione e di confronto, anche mediante la costituzione di un apposito tavolo in cui siano rappresentati gli enti sottoscrittori, il Ministero delle Finanze ed il Ministero dell’Ambiente, al fine di conseguire il raggiungimento degli obiettivi generali di sviluppo sostenibile di Pianosa; a tale scopo, con particolare riferimento a quanto attiene al polo didattico e scientifico, all’attività turistica e servizi, al recupero e la destinazione del patrimonio edilizio ed urbanistico, le parti si impegnano a concordare preventivamente le relative azioni progettuali.
3. E’ necessario ed urgente avviare il recupero e la riqualificazione ambientale delle zone agricole a suo tempo utilizzate dall’ex colonia penale mediante l’insediamento in Pianosa della Famiglia Monastica Benedettina Fraternità di Gesù secondo quanto previsto dal progetto preliminare allegato, parte integrante del presente atto che sarà definito e reso esecutivo sulla base di successivi atti e incontri di carattere tecnico.
4. A tal fine gli enti sottoscrittori concordano di intervenire nei confronti del Ministero delle Finanze affinchè il Ministero stesso proceda all’adozione delle misure di sua competenza atte a consentire tale insediamento e, in particolare, all’affidamento in concessione alla Famiglia Monastica di una parte del patrimonio agricolo e zootecnico rappresentata da una superficie complessiva di ha 220 circa di terreno agricolo e 75 di macchia mediterranea, dagli annessi e dalle strutture agro-zootecniche come da progetto e cartografia allegata.
5. Gli enti stessi concordano altresì di proporre al medesimo Ministero di dare in concessione alla Famiglia Monastica Benedettina Fraternità di Gesù gli immobili riportati negli allegati, necessari alla permanenza continuativa della Comunità Monastica sull’isola nonché allo svolgimento delle attività indicate nel progetto.
6. La Regione Toscana, la Provincia, l’Ente Parco ed il Comune di Campo nell’Elba si impegnano a realizzare gli adempimenti di rispettiva competenza al fine di consentire l’insediamento della Comunità Monastica e a dare il necessario il supporto tecnico scientifico per l’avvio delle attività utilizzando, fra l’altro, le competenze dei soggetti istituzionali interessati (Regione, Provincia, Comune, Ente Parco), dell’ARPAT e dell’ARSIA.
7. Gli enti sottoscrittori provvederanno, non appena stipulato, a trasmette formalmente il presente protocollo al Ministero delle Finanze affinchè quanto sopra convenuto sia al più presto esaminato dal Ministero stesso e trovi concreta attuazione con la definizione delle forme e dei tempi nonché con i conseguenti atti di affidamento in concessione.
8. Gli enti concordano di richiedere alle Autorità competenti di rafforzare le azioni di tutela di tutto il patrimonio naturale e culturale di Pianosa e del suo mare e si riservano di valutare congiuntamente ulteriori proposte di uso del patrimonio di Pianosa, con particolare attenzione a quelle iniziative caratterizzate da significativa valenza sociale, come quella ipotizzata dal Comune di Campo nell’Elba.