IL DIRITTO DEI PARCHI NAZIONALI
Archivio sistematico dei provvedimenti a carattere generale dei Parchi nazionali



Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano – Accordo di programma con Provincia, Università, Biennale delle arti e delle scienze del Mediterraneo e Centro Ricerche Fiat.
(Deliberazione del Consiglio Direttivo n. 9 del 19 febbraio 2002)



Per la messa a punto di strategie volte a valorizzare i percorsi formativi, implementare i processi di integrazione dei giovani nel tessuto produttivo, favorire iniziative economiche tali da incidere sulla tutela dell'ambiente, la salvaguardia del paesaggio e la mobilità sostenibile, stimolare, sostanziare e organizzare canali di raccordo tra il Mezzogiorno e il Nord dell'Italia, tra il Mediterraneo e l'Europa.

Premesso che

- la Provincia di Salerno ha attivato un Piano di iniziative e di azioni che tendono a costituire sul proprio territorio di competenza un polo scientifico e culturale di rilevanza internazionale tale da stimolare un confronto significativo che possa incidere nello sviluppo economico e favorire l'affermazione di politiche di solidarietà, cooperazione e scambio tra i paesi del Mediterraneo e il contesto europeo;
- l'Università degli Studi di Salerno intrattiene relazioni autorevoli con il contesto scientifico nazionale e internazionale ed ha interesse a consolidare i rapporti con istituzioni che intendono sviluppare la propria presenza nell'area mediterranea e europea;
- la Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo ha tra le sue finalità prioritarie quella di promuovere, in sinergia con gli Enti locali e le parti sociali, interventi finalizzati a favorire la crescita culturale;
- il Centro Ricerche Fiat opera nel campo dell'innovazione tecnologica con l'obiettivo di sperimentare soluzioni rispondenti ai bisogni della collettività ed alle esigenze connesse con la salvaguardia dell'ambiente in termini di mobilità ed energia;
- il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano intende attivare sul proprio territorio interventi di tutela attiva che favoriscano attività economiche basate sulla salvaguardia dell'ambiente e l'utilizzo di energie alternative in linea con le strategie di tutela ambientale.

Considerata

la comune volontà delle parti di operare al fine di promuovere la crescita qualificata del Mezzogiorno, regione intesa come anello di congiunzione tra la civiltà europea e le altre civiltà del Mediterraneo, tenendo conto delle esigenze connesse con la tutela e la salvaguardia dell'ambiente, e di favorire iniziative finalizzate alla formazione di figure professionali in grado di perseguire le suddette finalità;

la Provincia di Salerno, legalmente rappresentata dal Presidente pro-tempore …………………..autorizzato alla stipula dello stesso con deliberazione di Giunta Provinciale del ………………..………………n. …….………;

L'Universítà degli Studi di Salerno, legalmente rappresentata dal Rettore pro-tempore ……………………………………………

autorizzato alla stipula del presente atto dal Senato Accademico nella seduta del …………………………;

la Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo, legalmente rappresentata dal Presidente pro-tempore ……………………;

autorizzata alla stipula dello stesso con deliberazione del………………………………n………………..;

il Centro Ricerche Fiat, legalmente rappresentata dall'Amministratore Delegato pro-tempore…………………………autorizzato alla stipula dello stesso con deliberazione del ………… n……………………;

il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, legalmente rappresentata dal Presidente pro-tempore, ……………………., autorizzato alla stipula dello stesso con deliberazione del……………………………n………………….;

convengono e stipulano il seguente
Accordo di Programma:

Art. 1 - Finalità dell'Accordo
I soggetti promotori dell'intesa si propongono di coordinare le loro azioni, nel rispetto dell'autonomia di ciascuno, allo scopo di: promuovere azioni formative finalizzate alla creazione di figure professionali in grado di operare nel campo dell'innovazione tecnologica, riferita, in particolare, alle strategie di tutela dell'ambiente, di salvaguardia del paesaggio e di mobilita' sostenibile; favorire nella provincia di Salerno e nel territorio del Parco la sperimentazione di azioni innovative in linea con le politiche di tutela e di valorizzazione del territorio; concordare con la scuola e con le parti sociali azioni che favoriscano l'interesse delle nuove generazioni per le materie scientifiche e, in particolare, per i campi connessi con la tutela e la salvaguardia dell'ambiente e del paesaggio.
Per il conseguimento delle finalità prima indicate, ciascuno degli Enti collabora alla definizione di tipologie d'intervento condivise e mirate, tenendo conto delle proposte avanzate dalla Commissione tecnica di cui al successivo art. 6.

Art 2 - Campi d'attività
Per il perseguimento delle finalità enunciate nell'art.1, si individuano i seguenti campi d'attività:
- costituzione di un collegamento organico tra il CRF, P.N.C.V.D., gli E.E.L.L. e l'Ateneo salernitano per l'avvio di azioni di orientamento allo studio e di formazione integrata connessa con il co-finanziamento di borse di dottorato, di assegni di ricerca, di corsi di Master e di borse di studio nei settori legati all'economia ed alla tutela ambientale, al risparmio energetico ed alla mobilità' sostenibile;
- creazione di un'Agenzia che operi sul territorio salernitano al fine di curare i collegamenti tra il tessuto produttivo, le parti sociali e il contesto formativo locale al fine di favorire azioni di tipo innovativo;
- definizione di accordi tra l'Università di Salerno, gli E.E.L.L., il P.N.C.V.D. e il C.R.F. per lo sviluppo e l'eventuale acquisizione in convenzione di tecniche, strumenti innovativi e mezzi capaci di favorire la tutela ambientale e la mobilità' sostenibile;
- individuazione di strumenti di analisi dei bisogni del territorio e delle strategie da attivare al fine di soddisfarli nell'ambito della finalità dell'accordo;
- organizzazione di iniziative culturali finalizzate alla diffusione e promozione delle attività svolte dai firmatari dell'Accordo di Programma.

Art. 3 - Comunicazione tra i soggetti firmatari dell'intesa
Gli Enti sottoscrittori si impegnano ad adottare efficaci modalità di comunicazione informatizzata ed a sviluppare una comune strategia di comunicazione. Il sistema di comunicazione tra le parti, oltre a favorire le iniziative comuni, potrà consentire al pubblico, tramite l'Agenzia, di cui al precedente punto, di avere accesso alle informazioni al fine di conoscere i contenuti delle azioni intraprese.

Art. 4 - Commissione Tecnica
Gli Enti firmatari dell'Accordo di Programma designano ciascuno un rappresentante nella Commissione Tecnica. Questa ha il compito di:
&Mac183; redigere un piano di intervento entro due mesi dalla firma del presente Accordo;
&Mac183; definire i programmi di attività sulla base del citato Piano di Intervento;
&Mac183; istruire i progetti operativi relativi ai campi definiti nell'Art. 2;
&Mac183; sottoporre tali progetti all'approvazione degli Enti finanziatori; tali Enti potranno essere Enti esterni e/o gli Enti firmatari dell'Accordo che provvederanno al loro finanziamento nei limiti dei rispettivi bilanci e secondo le modalità previste dai diversi ordinamenti.

La Commissione Tecnica, altresì, controlla che i progetti approvati vengano realizzati e sovrintende al funzionamento del sistema informativo condiviso; esprime parere vincolante in merito all'accoglimento delle richieste di partecipazione all'Accordo, secondo quanto previsto dall'art. 6; convoca la Conferenza di cui all'art. 5 e in tale sede riferisce in merito a quanto realizzato nell'ambito dell'intesa e raccoglie le proposte di nuove attività messe a punto dai partner.

Art. 5 - Conferenza annuale di verifica e programmazione dell'Intesa
Le Istituzioni firmatarie dell'Accordo di Programma organizzano una Conferenza annuale di verifica delle iniziative intraprese e dei progetti realizzati e di programmazione di nuovi interventi.
Tale Conferenza è convocata dalla Commissione Tecnica di cui all'art. 4.


Art. 6 - Allargamento dell'intesa ad altre Istituzioni
La Provincia di Salerno, l'Università degli Studi di Salerno, la Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo, il Centro Ricerche Fiat e il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano sono i soggetti firmatari dell'Accordo di Programma e, pertanto, membri di diritto della Commissione di cui all'art. 4.
Altre istituzioni culturali, scientifiche, formative pubbliche o private, nazionali o internazionali, potranno chiedere di aderire all'intesa impegnandosi a rispettarne le finalità istitutive e le modalità di organizzazione.
Le richieste, previo parere unanime della Commissione di cui all'art. 4, saranno accolte con lettera sottoscritta dai legali rappresentanti dei soggetti firmatari dell'intesa. In caso di parere discorde le richieste di adesione verranno respinte.

Art. 7 - Ente Capofila
Allo scopo di diversificare l'azione posta in essere dagli Enti che partecipano all'intesa e con l’obiettivo di ottimizzarne gli interventi, in seno all'Assemblea di cui all'art, 5, sarà nominato ogni anno un Ente Capofila che stabilirà le modalità e i tempi di attuazione del programma annuale di lavoro e avrà la responsabilità di coordinare la realizzazione delle azioni e dei progetti previsti, appunto, nel programma annuale.

Art. 8 - Adeguamento dell'intesa all'evoluzione del quadro normativo nazionale
I soggetti firmatari dell'intesa si impegnano ad adeguarne i termini all'evoluzione del quadro normativo nazionale di settore, previo parere vincolante della Commissione tecnica di cui all'art. 4.

Art. 9 - Durata dell'intesa, modifiche e rinnovi
L'intesa ha la durata di cinque anni a partire dalla data della sottoscrizione da parte degli Enti firmatari e potrà essere rinnovata a seguito di esplicita ed unanime manifestazione di volontà da parte della Commissione tecnica di cui all'art. 4. Con le stesse modalità potranno essere introdotte modifiche al testo dell'Accordo di Programma.