Federparchi
Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali


PARCHI
Rivista Parchi:
tutti i numeri online
Rivista del Coordinamento Nazionale dei Parchi e delle Riserve Naturali
NUMERO 1 - OTTOBRE 1990



COSA SCRIVONO ... I PARCHI
Rassegna stampa a cura di Renzo Moschini
In altra parte della Rivista abbiamo rivolto un invito ai Parchi e alle Riserve perchè ci inviino i loro Notiziari e pubblicazioni. Sappiamo infatti che molti Parchi dedicano una particolare cura a questo settore di attività. Farlo conoscere, segnalarlo può essere utile e forse potrebbe favorire proficui scambi, intese e collaborazioni vantaggiose per tulti.
Con il primo numero della Rivista vorremmo cominciare questa piccola esplorazione nella "carta stampata" delle Aree protette del nostro Paese. Lo facciamo disponendo per ora di poco materiale. Ci sembra tuttavia di poter dire già che un buon numero di Parchi dispone di un Notiziario. Ce ne sono di ben fatti anche sul piano della linea grafica, ad esempio, Groane Parchi, che ha appena ripreso le pubblicazioni dopo un intervallo piuttosto lungo. C'è quello nuovo, ai suoi primi due numeri, del Parco dell'Etna, su carta riciclata, sobrio ma molto curato. Estremamente sobrio anche quello del Parco di S. Rossore Migliarino. In genere in questi Notiziari, accanto alle informazioni sintetiche sulla attività dei Parchi, si possono trovare anche documenti, tracce di lavoro che altrimenti risulterebbero, almeno nella maggior parte dei casi, difficilmente reperibili. Ma più impegnative dei Notiziari risultano le "collane" e comunque i fascicoli e i libri che alcuni Parchi hanno cominciato a pubblicare con una sempre maggiore intensità e regolarità. Si tratta soprattutto, ma non solo, di materiali didattici rivolti perciò prevalentemente ai ragazzi e agli insegnanti delle scuole. E' il caso dei "libriquademo" del Parco dei Castelli Romani dedicati: il 1° alla "Nascita del Territorio" e il n°2 a "La flora del Parco". Il Parco del Ticino in questo campo ha alle spalle una esperienza ormai collaudata. La collana dedicata alla fauna e alla flora del Parco é già infatti quanto mai ricca.
Altre pubblicazioni del Parco del Ticino, specialmente negli ultimi tempi, sono state dedicate agli itinerari dell'asta fluviale. Tutte le pubblicazioni sono corredate di disegni e cartine colorate di facile e piacevole consultazione. Si pua dire, insomma, anche limitandoci a queste prime notazioni, che ormai molti Parchi Regionali, al pari di alcuni grandi Parchi Nazionali, sono in grado di immettere sul mercato o comunque a disposizione dei giovani e dei cittadini pubblicazioni e materiali vari e qualificati, in grado di fornire non più soltanto informazioni essenziali perla visita del Parco, ma anche per una sempre più adeguata conoscenza complessiva dei territori protetti.
C'è poi il genere "fotografico", ed è il caso del libro "I Parchi del Piemonte", stampato dalla regione Piemonte con presentazione di Piero Angela, che attraverso una raccolta di stupende foto, precedute da un essenziale identikit in 3 lingue (anche in francese e inglese) di ogni Parco, offre, è il caso di dirlo, un bellissimo panorama delle 34 zone protette del Piemonte; 11 Alpine, 9 Umide, 4 relative ai Sacri Monti, 5 Prealpine, 4 Collinari e 1 Suburbano.
Del resto la Regione Piemonte da anni pubblica la Rivista Parchi Piemonte che denota non solo un notevole impegno, ma anche una ormai acquisita e sperimentata professionalità in questo campo. A conferma dell'impegno della Regione e degli Enti locali Piemontesi in questo campo segnaliamo il fascicolo, con relativa cartina, stampato dalla Amministrazione Provinciale di Vercelli (Ed. Istituto Geografico De Agostini) dedicato a "I Parchi Naturali della Provincia di Vercelli". Il fascicolo, molto curato tipograficamente, traccia un sintetico, m a non banale, profilo dei sei Parchi vercellesi . Si tratta di Parchi fra di loro estremamente diversi: si va dai Sacri Monti, alle Riserve Archeologiche, ai Parchi dell 'Altavalle, Monte Rosa compreso. Un comprensorio davvero eccezionale che ancora una volta dimostra esemplarmente quanto possa essere flessibile lo strumento Parco nella realtà di oggi.