Federparchi
Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali


PARCHI
Rivista del Coordinamento Nazionale dei Parchi e delle Riserve Naturali
NUMERO 20 - FEBBRAIO 1997

Osservatorio Comunitario
Michele Migliori *


Lo scorso luglio 1996, il Consiglio dell'Unione Europea ha adottato il regolamento 1404/ 96 che modifica il regolamento che ha istituito, nel 1992, lo strumento comunitario per l'ambiente denominato LIFE. L'istituzione del LIFE ha permesso all'Unione Europea di dotarsi di mezzi finanziari finalizzati a sostenere azioni dimostrative in campo ambientale nell'insieme del territorio comunitario ed in diversi settori economico produttivi. Uno dei limiti riscontrati nella sua attuazione nel corso del primo triennio è stata la relativa esiguità del suo bilancio rispetto alla portata degli obiettivi (400 milioni di ECU pari a circa 800 miliardi di lire per il periodo 1992/1995 e per l'intero territorio comunitario). Le numerose domande presentate hanno impegnato la Commissione Europea in un intenso lavoro di selezione verso quei progetti caratterizzati da uno specifico interesse comunitario ed in grado di offrire soluzioni innovative a problemi emergenti in campo ambientale; la percentuale delle proposte finanziate rispetto alle presentate si colloca fra il 1020%. L'esperienza maturata nella prima fase ha in sostanza evidenziato le potenzialità di tale strumento ma anche l'esigenza di una limitazione dei settori prioritari ed una definizione più chiara dei criteri di selezione per favorirne una migliore comprensione delle sue specificità da parte dei potenziali candidati. Tali premesse sono alla base delle modifiche introdotte con il regolamento del luglio 1996.
Il nuovo regolamento prevede:
  • a) una riconferma delle forme di sostegno finanziario basate sul cofinanziamento di azioni o abbuoni di interesse,
  • b) una dotazione finanziaria di 450 milioni di ECU per il periodo 1996/1999
  • c) una più precisa indicazione dei settori di intervento mantenendo la suddivisione in tre "sezioni"

- Life/Natura per azioni finalizzate alla conservazione della natura ed alla applicazione delle Direttive comunitarie specifiche in (Habitat, Protezione uccelli, Rete europea Natura 2000) con un budget complessivo di 207 milioni di Ecu per il periodo 1996/1999;

- Life/Ambiente per azioni innovative e dimostrative finalizzate a:

  • a) promuovere lo sviluppo e l'integrazione delle considerazioni ambientali nelle attività industriali;
  • b) alla gestione e valorizzazione del territorio
  • c) azioni specifiche riferite alla protezione e gestione razionale delle zone costiere, dei corsi d'acqua, delle zone umide, riduzione dei rifiuti, tutela delle risorse idriche, inquinamento atmosferico;
  • d) uno scadenzario annuale per la presentazione delle domande di finanziamento all'organismo di coordinamento nazionale del (Ministero Ambiente) che deve sottoporre la lista dei progetti alla Commissione entro il 31 gennaio.
    La decisione finale è deliberata dalla Commissione entro il 31 luglio.

- Life/Paesi terzi per progetti da realizzare nei paesi terzi che si affacciano sul Mediterraneo e sul Mar Baltico.

La nuova dotazione di bilancio del LIFE non permetterà certamente di soddisfare a tutte le richieste maturate nel periodo considerato e ciò impone un particolare sforzo nell'individuazione di progetti che rispondano a tutti i criteri di ammissibilità e gradimento comunitario.
Per il LlFE/Ambiente viene posta una particolare attenzione a progetti che posseggano un elevato grado di trasferibilità verso il settore interessato e verso altri settori industriali in Europa prevedendone in tal senso anche una divulgazione dei risultati.
I progetti dovranno di preferenza concentrarsi su processi industriali che comportano un rile-vante impatto ambientale. Un'ulteriore osservazione fa riferimento alla particolare attenzione rivolta agli Enti locali quali soggetti privilegiati (si intende, nel quadro di LIFE, per ente locale, ogni autorità pubblica dotata di competenza territoriale e loro consorzi) ed alla promozione di l`orme di cooperazione fra organismi pubblici o privati vocati ad intervenire nell'assetto e nella valorizzazione del territorio. Infine va rilevata la possibilità di finanziamento per progetti da attuarsi nei paesi terzi per assistenza tecnica, conservazione o ripristino di habitat rilevanti dal punto di vista ambientale ed azioni volte a promuovere uno sviluppo sostenibile. Questa nuova sezione offre quindi opportunità per allacciare rapporti di cooperazione fra organismi di stati diversi su tematiche di comune interesse ed allo
scopo di creare possibili sinergie ed effetti moltiplicatori fra diversi progetti e facilitando la diffusione della conoscenza dei risultati.
Con il nuovo LIFE l'Unione Europea rafforza ulteriormente la sua politica ambientale; tale politica non fa riferimento unicamente a LIFE ma comprende anche altre azioni inserite in altri programmi di portata più generale (vedi ad esempio Fondi strutturali, Ricerca, Programmi di iniziativa comunitaria-PlC) che in maniera sempre più consistente contengono indicazioni e vincoli per l'attivazione di interventi in campo ambientale confermando la tendenza a considerare la dimensione ambientale nell'insieme delle attività attinenti lo sviluppo economico.

* Regione Emilia-Romagna