Federparchi
Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali


PARCHI
Rivista del Coordinamento Nazionale dei Parchi e delle Riserve Naturali
NUMERO 20 - FEBBRAIO 1997

Il dopo Gargnano ricomincia da tre
Alberto Tenconi*


Nel numero di giugno della rivista Parchi è apparso un resoconto di Gianni Boscolo sui risultati del Convegno "Uomini e parchi oggi - Ricordando Valerio Giacomini", organizzato a Gargnano dal Coordinamento nazionale dei parchi e delle riserve naturali, in collaborazione con la Regione Lombardia ed il Parco dell'Alto Garda Bresciano. In modo conciso ma molto efficace, Boscolo ha evidenziato l'importanza culturale e, se vogliamo, "politica" degli esiti di quella manifestazione, cogliendo e sottolineando le stimolanti prospettive di sviluppo dell'iniziativa, volte al rilancio di un dibattito più ampio ed intenso sui temi portanti della politica nazionale sulle aree protette, da realizzare attraverso la riapertura del confronto tra "addetti ai lavori" ed esponenti del mondo delle scienze e della cultura, a cui è riproposto l'esemplare modello di impegno sociale dell'autore di "Uomini e parchi". Il documento conclusivo, approvato dagli organizzatori del Convegno, esplicitava la volontà di dar seguito a questo proposito, impegnando gli stessi promotori ad avviare una forma di collaborazione, nella quale coinvolgere gli Istituti universitari più interessati, per dare continuità alle iniziative necessarie per conseguire questi risultati.
Che non si trattasse di un mero pronunciamento formale lo si può capire dalla sollecitudine con la quale gli stessi soggetti si sono subito adoperati per concretizzare questo proposito.
Nella riunione di Firenze del 9 settembre scorso, subito dopo la pausa estiva, la Giunta del coordinamento ha infatti approvato il testo di un protocollo d'intesa, che definisce le modalità e le prospettive concrete della collaborazione che unirà il Coordinamento alla Regione Lombardia ed al Parco dell'Alto Garda Bresciano nella programmazione e nella realizzazione delle iniziative conseguenti ai temi discussi nel Convegno di Gargnano.
Questa "collaborazione a tre" rappresenta solo un primo passo verso un più ambizioso e sugge-
stivo traguardo, costituito dalla costituzione di un vero e proprio Centro, studi, da dedicare alla memoria del grande botanico ed ecologo scomparso nel 1981, per raggiungere il quale i tre promotori si impegnano ad assumere tutte le iniziative necessarie. La collaborazione, comunque, è fin d'ora aperta all'adesione da parte di tutti i soggetti interessati a partecipare concretamente alle sue iniziative, ed il proposito dei contraenti è prima di tutto quello di coinvolgere nel programma gli Istituti universitari ed i Centri di ricerca interessati all'argomento e particolarmente quelli più legati alle esperienze di lavoro e di studio di Giacomini, come pure, naturalmente, quelli che hanno attivamente collaborato al Convegno di Gargnano, assicurandone il successo. Citando testualmente dal documento approvato a Firenze, le iniziative previste dall'intesa riguarderanno:
- la programmazione di incontri con esperti, enti ed operatori di aree protette, sotto forma di seminari, conferenze, dibattiti e tavole rotonde, inerenti specifici aspetti e problematiche attinenti le tematiche emerse nel Convegno di Gargnano;
- I'organizzazione di un convegno annuale, nel corso del quale proporre la sintesi ed il confronto dei risultati emersi nel corso degli incontri di cui sopra e delle altre iniziative svoltesi nel corso dell'anno e presentare un rapporto sullo stato del sistema nazionale delle aree protette e sull'attuazione della carta della natura;
- la promozione ed il sostegno di attività di studio e di ricerca sulle tematiche inerenti il presente protocollo, con particolare interesse al coinvolgimento ed allo stimolo di idonei programmi ed iniziative da parte degli Istituti universitari e Centri di ricerca, anche attraverso concorsi di idee e borse di studio;
- I'esame, la promozione e la divulgazione di iniziative sperimentali di enti gestori e di altri soggetti operanti nelle aree protette, che appaiono significative nel campo dell'integrazione
tra sviluppo socio-economico e difesa della natura e del territorio;
- I'informazione, sia scientifica che didattica e divulgativa, inerente i risultati degli incontri programmati e delle ricerche e sperimentazioni promosse, anche mediante la redazione di appositi bollettini periodici;
- la collaborazione con i settori dell'editoria e dell'informazione specializzata, per incentivare iniziative editoriali nel settore delle aree protette, con particolare riferimento alla divulgazione delle iniziative di ricerca e sperimentazione, anche attraverso l'organizzazione di apposite manifestazioni promozionali.
Un programma di grande respiro, come si vede, i cui sviluppi sono naturalmente condizionati, oltre che dal concreto impegno dei tre enti promotori, dall'auspicata adesione da parte di altri partner, ivi compresi gli altri enti gestori di aree protette e, naturalmente, gli studiosi e gli Istituti universitari che risulteranno cointeressati.
I tre promotori, comunque, hanno manifestato l'intenzione di partire subito con alcune iniziative di sviluppo ed approfondimento dei temi discussi a Gargnano, iniziative che la Regione Lombardia ed il Parco dell'Alto Garda Bresciano si sono già detti pronti a sostenere sul piano economico ed organizzativo.
Un'apposita segreteria organizzativa sta infatti lavorando per mettere a punto un primo programma annuale di attività comuni, che dovrebbero consentire di affrontare alcuni temi particolarmente dibattuti a Gargnano, come la Carta della natura, gli aspetti socio-economici dei parchi, i riflessi della riorganizzazione dello Stato sull'assetto giuridico-legislativo delle aree protette.
E in programma anche l'organizzazione di un secondo appuntamento a Gargnano, per un aggiornamento complessivo sui temi dibattuti nel Convegno della scorsa primavera. Un primo appuntamento, comunque, è già previsto entro la fine di quest'anno, quando i rappresentanti del Coordinamento, della Regione Lombardia e del Parco Alto Garda Bresciano si ritroveranno per sottoscrivere il documento di intesa.

* Servizio Tutela Ambiente naturale e Parchi della Regione Lombardia