Federparchi
Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali


PARCHI
Rivista del Coordinamento Nazionale dei Parchi e delle Riserve Naturali
NUMERO 20 - FEBBRAIO 1997

Intenet: una opportunità anche per i Parchi
Miriam Tosi


Nel 1995 il filosofo americano J. Baird Callicot postulava l'avvento di un'etica "ambientale" planetaria: la Terra, sosteneva, può essere salvata dal processo di continuo degrado al quale è sottoposta dall'industrializzazione ed urbanizzazione crescenti, non imponendo modelli di sviluppo occidentali, bensì recuperando gli strumenti (sociali, religiosi, culturali e rituali) che le diverse culture hanno prodotto nel corso della storia, proponendo un modello di rapporto uomo-natura strettamente correlato.
Sicuramente il recupero di tali valori a livello locale è un processo già avviato ed altamente auspicabile, al fine di non perdere le radici del nostro stesso essere, ma Callicot ha forse sottovalutato un aspetto altrettanto importante: la cultura è data dal linguaggio, ossia dall'insieme dei simboli sui quali converge il consenso dei componenti di un gruppo sociale in un dato periodo. Se si trapianta lo stesso linguaggio in un altro gruppo od in un altro contesto, esso perde completamente la propria ragione d'essere: diventa incomprensibile e, come tale, è destinato all'oblio.

L'avvento delle nuove tecnologie di comunicazione (più che di informazione), interessando l'intera umanità, sicuramente determinano la nascita di un linguaggio globale che può sancire la rottura con le singole realtà locali o può inglobarle entro di sé (e in questa seconda ottica mi piace collocare Internet).
Internet, la Rete, ha fatto irruzione sulla scena stravolgendo i modelli di comunicazione fino ad ora osservati: non si tratta solo delle notizie giornalistiche o delle informazioni pratiche di interesse generale ad essere oggetto di tale metamorfosi; qualsivoglia attività di comunicaziOne umana può essere assoggettata al mutamento.
Più che di rottura, però, si potrebbe parlare di reinserimento della parola scritta in una società di chiara matrice "videale".
Più che di dematerializzazione della nostra cultura, si può al contrario sostenere di avere a disposizione uno strumento che permette di fare meglio e più velocemente determinate cose; che, in più, fornisce la possibilità di accedere ad una miriade di informazioni che aspettano solo di essere consultate.
Vi è chi sostiene si tratti di un semplice miglioramento quantitativo, ma oserei dire che, sebbene non vi sia una rottura nel processo evolutivo della comunicazione umana, vi è sicuramente un mutamento radicale di ottica.
Internet non equivale ad avere a disposizione tutto il sapere ritrovabile anche su carta: esiste una funzione unificante che la Rete possiede, in grado di ricomporre diverse fonti di informazione, non necessariamente contigue nella realtà. All'inizio un tale approccio interdisciplinare può disorientare, ma successivamente stimola la mente ad associare elementi non correlati nella realtà, fornendo una visione d'insieme che si percepisce tanto più ci si allontana dalla singola notizia frammentaria.
Il nuovo sapere che viene a formarsi non è in alternativa al libro. Il supporto cartaceo non verrà sostituito: Internet agisce sulla orizzontalità delle informazioni, permettendo il passaggio dall'una all'altra, laddove il libro è dotato di una struttura verticale. L'eccesso in un senso o nell'altro (e nel caso di Internet, la superficialità che può accompagnare una "navigazione" che non scava in profondità) è, da sempre, lasciato al libero arbitrio umano.
Non possiamo non affermare che viviamo in una società in cui informazione e conoscenza forniscono l'infrastruttura per le altre nostre attività.
Esiste, per tanto, una tipologia di informazione che raggruppa contenuti diretti ad una collettività e riguardano un interesse generale.
C'è quindi da chiedersi che rapporto esista tra tecnologia ed informazione e, in poche parole,domandarsi come si correlino media e scopi.
I contenuti dei nuovi media arricchiscono la conoscenza?
Affinché la risposta sia affermativa, occorre che i fornitori di informazioni soddisfino le condizioni che sono alla base del corretto sviluppo di tutto il nuovo sistema di comunicazione .
Per prima cosa deve essere garantita l'integrità e l'affidabilità del sapere; inoltre, che venga espansa il più possibile la mole di dati a valore non commerciale esistenti su Internet e che vengano appoggiate tutte le iniziative volte a trasformare in digitale dati cartacei. Infine, ma non condizione ultima, che l'accesso a tali dati sia reso possibile senza discriminazioni.
In questo modo la Rete potrà diventare veramente un luogo culturale a servizio della società e non mezzo di incontro di élite o semplice strumento alternativo di comunicazione commerciale.
L'attività di Parks in Italy, come tutte le attività editoriali che hanno a cuore un certo tipo di conoscenza e di informazione umana, risponde a queste condizioni, stimolando la curiosità delI'individuo che forse di parchi e ambiente non ne sa proprio nulla, ma che può tornare da Internet con la sensazione di aver fatto un bel viaggio (a volte i viaggi più belli sono quelli della fantasia) e decidere di programmarne uno reale. Lo stesso individuo forse scoprirà che fuori c'è un mondo che neanche immaginava: spegnerà la televisione e partirà per i sentieri che percorrono il nostro paese.
Potenza del virtuale.

Tutti ne parlano, ma...

Ma cosa è realmente Internet?
Un insieme di oggetti? Di istituzioni?
Non esattamente: ogni singolo oggetto, istituzione o realtà ha vita propria ed autonoma in Internet, ma la loro somma da vita alla Rete.
Vi sono computer (gli oggetti) che si collegano per mezzo di cavi, ponti radio e satelliti. Internet è, però, anche un'istituzione: nata 20 anni fa col nome di Arpanet per collegare le varie infrastrutture militari americane, si è poi espansa fino a coprire quasi tutte le università e i
centri di ricerca del mondo, grazie alla propria capacità di sopravvivere a qualsiasi blocco.
Solo qualche hanno fa, nel 1991, un esperto del Cern di Ginevra escogitò un modo per rendere le pagine più accessibili anche ad utenti non addetti ai lavori: fu così che nacque il World Wide Web, la Grande Ragnatela. Si tratta di una vasta rete di documenti che combinano testo, immagini, suono e video. Più propriamente un Web è un insieme di protocolli e di linguaggi per la pubblicazione di documenti; esso origina un sistema di comunicazione grazie al quale chiunque abbia accesso alla Rete può raggiungere un sito Web, visitarlo, salvarne i contenuti sul proprio computer e continuare oltre nel "viaggio" tramite i legami ipertestuali presenti sulle pagine Web.
ì concetti base sono l'URL e l'HTML: il primo serve per la localizzazione delle risorse sulla rete; il secondo è un linguaggio di descrizione dei documenti.
Dall'invenzione del Web il nome di Internet è pane di tutti i giorni: nel 1995 la prestigiosa rivista "Time" dedica un servizio alla Madre delle reti, scatenando la stampa mondiale sulI'argomento.


Come collegarsi

Una volta per collegarsi ad Internet era necessario avere accesso ad un'università ed una buona conoscenza del sistema operativo Unix; oggi basta essere in possesso di un pc dotato di modem e di un accesso ad un Internet provider, ossia ad un fornitore di servizi che permettono di connettersi con la Rete. La questione si è dunque spostata sulla economicità della scelta, essendo ormai tale possibilità alla portata di tutti e non solo dei ricercatori.
Il presente scritto non vuole dilungarsi nei requisiti tecnici necessari per il collegamento: basta una telefonata al centro di assistenza dell'lnternet provider della città più vicina, per ottenere qualsiasi spiegazione si necessiti.
Uno dei limiti all'esplosione di Internet in Italia (al di là del fenomeno di moda del momento) sono la lentezza dei collegamenti e il costo telefonico qualora non ci si trovi a risiedere in un centro coperto da un provider: in questocaso si devono sostenere costi telefonici anche elevati, qualora ci si voglia servire della Rete come di un quotidiano strumento di lavoro.
Il metodo migliore per trovare l'Internet provider consono, è seguire la stampa specializzata, che periodicamente pubblica l'elenco di quelli disponibili nelle diverse città e i numeri di telefono per contattarli. Occorre cercare di ottenere da essi più informazioni possibili non solo riguardo ai costi (mensili, orari, sovrapprezzo per le ore di punta...), ma anche ai tempi medi di ingresso nelle varie ore del giorno...


Ma cosa si fa sulla Rete?

Si potrebbe dire di tutto.
Sicuramente l'attività più comune è l'interazione con altri utenti attraverso la posta elettronica. Strumento rapido e divertente che permette risposte in tempo quasi reale, I'e-mail ha reintrodotto il piacere di mandare e ricevere missive, usanza decaduta con l'introduzione del telefono. A chi si può scrivere? Pressoché a chiunque: dall'amico dotato di indirizzo di posta elettronica, all'associazione da cui si vuole ottenere informazioni, ai gruppi specializzati di discussione su un dato argomento (attenzione a non essere sommersi dai messaggi di risposta). Un'ulteriore attività fattibile su Internet è la ricerca e il prelevamento di informazioni o di file, che possono essere immagini, testo o programmi veri e propri. ln questo caso sono utili a loro volta dei programmi, detti motori di ricerca, i quali permettono di individuare il sito contenente ciò di cui si necessita.
Su Internet c'è di tutto e sicuramente anche quello che si vorrebbe trovare: occorre armarsi solo di pazienza ed affinare sempre più le proprie tecniche di "perlustrazione".
Perdersi è facile, ma a volte si fanno dei giri
immensi per arrivare a trovare cose che non erano quelle originariamente volute, ma che, guarda caso, erano solamente sopite nei nostri desideri .
Basta avere interessi: per chi ne ha, Internet è un'enorme scatola magica che non lascia mai a bocca asciutta; per chi non ne ha, sicuramente la sterilità del navigare a caso sulla Rete rende presto tutto noioso e monotono.
Sul video del computer possono passare le più belle pagine del World Wide Web (che è solo una sottosezione di Internet, quella graficamente più allettante per l'utente finale), come in un enorme grande magazzino: può essere divertente andare a zonzo per la Rete, purché si sappia che dietro c'è ben altro.
Oltre alle pagine commerciali sono attivi anche spazi WWW di Regioni e città, che forniscono, tutta una serie di informazioni istituzionali, turistiche e di ordine pratico e la possibilità di indirizzare messaggi ad alcuni uffici dell'amministrazione comunale
Sicuramente il cittadino si sente più vicino alle istituzioni, partecipe della vita comunitaria, dato che basta una tastiera per poter comunicare, in qualsiasi momento, con un mondo che fino a poco tempo fa richiedeva costante presenza fisica.
Qualsiasi cosa Internet possa col tempo diventare, in questo breve ritratto si è cercato di evitare i luoghi comuni sia della cyber-cultura, sia degli spot pubblicitari che inneggiano ad avere il mondo in una mano "con un clic del mouse": non è con tali atteggiamenti che si fa onore ad un evento scientifico, ma soprattutto culturale, sicuramente destinato ad essere ricordato.


Miriam Tosi è raggiungibile all'indirizzo di posta elettronica miriam.tosi@inferentia.it