Federparchi
Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali


PARCHI
Rivista della Federazione Italiana Parchi e delle Riserve Naturali
NUMERO 34 - OTTOBRE 2001


LIBRI
Elementi di biodiversità del parco nazionale del Vesuvio
Editors: Orfeo Picariello, Nicola Di Fusco,
Maurizio Fraissinet - (pp. 269 -s.i.p.)
luglio 2000

Lo studio e la ricerca sulle biodiversità sono due facce di una stessa medaglia in un paese come il nostro che si presenta tra i più ricchi e variegati, per tale aspetto, nel panorama europeo.
Un ruolo di primaria importanza svolge in questo campo il sistema nazionale delle aree protette che nell'ultimo decennio ha visto l'istituzione di nuovi enti parco ed il consolidamento dei "vecchi" parchi nazionali: un polmone verde di enorme importanza nonché un costante e vigile laboratorio di scienze naturali "a cielo aperto" per lo sviluppo e l'individuazione di nuove forme di conservazione e gestione della biodiversità. Ed è con spirito propositivo e divulgativo delle tematiche sulle biodoversità che l'ente parco nazionale del Vesuvio è stato indotto a a realizzare in collaborazione con il Servizio Conservazione Natura -con l'utilizzo di fondi dell'Unione Europea- un testo sulla biodiversità dell'area protetta.
Frutto della collaborazione di numerosi autori campani (i maggiori esperti di storia naturale del Vesuvio) che hanno messo a disposizione dell'ente anche lavori inediti, il libro è stato realizzato grazie alla fattiva collaborazione del professor Picariello e del colonnello Di Fusco -componenti del Consiglio direttivo del parco- nonché del professor Fraissinet, attuale direttore del parco stesso.
L'opera, come ha ricordato il precedente ministro dell'Ambiente, Walter Bordon, che ne ha curato la prefazione, rappresenta un contributo notevole alla conoscenza naturalistica e "ci fa conoscere un insieme di esseri viventi che condividono, assieme all'uomo, lo spazio attorno al vulcano più famoso del mondo": certamente potrà costituire un punto di riferimento per future ricerche sulla biodiversità all'interno del parco. Come è noto, peraltro, il complesso vulcanico del Somma-Vesuvio è da sempre uno dei vulcani più studiati in assoluto, non solo per quanto riguarda gli aspetti vulcanologici ma anche per gli aspetti naturalistici collegati, basti pensare -ricorda il presidente ed editor Fraissinet- che lo studio dei processi di colonizzazione delle rocce laviche da parte della vegetazione è iniziato sul Vesuvio, uno dei pochi vulcani al mondo dove già nel secolo scorso era possibile datare con precisione le diverse colate laviche.
Nel libro sono trattati i principali aspetti botanici e zoologici della biodiversità del parco, con una serie di approfondimenti ad essi affiancati. Per ogni parte, è riportata una traduzione sintetica dell'argomento in lingua inglese.
F.Z.