Federparchi
Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali


PARCHI
Rivista della Federazione Italiana Parchi e delle Riserve Naturali
NUMERO 36 - GIUGNO 2002


LIBRI
  Prusst
Ospitalità da favola
Programma di riqualificazione urbana e sviluppo sostenibile del territorio Presentato dalla Provincia di Salerno
A cura di Domenico Ranesi e Domenico Nicoletti
Arti Grafiche Boccia s.r.l.-Fuorni, 2002
pp.56- s.i.p.

Il volumetto racchiude un'ampia sintesi dei criteri del programma Prusst, così come esso è stato presentato alla Regione Campania ed al Ministero dei Lavori Pubblici nel 1999.
Il programma proposto -sintetizzato da Ranesi, dirigente della Provincia di Salerno e da Nicoletti, direttore del Parco nazionale del Cilento e Valle di Diano- è incentrato sullo sviluppo turistico e rappresenta anzitutto una sfida: lo sviluppo deve poter conciliare l'adesione al mercato con la conservazione delle caratteristiche peculiari del contesto locale.
Il programma di ospitalità diffusa nel Cilento è pensato intorno ad un sistema integrato di attività, finalizzate alla promozione turistico-ricettiva ed alla riqualificazione urbana ed ambientale nei centri storici e dei nuclei rurali del parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano e del Comune di Salerno.
Il presupposto è che l'ambito territoriale di riferimento -specie la parte del territorio delimitata dal parco- sia in grado di sostenere uno sforzo programmatico di notevole portata. In questo senso il Prusst va inteso piuttosto che come un'esercitazione di fattibilità, come un vero e proprio tentativo di riorganizzazione dell'intervento pubblico intorno ad uno schema basato su due elementi essenziali, quali la manutenzione del territorio e lo sviluppo di nuovi mercati

Dodici semplici idee complesse
Progetti di educazione ambientale realizzati nei parchi regionali lombardi
Consorzio
Parco Nord, Milano, 1997
pp.48, s.i.p.

È una pubblicazione che parte dalle esperienze concrete vissute sul campo e che "può rendere visibile solo la superficie del mare progettuale portato avanti dai singoli parchi lombardi". L'esigenza di pubblicare un quaderno che fotografi in un'istantanea gli sforzi progettuali delle aree protette della Lombardia , frammentari ma comunque validi, ha spinto A.R.E.A. Parchi (Archivio regionale sull'Educazione Ambientale) a dare vita ad uno strumento concreto di confronto. Dodici idee "complesse" ma semplici allo stesso tempo: complesse perché ogni progetto porta in sé una serie di strumenti (la didattica, le scienze naturali, la pedagogia, la biologia...); semplici perché quasi sempre si tratta di idee realizzate con strumentazioni non particolarmente complicate.
Le 12 "idee" si riferiscono a Parco Nord Milano, Parco Adamello, Parco Adda Nord, Parco Alto Garda Bresciano,Parco Campo dei Fiori, Parco Groane, Parco Lombardo Valle del Ticino, ancora Parco Nord Milano, Parco del Mincio, Parco di Montevecchia e della Valle del Curone, Parco Pineta di Appiano Gentile Tradate.
I contenuti: dal Centro di aggregazione giovanile al monitoraggio degli ambienti di acque correnti, dai nidi, alla conoscenza del parco tramite strumenti informatici, al parco pineta fino all'operazione stambecco.

Gli ecomusei
Che cosa sono, che cosa possono diventare
Di Maurizio Maggi e Vittorio Falletti
Umberto Allemandi & C.
Torino, 2001
pp. 125 - (£ 18.000)

In tutto il territorio nazionale si sta sviluppando una "museologia minore", fatta di musei destinati a raccogliere testimonianze della cultura materiale e di oggetti il cui significato si va oggi perdendo, musei legati ad un territorio limitato, ancorati alle proprie radici.
Gli ecomusei - o come vengono di recente più propriamente chiamati- "musei d'identità", per ricordare la loro funzione di conservazione e testimonianza, svolgono un ruolo sociale importante, scrivono -anzi, hanno già scritto- una pagina importante in questo grande processo di trasformazione della cultura.
Il Piemonte è oggi all'avanguardia in Italia in questo campo e fornisce un articolato progetto a favore degli ecomusei. La Regione ha incaricato il suo ente di ricerca, l'Ires, di condurre un'indagine per valutare lo stato attuale del movimento, al fine di individuare criteri che consentissero una distribuzione delle risorse disponibili funzionale allo sviluppo socioeconomico sostenibile. Il volume di Maggi e Falletti rappresenta il primo di una collana dedicata allo studio di questo strumento museale innovativo e ricco di prospettive. "Anche l'interesse scientifico sull'argomento è in crescita, a trent'anni dalla nascita di questa istituzione"- avvertono gli autori. Dopo il primo incontro internazionale, tenutosi a Rio de Janeiro nel 1992, se ne è svolto un secondo in Brasile, otto anni dopo e quest'anno il terzo, in Spagna. In Italia non esiste una legge nazionale in materia, ma nel 1995 il Consiglio regionale piemontese ha approvato una legge per la promozione degli ecomusei, (modificata nel '98) stanziando nei mesi successivi un primo finanziamento. Negli anni seguenti i finanziamenti sono cresciuti fino ad un totale annuo di 3 milioni di euro. Oltre alle domande sui provvedimenti di spesa, gli autori si interrogano anche su come collocare gli ecomusei in un quadro più generale delle politiche culturali e di valutare in che misura i musei dell'identità incidano sullo sviluppo di un territorio, senza sottovalutare le implicazioni "protezionistiche" (di potenziale chiusura verso altre culture e realtà) che questi strumenti possono favorire nell'ambito delle comunità.
F.Z.

Alto Adige
Monti, magie e storie per giovani viaggiatori
Giunti-Progetti educativi
Firenze, 2001
pp.72 - 10,33 euro

Con la collaborazione della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige è stata realizzata una guida per ragazzi interessati a perdersi nelle storie, tradizioni, sapori e paesaggi di una regione dall'identità forte e differenziata. Le illustrazioni e le fotografie offrono un viaggio emozionante tra le bellezze della natura e le opere degli uomini. Le pagine finali diventano un taccuino per la fantasia di ogni giovane lettore dove poter scrivere o disegnare. Completano la guida recapiti di musei, abbazie, castelli e parchi. Un invito a conoscere, a percorrere un territorio alpino dall'identità forte e differenziata.
A scoprire, a praticare, un turismo mite, in un ambiente generoso di paesaggi naturali, di storia, di culture diverse, di sapori, leggende e tradizioni. Anche per questa guida, i testi sono opera di Giusi Quarenghi; le illustrazioni sono di Andreas Sauerlacher e Francesco Fagnani.

La foce dell'Isonzo
Riserva naturale regionale
Giunti editore
Prato, 1998
pp.127- s.i.p.

È considerata una delle zone di maggiore interesse naturalistico d'Italia: la riserva naturale regionale "Valle dell'Isonzo" è stata istituita nell'area in cui le acque dell'Isonzo raggiungono quelle salmastre dell'Alto Adriatico, dando vita ad un ecosistema particolare e piuttosto raro, ormai.
Qui si alternano la vegetazione e la fauna delle rive e dei boschi a quella dei canneti, degli stagni e degli affioramenti sabbiosi nelle acque del mare. Paradiso del botanico, del bird watcher e di tutti quanto amano immergersi nella natura, la riserva friulana - che ha fedelmente ripristinato ambienti selvaggi - ospita un gran numero di uccelli migratori che si fermano negli ambienti palustri.
Nella regione Friuli-Venezia Giulia oltre il 30% del territorio è sottoposto a tutela ambientale, grazie ad una straordinaria esperienza nella pianificazione attivata negli ultimi decenni (la Regione ha avviato la propria esperienza mirata alla realizzazione di un sistema di aree protette fin dagli anni Settanta).
L'impegno è quello di procedere nel nuovo assetto determinato dalle legge regionale 42/96 verso la più completa attuazione di tale sistema, ispirandosi soprattutto agli obiettivi della tutela della biodiversità ed alla ricerca dello sviluppo sostenibile. La guida curata da Fabio Perco, Gualtiero Simonetti e Corrado Venturini, fornisce i dati sulla riserva e sulla sua gestione; una dettagliata ricostruzione storica e tutti i percorsi per ammirare fauna e flora.
F.Z.

Parchi della Lombardia
Guida pratica all'ospitalità
di Giulio Ielardi
Edi.Tur.-Roma, 2002
pp.351- s.i.p.

È in Lombardia che è sorto, più di venticinque anni fa, il primo parco regionale italiano, quello della Valle del Ticino. E qui si articola oggi un sistema di aree protette tra i più consistenti e diversificati d'Italia.
Stimolare l'afflusso turistico verso queste aree, proponendole come una destinazione alternativa alle mete tradizionali, contribuisce non solo a far conoscere la straordinaria ricchezza di questi territori (nonostante i nove milioni di abitanti e la fitta rete di strade, città e perfino metropoli) ma anche a rivitalizzare l'economia di queste aree dove occorre intervenire per fare in modo che non rappresentino soltanto uno strumento di conservazione ma diventino anche un'occasione di sviluppo socio economico per le popolazioni residenti. Proprio per contribuire a sviluppare un turismo di qualità in grado di far conoscere il patrimonio ambientale ed esaltare l'unicità e la tipicità del territorio, il Centro Turistico Studentesco e Giovanile (CTS), con il prezioso contributo del Settore Turismo della Regione Lombardia, ha realizzato questa guida.
Una mappa semplice, pratica e completa del sistema di aree protette della Regione, con tutte le informazioni necessarie per chi vuole scoprire e vivere il parco in tutte le sue affascinanti dimensioni.
Realizzata da uno dei giornalisti più esperti in materia, Giulio Ielardi, costituisce uno specchio fedele dei parchi nazionali, regionali, delle riserve e dei p.l.i.s., fornendo anche una sezione di pagine d'informazione, che occupa più della metà della pubblicazione.
"I consueti mezzi di comunicazione come la stampa, la radio e la televisione -afferma nell'introduzione il presidente nazionale del CTS, Luigi Vedovato- possono far molto per diffondere queste informazioni al grande pubblico ma è forse il turismo il veicolo più efficace, portando ad un contatto diretto con queste realtà."
F.Z.

Un itinerario turistico nel Parco del Cilento: le grotte di Petrosa e di Castelcivita
Di Barbara Abatino e Elio Abatino
Edizioni della Facoltà di Scienze Turistiche di Caserta
2001-2002-04-21

Questa breve pubblicazione costituisce un estratto da "Studi e Ricerche sul Turismo"- Volume XXIII (nuova serie).
È realizzato da Elio Abatino, incaricato di Scienze naturali applicate al Turismo nella Libera Facoltà di Scienze Turistiche e Direttore dell'IREDA, Istituto di Ricerca e di Didattica ambientale, a Napoli, in collaborazione con Barbara Abatino, borsista del progetto Erasmus.
Gli autori propongono uno dei più interessanti itinerari naturalistici del Parco campano del Cilento, quello di Grotte di Pertosa e Castelcivita, a cui si può ben collegare la visita ai loro centri storici, oltre che agli scavi ed al Museo archeologico di Paestum, che ha oltre un milione di visitatori all'anno.
Il breve saggio è corredato di cartine e foto in bianco e nero

La foresta del Cansiglio
Edita da Veneto Agricoltura, la cartina della Foresta del Consiglio si presenta come uno strumento completo e di grande utilità: su scala 1: 30.000, oltre alle informazioni utili ed a un profilo generale dell'area, riporta notizie piuttosto dettagliate dei musei, del giardino botanico alpino, della fauna, della flora, della geologia, di storia, preistoria, torbiere e carbonaie.
Non viene ignorata neanche l'attività dell'uomo che, in Consiglio, ha due funzioni principali: garantire la conservazione e la tutela del patrimonio naturalistico e consentire una fruizione sostenibile dell'area.
Tra gli obiettivi dell'ente gestore -lo sottolinea la pubblicazione- c'è quello di favorire una fruizione consapevole dell'ambiente, in tutte le stagioni.
Otto meraviglie
Guida ai parchi dell'Umbria
Giunti- Progetti educativi
Firenze, 2000
pp.48; 6,20 euro

Una guida ai parchi dell'Umbria che raccoglie informazioni, curiosità e racconti suggestivi sui parchi di una regione ricca di storia e bellezze naturali.
I testi sono curati da una nota autrice per ragazzi, Giusi Quarenghi, ed illustrati mirabilmente da Francesco Fagnani e Manuela Cappon.
Si tratta di una pubblicazione di facile consultazione -sottolinea nella prefazione Ada Girolimini, Assessore all'Assetto del Territorio ed ai Parchi della Regione Umbria.
Il linguaggio, volutamente semplice, l'uso di mole illustrazioni, la grafica accattivante ne fanno un efficace strumento per sensibilizzare i giovani lettori: sarebbe riduttivo pensare, però, che sia un libro per soli bambini.
I sei parchi dell'Umbria hanno nella loro varietà l'aspetto più caratterizzante. Nel raggio di pochi chilometri si passa dalla valle alla montagna, dalla collina alla pianura, dai corsi d'acqua alle sorgenti montane e via di seguito.
Senza contare l'elemento spirituale presente quasi ovunque nella terra di San Francesco e San Benedetto.
La collana edita da Giunti comprende al momento otto titoli che informano sugli aspetti naturalistici, storici ed architettonici dei parchi.
Ampio spazio è dedicato agli itinerari che sono accompagnati dalla cartografia di riferimento.
F.Z.