Federparchi
Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali


PARCHI
Rivista della Federazione Italiana Parchi e delle Riserve Naturali
NUMERO 47 - FEBBRAIO 2006




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Coste italiane protette

La proposta di un’area protetta costiera in Abruzzo.

Gli ambienti costieri, siano essi sistemi dunali o falesie, rappresentano habitat di grande interesse sotto il profilo ecologico e paesaggistico.
Inoltre costituiscono, su scala mondiale, ecosistemi tra i più vulnerabili e più seriamente minacciati, sia per le peculiari condizioni ambientali e microclimatiche che per la loro limitata estensione.
Non a caso la direttiva 92/43/CEE, relativa alla Rete Natura 2000, ha individuato in ambienti così ristretti ben 12 habitat prioritari, molti dei quali compresi all’interno dei pSIC. La costa abruzzese presenta ampi tratti sabbiosi tra la foce del Tronto e san Salvo, interrotta da falesie solo nel settore meridionale tra Ortona e Vasto.
Nonostante la notevole pressione antropica (circa i 2/3 degli abitanti della regione sono residenti nella fascia costiera) è ancora possibile rilevare dei segmenti con tipica vegetazione psammofila e alofila. Si tratta, soprattutto per la serie sedimentaria, di aspetti spesso residuali, a volte frammentari e con vari segni di disturbo, minacciati da interventi antropici di diversa natura e dall’erosione marina. Alla ricchezza floristica e di habitat, intesi come comunità vegetali, corrisponde una eguale ricchezza faunistica con specie ornitologiche e di rettili di grande valore naturalistico.
I segmenti meglio conservati sono quelli della provincia di Chieti, in particolare tra Rocca San Giovanni e Vasto, oltre a qualche breve tratto della provincia di Teramo.
Sempre il settore teatino annovera la presenza di diversi siti pSIC, relativi sia agli ambienti strettamente costieri (SIC IT 7140108 “Punta Aderci - Punta Penna” e SIC IT7140109 “Marina di Vasto”), che a residui di macchia mediterranea e garighe (SIC IT 7140106 “Fosso delle Farfalle”), fino ai boschi litoranei (SIC IT 7140107 “Lecceta di Torino di Sangro e foce del fiume Sangro”). Inoltre, dal 1998 il sito SIC IT 7140108 “Punta Aderci - Punta Penna” è una Riserva Naturale Regionale Guidata (L.R. n° 9 del 20 febbraio 1998).
L’idea di un’area protetta circolava da diversi anni tra le associazioni ambientaliste, ma solo in questi mesi con lo smantellamento del vecchio tracciato ferroviario tale idea si ripresenta con più forza; comunque non bisogna dimenticare il primo passo in tale direzione compiuto dall’assessorato all’ambiente della regione Abruzzo, che nel dicembre 2005 ha bloccato provvisoriamente la vendita di tutti i terreni di proprietà delle Ferrovie dello Stato con una provvisoria proposta di legge sull’istituzione della Riserva Naturale Regionale “Costa Teatina”. Successivamente il Comune di Torino di Sangro e il G.R.A.P.P.A. (Gruppo Ricerche Applicazioni, Progettazione, Pianificazione Ambientale) ad esso collegato, impegnati da diversi tempo in progetti di sviluppo sostenibile sulla costa, hanno riunito tutte le associazioni, ambientaliste e non, nella discussione ed integrazione della proposta di legge sulla Riserva presentata dalla Regione Abruzzo.
Il 3 febbraio 2006 si è costituito il Coordinamento per la tutela della Costa Teatina, formato da 18 associazioni tra culturali, comitati e ambientaliste (Pro Natura Abruzzo, WWF Abruzzo, Italia Nostra), che ha elaborato e presentato, previo incontro pubblico con l’Assessore all’Ambiente (avvenuto il 23 febbraio 2006), una proposta di legge di area protetta corredata di contributi scientifici geologici, botanici, faunistici, archeologici, paessagistici, ecc. Tale proposta di legge è stata depositata dai Verdi, portavoce politico del Coordinamento, in data 1 Marzo 2006, e ora bisogna attendere i tempi burocratici di discussione. Inoltre il Coordinamento si sta interessando ai vari progetti di infrastrutture pubbliche e private che gravano sulla Costa Teatina: la costruzione di una strada nel comune di Ortona, per brevità chiamata la Postilli-Riccio, che, date le dimensioni, andrà ad impattare fortemente il sistema dunale della Stazione di Tollo; la costruzione di un porto turistico all’interno del SIC IT 7140108 “Punta Aderci - Punta Penna” e di un villaggio turistico nel SIC IT7140109 “Marina di Vasto”.

Nota:
Il Coordinamento per la tutela della Costa Teatina è composto da: Abruzzo Crocevia, Abruzzo Social Forum, ARCI - Comitato Provinciale di Chieti, ARCI - Basso Sangro, ARCI – Vasto, Associazione Aprile per la sinistra (Vasto), Associazione civica “Porta Nuova” (Vasto), Associazione Francavilla Verde, Comitato per la Salvaguardia di San Giovanni in Venere (Fossacesia), Costambiente (Val di Sangro), Italia Nostra Abruzzo, Italia Nostra Lanciano, Les Amies de Robespierre (Vasto), Ortona Social Forum, Pro Loco di Fossacesia Marina Pro Loco di Torino di Sangro, Pro Natura Abruzzo, Rete non Violenta (nodo CH-PE Rete Lilliput), WWF Provinciale Chieti.

di Luciano Di Martino