Federparchi
Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali


PARCHI
Rivista della Federazione Italiana Parchi e delle Riserve Naturali
NUMERO 55



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Zootecnia sostenibile nel sud Italia

Produzioni zootecniche sostenibili nel sud Italia

Rusticità, sistemi di produzione rispettosi per l'ambiente ed equilibrio degli ecosistemi sono oggi temi di fortissima attualità che, nel Mezzogiorno d'Italia, si concretizzano negli allevamenti ecosostenibili collinari spesso presenti all'interno dei Parchi naturali.

Il rispetto delle risorse naturali protette del nostro pianeta e la necessità di conciliare ogni forma di produzione agro-zootecnica verso un sistema ecosostenibile è diventata oggi un'importante esigenza da cui nessuna filiera di produzione dovrebbe discostarsi.
L'istituzione di nuove "aree parco" avvenute in seguito alla emanazione della L.394/91 (Legge quadro sui parchi) ha generato una nuova visione dell'ambiente creando un diverso approccio nell'utilizzo delle risorse del territorio garantendone la salvaguardia e la conservazione piuttosto che lo sfruttamento e l'inevitabile esaurimento delle stesse. Si è assistito, grazie ai vincoli del D.L.490/99 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia dei beni culturali e ambientali), ad una differente forma di protezione delle bellezze paesaggistiche e naturalistiche che il nostro territorio possiede con una conseguente nuova visione nella gestione delle aree vincolate. L'esigenza di una più localizzata pianificazione è dunque diventata una necessità che ha spinto il legislatore ad istituire nuovi enti di gestione più vicini al territorio per poter monitorare, inventariare e pianificare su un territorio che, in particolar modo negli anni ottanta, ha subito numerose minacce.
Il settore zootecnico si è evoluto in maniera parallela a questo processo di produzione ecosostenibile ed ecocompatibile integrandosi perfettamente nei nuovi disciplinari e nel sistema "biologico".
La difesa e la gestione del territorio, i sistemi di produzione nella zootecnìa sostenibile sono oggi una realtà economicamente valida ed in netta ripresa e sembrano aver superato i recenti scandali della BSE e dei "polli alla diossina" che hanno determinato una maggiore attenzione del consumatore verso un'alimentazione più sicura e sana. Tale circostanza ha portato ad un incremento del consumo di carni di qualità ed una conseguente rivalutazione delle razze rustiche che, prestandosi maggiormente ad un'alimentazione al pascolo, presentano una carne di notevole interesse qualitativo (Guy e Ewards, 2001).
Tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti hanno rivoluzionato il mercato agro alimentare dando maggiori garanzie al consumatore e fornendo cibi qualitativamente sempre più idonei e validi. Con il regolamento 2081/92 (istituzione della Denominazione di Origine Protetta DOP e dell'Indicazione Geografica Protetta IGP) ed il regolamento 2092/91 (norme per l'agricoltura biologica) l'Unione Europea ha mostrato un inequivocabile segnale necessario a distinguere alcune tipologie di prodotti di qualità dalle produzioni di massa. L'apprezzamento dei produttori, notevolmente rafforzato da aiuti e misure di intervento, è stato rilevante presentando una crescita dei prodotti DOP, IGP e biologici piuttosto costante (Nomisma, 2000).
Tuttavia, la nuova politica agricola per l'Europa, adottata per i 25 Stati presenti nell´Unione nel 2006 e proiettata verso dinamiche commerciali mondiali, genera paure nei consumatori e nell'opinione pubblica a tal punto che ha spinto il legislatore ad attuare un radicale cambiamento della Pac (Politiche Agricole Comunitaria) verso una maggiore sicurezza alimentare ed un maggiore rispetto dell'ambiente.
Oggi l'agricoltura sta attraversando un momento molto critico e ricco di contraddizioni e, mentre il mercato spinge verso una forte specializzazione ed un aumento della produttività, la politica Europea premia gli imprenditori agricoli e zootecnici che utilizzano metodi estensivi, naturali e biologici con una grande attenzione verso il benessere animale.
La sensibilità dei consumatori nei confronti del benessere animale e nei confronti dell'ambiente trae origine dalla nostra cultura europea. Agenda 2000 e, successivamente, la riforma Fishler del Giugno 2003 hanno notevolmente incentivato le pratiche di un'agricoltura ecocompatibile (De Castro, 2004).
Il territorio Italiano, infatti, appare piuttosto eterogeneo presentando vaste aree inquinate all'interno delle quali non si potrebbe prospettare nell'immediatezza un sistema di produzione ecocompatibile che si oppongono ad altre realtà, molto diffuse nel mezzogiorno d'Italia, ancora incontaminate e poco utilizzate dall'uomo che presentano un'economia piuttosto debole, legata al bosco e alla pastorizia, tutelate mediante l´istituzione di Parchi.
In tali circostanze le tradizioni, le abitudini ed i sapori di un tempo sembrano essere ancora una realtà consolidata che può rappresentare il punto di partenza per una gran parte della popolazione residente in tali aree. In aggiunta a ciò, è da rilevare che molte di queste aree, a causa dell'elevato valore naturalistico, sono state perimetrate all'interno di Parchi nazionali e regionali ed oggi hanno tutti i presupposti per dare un valore aggiunto alle produzioni presenti.
Il settore zootecnico è stato in parte investito da questo importante processo che ha generato una netta rivalutazione delle razze autoctone rustiche che meglio hanno risposto in termini produttivi al pascolo naturale.
Le Razze bovine 5R quali Chianina, Marchigiana, Maremmana, Romagnola e Podolica hanno assunto un ruolo fondamentale nel panorama produttivo italiano sviluppandosi in realtà produttive differenti, ma accomunate da un sistema di allevamento di tipo brado collinare e montano molto diffuso nelle aree protette (Balasini, 1997). La Podolica rappresenta per il sud Italia la razza bovina che meglio utilizza questa tipologia di pascolo e meglio si adatta ad un tipo di allevamento brado, avvantaggiandosi notevolmente di corrette integrazioni alimentari spesso necessarie per migliorare quanti-qualitativamente le sue produzioni.

Bibliografia
Balasini D. (1997) Zootecnìa speciale. Ed.Agricole
De Castro P. (2004) Verso una nuova agricoltura europea. Agra Editrice
Guy J.H. e Ewards S.A. (2001) Consequences for meat quality of producing pork under organic standards. Second Virtual Conference on Pork Quality. November 05 to December 06.
Legge Quadro sulle aree protette 394/91
Nomisma (2000) VIII Rapporto Nomisma sull'agricoltura italiana: prodotti tipici e sviluppo locale, Milano, Il Sole24Ore
Regolamento CEE 2081/92
Regolamento CEE 2092/91
Testo unico delle disposizioni legislative in materia dei beni culturali e ambientali: D.L.490/99