Federparchi
Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali


PARCHI
Rivista della Federazione Italiana Parchi e delle Riserve Naturali
NUMERO 55



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Coste & Mare

Buone e cattive nuove: bollettino notizie dalla navigazione nei mari e nei parchi marini del mondo

Pacifico: nasce il comprensorio marino protetto più grande del mondo. Era già accaduto alle Hawaii nel 2006 con il Northwestern Hawaian Island National Monument che George W. Bush avesse dato vita ad una delle più grandi aree protette marine del pianeta, creando questo parco esteso poco più della nostra penisola. A fare il "miracolo" di allora pare fosse stato un video di Jacques Cousteau che, portato da suo figlio Jean-Michel alla Casa Bianca, commosse e stupì il presidente con le meraviglie dei fondali delle Hawaii.
A due settimane dalla fine del mandato e due anni di distanza, la storia felicemente si ripete: un buon auspicio per l'anno nuovo. Il 6 gennaio 2009 il presidente degli Stati Uniti ha decretato infatti l'istituzione di altri tre grandi Monumenti Naturali Marini nel Pacifico per un totale di 500.000 km2: il "Marianas Trench Marine National Monument" a tutela della Fossa delle Marianne punto più profondo degli Oceani del nostro Pianeta, il "Pacific Remote Islands Marine National Monument" che include ben sette isole in una delle aree di mare più intatte del mondo (Wake Island, Johnston Island, Palmyra Island, Kingman Reef, Baker Island, Howland Island, e Jarvis Island), e il "Rose Atoll Marine National Monument" a tutela di un piccolo prezioso atollo nelle Isole Samoa Americane il cui nome deriva dall'alta concentrazione di una specie di alga rosa sulla sua barriera corallina. Un patrimonio preziosissimo di isole disabitate, ma soprattutto di acque in cui vivono pesci tropicali e coralli rarissimi, nonché di atolli di rara bellezza.

Valencia: confermato lo stato di emergenza per gli ecosistemi marini. Durante la World Conference on Marine Biodiversity 2008 che si è svolta a Valencia in novembre, 600 scienziati provenienti da 42 paesi, hanno esaminato lo stato di salute di ecosistemi e biodiversità marina ed hanno concluso che «devono essere istituite nuove aree marine protette in località strategiche degli Oceani […] al fine di affrontare il rapido degrado del mondo marino». Chissà se Bush ha accolto proprio questo appello?
La conferenza ha anche approvato la "Valencia declaration: a Plea for protection of marine Bbiodiversity", che punta a consolidare alcuni dei più importanti risultati raggiunti e ad attenuare le preoccupazioni degli scienziati per il presente.

Nuove tecnologie e vecchie storie nei nostri mari. All'Arcipelago Toscano nasi elettronici ospitati su boe e veicoli sottomarini autonomi in grado di pattugliare larghe estensioni di mare aiuteranno a combattere l'inquinamento delle acque. Il tutto fa parte di "Argomarine" un progetto europeo da 3,5 milioni di euro di cui il Parco è capofila, alla guida di altri otto prestigiosi partner: Cnr - Istituto di Scienze e Tecnologie dell'Informazione di Pisa, due istituti universitari di Grecia e Portogallo, un Centro di Ricerche sul monitoraggio ambientale della Norvegia, una azienda hi-tech inglese, il Parco Nazionale Marittimo dell'isola di Zacinto (Grecia), il Nato Undersea Research Center e il Joint Research Center dell'Unione Europea.
Al Plemmirio due sommozzatori palermitani sono stati denunciati dalla polizia a Siracusa per avere pescato circa 6 mila ricci, servendosi di attrezzatura subacquea, e dovranno pagare una sanzione amministrativa di 3.000 euro ciascuno. Gli echinodermi sono tornati in mare.
Se la cavano invece con 206 euro a testa, il presidente della Camera Fini e la sua compagna per l'immersione a Giannutri in agosto.
Controlli a tappeto anche nel Parco Marino di Punta Campanella, dove nel periodo natalizio le attività illecite di prelievo possono assumere dimensioni preoccupanti dal momento che in tal periodo i frutti di mare sono venduti a prezzo triplo. Proprio al largo di Punta Campanella, tra l'altro, negli ultimi mesi sono stati rilasciati otto esemplari di Caretta carretta curati e recuperati grazie al progetto Tartanet.
Legambiente lancia l'allarme su un "ripascimento fai da te" effettuato dal Comune di Sabaudia sui litorali del Parco del Circeo: richiesto l'intervento di Forestale, Capitaneria e Parco.

Pesca e tutela : delicati equilibri da ricercare. A Cabras i pescatori, esasperati da una situazione che dicono drammatica, sono pronti ad imbracciare le doppiette per abbattere i cormorani che sembrano compromettere in modo irreparabile la pesca dei muggini, attività trainante dell'economia locale. Dichiara Giuliano Cossu, presidente del Consorzio dei pescatori: «Io sono il terminale di una situazione che coinvolge più di duecento famiglie con i loro problemi. Più volte abbiamo esposto pacificamente i fatti alle massime autorità, anche al Prefetto in un recente incontro. Non dico nulla di nuovo affermando che i politici se ne stanno alla larga, lavandosene le mani. Però ora noi siamo pronti a farci sentire anche con azioni drastiche, magari sparando ai cormorani. Se occorre, io non mi tiro indietro, ma così non si può andare avanti».
Un caso che dimostra una volta di più quanto vada affrontato con delicatezza e preparazione il problema degli equilibri tra tutela delle specie e attività di pesca. Non è la prima volta, infatti, che casi del genere rischiano di portare a situazioni paradossali e controproducenti per tutti.

Liguria: 20 milioni di euro per i parchi.
Ammontano a 20 milioni di euro i nuovi finanziamenti messi a disposizione dalla Regione Liguria per il sistema dei parchi liguri. «Questi finanziamenti – ha sottolineato il presidente della Regione, Claudio Burlando – serviranno a mettere in moto 93 milioni di euro di nuova progettualità del sistema regionale dei parchi e dell'Alta via dei Monti liguri per offrire una risposta sempre più adeguata ai visitatori». Presentati progetti immediatamente cantierabili da Beigua, Antola, Portofino, Montemarcello, Aveto, e parco delle Alpi liguri.

Maddalena: flop del referendum anti parco, vota solo il 10%.
Vince l'astensionismo alle urne del referendum per mettere in discussione il Parco della Maddalena: solo 1.009 votanti, pari al 10,55% degli aventi diritto. Il 90% dei voti è stato naturalmente per il no, il che porta a concludere che i cittadini fermamente contrari al parco siano circa il 9% della popolazione.

Silenzio ministeriale sulle difficoltà delle Aree Marine Protette. Non vi è alcuna notizia né segnale in merito alla risoluzione della difficile situazione in cui versano le Aree Marine Protette, come segnalato in queste pagine nel numero precedente e come denunciato da Federparchi alla Commissione Ambiente del Senato alcuni mesi fa. Speriamo il Congresso di Federparchi serva come momento di discussione e come leva sul Ministero perché si pronunci in merito.

Giulio Caresio