Federparchi
Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali


PARCHI
Rivista della Federazione Italiana Parchi e delle Riserve Naturali
NUMERO 59


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DOSSIER
Parchi tra venti di tempesta e desiderio di nuova primavera

Nuove progettualità al di là dell'emergenza

Ebbene proprio in seguito a questo evento e, ancor più, al minacciato ricorso ad un'altra cava, il Parco è diventata una presenza tangibile e una risorsa da difendere.
Simbolo ed essenza delle politiche di conservazione e di sviluppo sostenibile in tutto il mondo, i parchi naturali testimoniano il valore della biodiversità, della vita e della salvezza dell'intero pianeta. Le aree protette si configurano in questi anni come l'ultimo baluardo, l'ultimo spiraglio attraverso cui guardare a un futuro vivibile per le generazioni che verranno, quasi un luogo "sacro", della cui salvaguardia ciascun Ente Parco ha grande responsabilità.
Il Parco Nazionale della Sila è un parco "neonato", che amiamo così definire perché istituito soltanto nel 2002, allorché ha inglobato aree che appartenevano al Parco Nazionale della Calabria. In pochi anni, questo parco ha lavorato tantissimo per tutelare e sviluppare un luogo che rappresenta un patrimonio di inestimabile valore naturalistico e ambientale, ricco di biodiversità.
Nel periodo di circa un anno e mezzo seguìto al mio insediamento e a quello dei dipendenti dell'Ente, insieme al Direttore abbiamo realizzato molto e molto abbiamo progettato coerentemente con questa filosofia, perché agiamo nella convinzione profonda che il lavoro svolto con l'amore e il rispetto per l'ambiente possa contribuire in maniera decisiva a creare coscienze nuove nei cittadini, consapevolezze diverse del mondo in cui viviamo e di quello che vorremmo.
Nelle azioni che il Parco ha intrapreso non siamo stati soli e questo è per noi motivo di grande orgoglio, soddisfazione e conforto. In collaborazione con Istituti universitari,Associazioni ambientaliste, Associazioni di categoria, operatori economici locali,Comuni che ricadono nel Parco della Sila ed altri Enti Locali, Enti strumentali della Regione, Comunità Montane, il Parco ha promosso progetti di educazione ambientale, attività di ricerca per la conservazione e la tutela dell'ambiente, della flora e della fauna, iniziative di divulgazione scientifica - attraverso convegni, conferenze, workshop, seminari -, pubblicazioni scientifiche e divulgative, partecipazione a fiere di settore. Lo scopo non è solo quello di rispondere alle finalità per cui l'Ente è stato istituito, ma anche quello di integrare al meglio le riflessioni sulla biodiversità con tutti i settori rilevanti della politica e dell'economia, di intraprendere seri sforzi per adattare le attività umane alle necessità dei sistemi naturali e di conciliare con attenzione la necessità di preservare la biodiversità con il bisogno di ricercare lo sviluppo economicosociale del territorio. Gli obiettivi della sinergia sono complessi e di grande respiro e le finalità perseguite molteplici: dalla salvaguardia delle risorse naturalistiche all'uso sostenibile delle risorse rinnovabili, dalla promozione di servizi per la qualità della vita alle politiche di contrasto allo spopolamento, dalla valorizzazione dell'identità, della cultura, delle tradizioni e delle tipicità locali alla realizzazione di strategie finalizzate allo sviluppo del turismo sostenibile.
Una sinergia di così ampio respiro rappresenta un agire corale che può costituire un forte input per lo sviluppo sostenibile della Sila. Il fine ultimo è quello di attivare nuovi flussi turistici, nazionali e internazionali, distribuendo in modo più equilibrato le presenze sul territorio sia in termini spaziali che temporali e salvaguardando e valorizzando identità e risorse locali.
Malgrado gli scarsissimi finanziamenti pubblici degli ultimi anni, questi risultati si sono potuti ottenere grazie alla passione e alla capacità innovativa di coloro che hanno lavorato seriamente e alla collaborazione di chi crede come noi nella necessità di agire nel rispetto del nostro patrimonio ambientale. Quest'anno siamo diventati partner del Countdown 2010 e questo ci ha permesso di utilizzare una piattaforma di comunicazione persuasiva, utile per ampliare e condividere le conoscenze sulla biodiversità e per comunicare le nostre esperienze e i nostri sforzi. L'adesione al Countdown 2010 ci ha consentito di partecipare ai progetti intrapresi dal Segretariato del Countdown e di rendere noti gli obiettivi e i risultati raggiunti a un pubblico globale.Tutto questo mentre il Governo, con la nuova manovra finanziaria, bloccherà i Parchi dimezzando il contributo statale a questi destinato. Se la situazione non dovesse cambiare, si prevedono tempi terribilmente bui per i parchi nazionali d'Italia, le riserve, i parchi regionali, le aree marine. La manovra comporta il drastico ridimensionamento di molte attività promozionali e di sviluppo, della ricerca scientifica e delle attività di tutela e salvaguardia dell'ambiente e del patrimonio naturalistico italiano. Ma non solo. La misura danneggia anche tutta quella parte dell'economia delle aree protette legata al turismo sostenibile, alle produzioni agroalimentari di qualità, alle attività educative per i giovani. Il ridimensionamento delle risorse disponibili condannerà inevitabilmente alla chiusura molti parchi, in particolare degli ultimi istituiti, fra cui il Parco Nazionale della Sila, compromettendo significativamente il futuro delle aree naturali protette in Italia. Con un finanziamento ordinario medio di appena un milione di euro a testa, i parchi nazionali non potranno, infatti, far fronte neanche alle spese obbligatorie, fra cui quelle per il personale, e sarà loro precluso l'accesso alle risorse aggiuntive e in particolare ai fondi comunitari. In aggiunta a questo, il previsto taglio dei finanziamenti alle Regioni finirà per incidere pesantemente sull'insieme delle aree protette e in particolare sui parchi regionali.
L'intervento del Governo è seriamente preoccupante e colpisce chi difende e sostiene da anni e strenuamente la natura e il valore della biodiversità, ritenendolo un valore universale, che non appartiene alle singole nazioni, ma a tutti i Paesi e che è necessario mantenere integro per le future generazioni. C'è in gioco la vita dell'intero pianeta. Le nostre proposte e idee per il futuro sono in pieno accordo con quelle già esposte dal Presidente di Federparchi, Giampiero Sammuri, e dallo stesso Ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo. È opportuno cominciare a pensare seriamente a fonti di finanziamento alternative per i parchi naturali, come la bigliettazioni per l'accesso ad alcune aree o servizi. Mi riferisco, ad esempio, ai ticket per visitare gli ecomusei dei parchi o per alcuni itinerari nelle riserve.
Inoltre, sarebbe importante considerare l'opportunità dell'uso plurimo delle acque dei Parchi, il loro utilizzo ai fini idroelettrici ad esempio, oppure, proprio come proponeva lo stesso Sammuri, l'utilizzo a fini promozionali o commerciali del marchio del parco e la gestione del demanio con gli introiti delle concessioni. Riunirsi ancora con il Ministro Prestigiacomo, il Presidente Sammuri, le Associazioni, gli altri Parchi nazionali, per discutere di queste proposte e per condividere nuove idee per affrontare questo difficile momento è adesso più che mai di massima importanza.

Sonia Ferrari
Presidente Parco nazionale della Sila