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Passo dei Casoni - Passo Alpicella

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Tappa 41-42

Suggestivi panorami possono essere ammirati, anche senza spingersi sul crinale del M. Cornoviglio, percorrendo con una normale bicicletta la strada sterrata che corre poco a valle.


Percorso e attrezzature

Monte Cornoviglio (pressi)
collegamento con:
Villagrossa (ore 2 circa)
Albergo "Al Cornoviglio" - tel. 0187/936311
Santa Maria (ore 2 circa)
Albergo "Stella Alpina" - tel. 0187/936304
Itinerario TL1 (Trekking Lunigiana n.1): posto tappa TL1 a Montereggio - tel. 0187/839316
Alpicella
Rifugio non custodito di proprietà dell'Associazione Nazionale Alpini (ANA) - sezione di La Spezia - tel. 0187/936304 (0187/935589)
Azienda agrituristica "Pietre bianche" - tel. 0187/936394
Azienda agrituristica "Case Carzaghi" - tel. 0187/935587
Azienda agrituristica "Datteri Graziano" - tel. 0187/935589
collegamento con: Madrignano (ore 2.30 circa).


Punti di interesse

Suvero. Borgo arroccato di origine feudale con palazzo fortificato del sec. XVI (foto 79: Casoni di Suvero - Maurizio Robello).

Villagrossa. Nucleo di case rurali dei sec. XVI-XVIII, con chiesa cinquecentesca.

Calice al Cornoviglio. Nucleo arroccato di impronta feudale dominato dal suggestivo castello cinquecentesco ristrutturato nel sec. XVIII.

Monte Comoviglio. La vetta del Monte Cornoviglio (metri 1 162) rappresenta la maggiore culminazione di questa zona e costituisce un formidabile punto di osservazione da cui, ad esempio, si possono scorgere, senza troppa fatica, le Alpi Apuane e il Golfo dei Poeti. La copertura vegetale è boscosa di tipo submontano (cerri, carpini neri e betulle) sul versante settentrionale~ mentre sui versanti meridionali i pascoli, ripetutamente percorsi dal fuoco e ormai in stato di abbandono, stanno lasciando il posto ad arbusti che spesso invadono la sede dei sentieri.

Vallecchia. A breve distanza dal Passo Alpicella, in prossimità di un serbatoio dell'acquedotto di Calice al Cornoviglio, si può deviare lungo una strada che si stacca dall'AV in direzione est. Dopo poche centinaia di metri, attraversata un'area rimboschita a pino nero e pino silvestre, ci si trova immersi in un magnifico bosco di betulle. La particolarità di questo lembo di bosco, conosciuto anche come "Bandita" e riscontrabile anche da un'occhio poco esperto, sta nel fatto che la probabile natura autoctona delle betulle in questa zona costituirebbe un fenomeno unico in Liguria.