Sella d'Agnaira - Sella della Valletta
















Tappa 5-6

Dalla vetta del Saccarello (nei pressi della statua del Redentore collocata nel 1902), la cimapiù elevata della Liguria (m 2.199), si può ammirare un paesaggio di bellezza incomparabile.



Percorso e attrezzature

Bassa di Sanson
Rifugio non custodito di proprietà del Comune di Triora (tel. 0184/94049)
Passo Collardente
Connessione con la S.P per Colle di Garezzo
a pochi km, rifugio A.N A. in loc. Vesignana collegamento con:
Realdo (ore 2.30 circa) - Pro Loco
Rifugio di proprietà del Comune di Triora
Verdeggía (ore 2.30 circa) - Pro Loco
Rifugio di proprietà del Comune di Triora
Sella della Valletta (Monte Saccarello)
Rifugio San Remo - gestito dal CAI - sezione di
Sanremo (tel. 0184/505983 - 0183/326574) connessione con GTA

GTA: La Grande Traversata delle Alpi percorre i crinali alpini con itinerari di media difficoltà
collegando le vallate alpine piemontesi con quelle valdostane. L'innesto del percorso di collegamento è individuabile nelle immediate vicinanze del Monte Saccarello. La "bretella", che collega l'AV dei Monti Liguri alla GTA in località Carnino (posto tappa GTA in progetto), attraversa la sponda destra della Val Tanaro. (vedi "Informazioni utili"). Collegamento con:
Monesi (ore 1.30 circa)
Albergo "La Capanna" - tel. 0183/38500
Albergo "Redentore" - tel . 0183/38514
Albergo "Vecchia partenza" - tel. 0183/38574



Punti di interesse

Balcone di Marta. Postazioni per cannoni costruite nel ventre della montagna a strapiombo sulla Val Roja.

Realdo - Verdeggia. Suggestive frazioni nel Comune di Triora costruite, a ridosso delle montagne e in posizione pittoresca, da contadini e pastori brigaschi (da Briga - La Brigue - cittadina francese della Val Roja). I due borghi rappresentano gli ultimi baluardi della cultura e della lingua occitana in territorio ligure.

Saccarello - Monega. Complesso montuoso in prevalenza calcareo caratterizzato da un paesaggio tipicamente alpino (foto 65: Séle - costruzioni in pietra edificate dai pastori sui M Saccarello - Maurizio Robello). Di particolare interesse geomorfologico il versante meridionale del Monte Saccarello con strapiombi formatisi per l'azione tettonica e per il modellamento dei ghiacci. L'unicità di questi luoghi è dovuta soprattutto alla loro riccheza naturalistica; dalla flora tipicamente alpina (praterie subalpine, larici e rododendri) che non lesina endemismi, alla fauna. Quest'ultima è composta tra l'altro da esemplari di: lepre alpina, camoscio, martora, ermellino, marmotta e per quanto riguarda l'avifauna: pernice bianca, gallo forcello e biancone.