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Il Portale dei Parchi Italiani


Parco del Ticino


Parco del Ticino
Lente d'ingrandimento


Parco del Ticino
Lente d'ingrandimento

Abbiamo degnamente concluso il nostro giro dei parchi italiani con il parco del Ticino, che ci ha davvero impressionato per la sua bellezza e per la sua "godibilità". A differenza di aree più note, come ad esempio il Gran Sasso, qui il paesaggio non è eclatante, ma è piuttosto ameno, i sentieri sono facili, la vista del fiume infonde calma e nel complesso la natura assume un'aspetto rilassante. Non stupisce dunque che noi, reduci dagli impervi Appennini e stremate dal lungo cammino, siamo state conquistate da questo parco, che invece di solito passa un po' in sordina tra le fila dei celebri colossi naturalistici italiani.
Abbiamo cominciato l'itinerario lungo il fiume nei pressi dell'ex centralina di Vigevano che, con il suo aspetto liberty e per nulla industriale, costituisce un ottimo punto d'accesso al Parco. Abbiamo dunque proseguito sulla sponda piemontese verso Nord incontrando talvolta alcune difficoltà dovute ai lavori per l'alta velocità. Ma nonostante il sentiero fosse a tratti interrotto, abbiamo incontrato un gran numero di gitanti pronti a sfidare le zanzare e la calura pur di sfuggire per qualche ora al paesaggio eccessivamente urbanizzato del Nord Italia. Il Parco del Ticino costituisce infatti un'oasi inaspettata nel cuore industriale del nostro paese: è sorprendente pensare che un'area verdeggiante così lieta faccia da confine tra due ragione note per la loro frenesia produttiva come Piemonte e Lombardia. Il percorso è strutturato in modo da passare di cascina in cascina senza toccare grossi centri abitati offrendo la possibilità di ristorarsi in osterie caratteristiche ricavate in antiche strutture contadine. Una delle cascine più belle è senz'altro quella in cui ha sede il Parco, la cascina Picchetta. Questa si erge su un piccolo terrapieno che nel mezzo della pianura sembra quasi un'altura imponente e si impone agli occhi degli escursionisti spiccando bianchissima nel giallo dei campi di grano tutt'attorno. Ma vale la pena di dare uno sguardo anche al suo interno: la spaziosa sala ottagonale che ne costituisce il centro, è fittamente decorata con grottesche ocra e affaccia sui magnifici giardini recentemente ristrutturati.