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Naturpark Neckartal Odenwald


Naturpark Neckartal Odenwald
Lente d'ingrandimento


Naturpark Neckartal Odenwald
Lente d'ingrandimento

Lasciamo Heidelberg un po' a malincuore dopo esserci cullate nell'ozio per un giorno e mezzo in questa bella cittadina di pietra rossa incuneata tra i boschi. Ma il distacco dalla civiltà urbana questa volta è armonioso; non passiamo come spesso accade dalla periferia alla campagna, nello squallore dei centri commerciali e delle stazioni secondarie, ma attraversiamo il fiume sul ponte monumentale e ci inerpichiamo sul monte antistante la città, attraverso la Philosophen Weg. Non ci è chiaro come i filosofi riuscissero a aconcentrarsi passeggiando sulle erte scalinate e i viottoli scoscesi che dovevano affaticare molto i corpi di quei dotti che siamo abituati a pensare gracili e ricurvi sui libri, per non parlare del caldo a cui erano sottoposti i loro visi sotto le folte barbe! Comunque sia noi, non troppo gracili e per niente barbute, abbiamo fatto una bella sudata, ma ne è valsa la pena. Sul limitare della foresta abbiamo potuto lanciare un'ultima occhiata su Heidelberg, in uno scorcio superbo sul castello nella foschia del mattino.
Ci siamo poi addentrate nella selva via via sempre più buia sia per l'infittirsi degli abeti sia per l'addensarsi delle nubi. Ben presto all'offuscarsi della luce si è aggiunto il lugubre boato dei tuoni; abbiamo dunque affrettato il passo per uscire al più presto dal bosco ed evitare il fango nei sentieri. Così ci siamo trovate sulla strada nel pieno di un terribile acquazzone. La pioggia era talmente fitta da rendere quasi invisibile la carreggiata e quindi probabilmente da rendere invisibili noi agli automobilisti: cosa per nulla rassicurante. Appena lo scosciare è diminuito ci siamo risolte a chiedere un passaggio che si è rivelato utilissimo non solo per giungere sane e salve alla meta, ma anche per scoprire usi e costumi dei tedeschi. Il nostro salvatore ci ha infatti condotte in una vecchia taverna dove stava portando le carni di un cinghiale da lui cacciato. Lì erano radunati un gruppo di anziani musicisti che avrebbero tenuto un concerto di lì a poche ore e un gruppo di altrettanto attempate signore che sorseggiava un thè dopo la quotidiana esercitazione di tiro con la pistola!