La voce di un "sistema"

Parchi in piazza - 19 e 24 maggio 2002La Federazione Italiana dei Parchi ha scelto il 24 maggio, la celebrazione della "Giornata Europea dei Parchi", per presentare al pubblico il suo nuovo prodotto editoriale. Una edizione della manifestazione già assai ricca, che è riuscita a coinvolgere anche il pubblico delle grandi città e a catturare per più di qualche attimo l'attenzione dei mezzi radiotelevisivi, passerà così alla storia anche per questa "prima" assoluta. Un giornale on line, un vero giornale, con notizie, commenti, rubriche, rimandi a materiali di documentazione. In futuro, se potremo contare sul contributo delle aree protette associate e dei lettori, anche un giornale di inchieste e dibattiti.
Non crediamo vi sia il bisogno delle enunciazioni programmatiche che accompagnano sempre la nascita di una nuova testata. Chi conosce Federparchi sa che il suo unico obiettivo è quello di rappresentare e sostenere il sistema delle aree protette. Una missione che, nel campo della comunicazione, ha sempre cercato di assolvere - con la sua gloriosa rivista "Parchi"come attraverso il portale di grande successo che ci ospita - informando con spirito di verità, cioè raccontando il bene e il male della vita e delle opere di Enti che si occupano della gestione di un decimo del territorio italiano. Enti il cui rilievo, la cui vivacità, la cui "specialità" è emersa chiaramente proprio in questi giorni, attraverso le centinaia di iniziative comprese nel programma della "Giornata", che affiancano agli aspetti celebrativi i momenti di riflessione e di programmazione.
I parchi, lungi dall'essere quei luoghi esclusivi ed escludenti di cui qualcuno va dicendo, sono realtà aperte e vissute. Vi si incontrano studiosi e produttori, residenti e visitatori, specialisti e neofiti. Vi si intrecciano storia e attualità, lavoro ed emarginazione, sogno e dura realtà, politica e passione.
Di ciò "Il giornale dei parchi" cercherà di dare conto. Proverà ad essere la voce del sistema: un sistema maturo eppure ancora gracile, esteso eppure poco conosciuto, di cui sui mezzi della grande comunicazione si parla magari molto ma si dice assai poco.
Useremo un mezzo, quello telematico, poco utilizzato dall'informazione periodica e che, lo confessiamo, ci provoca qualche apprensione, ma che bene si accosta alla modernità rappresentata dalla concezione che i parchi intendono esprimere. Un mezzo che ci consentirà di "forzare" la cadenza mensile della periodicità del giornale, aggiornando l'edizione sulla base degli stimoli dell'attualità. Ma soprattutto un mezzo che più di altri ci permetterà il rapporto stretto e colloquiale con i lettori, che hanno a disposizione un semplice "click" per dirci la loro opinione e divenire in qualche misura parte della redazione. Una redazione che vogliamo in espansione, che vuole davvero essere rappresentativa dell'intero "sistema" e della quale perciò fanno idealmente parte fin da ora tutti gli operatori delle nostre aree protette.

    Luigi Bertone




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