Il Progetto

Verso Johannesbourg

Nella rete di forme associative che si industriano di dialogare affinché quello che la globalizzazione arrogante e le persistenti arretratezze dividono e disperdono altri riescano ad unire, producendo in tal modo benefiche sinergie, va ricordato e valorizzato il "Forum delle città dell' Adriatico e dello Jonio".
Si tratta di una alleanza tra municipalità costiere, composta da rappresentanti di città slovene (come Capodistria), croate (Spalato e Ragusa), jugoslave (Bar), albanesi (Durazzo e Lezhe), greche (Igoumenitsa), oltre che italiane (Trieste, Venezia, Pesaro, Ancona, Pescara, Bari, Brindisi).
Già nella riunione svoltasi a Bari a fine settembre dello scorso anno quel Forum si interessò esplicitamente allo sviluppo sostenibile. Fu precisamente in quella occasione che, intervenendo ai lavori in qualità di relatore ed anticipando parte della mia relazione sul periodico "cartaceo" del Forum ("il ponte adriatico jonico") affermai che "... le aree protette costiere dell'Adriatico ( i parchi nazionali e regionali, le riserve terrestri e marine, ecc) vivono la sottovalutazione del loro attuale ruolo e del loro attuale lavoro come una camicia di forza che limita ogni loro aspirazione a definire e perseguire progetti di area vasta", e dissi anche che "sarebbe quindi logico (addirittura automatico) che queste due attività (dei parchi e delle città) trovassero un punto di incontro per lavorare insieme all'unico progetto di sviluppo ecosostenibile."

In quella occasione trovai piena sintonia in numerosi altri interventi, ed in particolare mi risultò prezioso anche come "apripista" quanto affermò prima di me l'assessore dorico Emilio D'Alessio.

Il 17 aprile scorso il comitato direttivo del Forum delle città dell'Adriatico e dello Jonio si è riunito ad Ancona per formulare un progetto di azione comune sui temi dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile, e, su iniziativa dell'arch. Emilio D'Alessio, nell'occasione è stato illustrato un progetto che sarà presentato alla prossima conferenza mondiale di Johannesbourg, per definire un nuovo modello di sviluppo sostenibile per i sette paesi costieri coinvolti nel "Forum".

Una pesante quanto maleducata ed inopportuna influenza mi ha impedito di partecipare proprio nella mia città ad un incontro così importante, ma già solo scorrendo il documento di base predisposto da Pier Roberto Relitti ("Innovazione sostenibile nel governo locale") e fatto proprio dal Forum mi è possibile affermare che esistono le premesse per un lavoro comune tra Ferderparchi ed il Forum, e tra il progetto CIP e quello del Forum, per realizzare qualche "sogno" che ciascuno di noi custodisce nel proprio cassetto.

A partire - magari - dal rilancio dell'antica "koiné" adriatico jonica, rinsanguata e rimotivata dall'incontro con il lavoro e con la progettualità di quanti nelle aree protette sperimentano un nuovo modo di coniugare tutela e sviluppo.

    Mariano Guzzini




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del Giornale dei Parchi