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CONVEGNO NAZIONALE SULLA "PICCOLA GRANDE ITALIA DEI PARCHI"
Piccoli Comuni: plauso di Ciampi ma non basta

L'attenzione della politica, oggi, ai temi ambientali ? Buon termometro può essere il feeeling sbocciato tra gli ambientalisti e il presidente Ciampi: se Governo e Parlamento appaiono più presi dal varo di ponti e nuove società (a quando il turno della Parchi spa ?), ad appelli e belle speranze verdi spesso non resta in rubrica che l'indirizzo del Quirinale. Così è stato per la querelle-vendita/valorizzazione del patrimonio pubblico, ma pure per la campagna sui piccoli Comuni di Legambiente. Avviata da tempo con l'appoggio del Maurizio Costanzo Show e del magazine del Corsera Sette, a maggio ha ricevuto infatti l'autorevole viatico di Ciampi che l'ha definita "un'iniziativa molto indovinata".

Allora animo, e anche l'incontro di poche settimane dopo all'Orto botanico di Roma - il 21, centrato sulla "Piccola Grande Italia dei Parchi" e organizzato assieme ad Uncem e Federparchi - è stato un importante momento di rilancio della campagna. Ben il 19% del territorio italiano è posto sotto tutela, ha ricordato Legambiente al convegno di Roma, aggiungendo all'11% delle aree protette l'8% rappresentato da Sic e Zps. Aggiungendo opportunamente che sul totale degli 8101 Comuni del Bel Paese ben 2675, cioè il 33%, si trovano coinvolti territorialmente da un'area protetta.

Ma in cosa consiste la campagna ?
Già da un anno il presidente dell'associazione nonché deputato della Margherita Realacci ha presentato in Parlamento una proposta di legge, la numero 1174: il titolo completo è lungo (Misure per il sostegno delle attività economiche, agricole, commerciali e artigianali e per la valorizzazione del patrimonio naturale e storico-culturale dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti), ma pure l'elenco dei deputati di ogni appartenenza che l'hanno sottoscritto. Il testo completo è nel sito web www.piccolagrandeitalia.it, assieme all'elenco dei Comuni interessati (rappresentano il 72% del totale) e alla sintesi della ricerca del Cresme su Investire sul Bel Paese da cui ha preso spunto poi l'intera campagna.

Scorrendo tra le misure del pdl: direttive d'indirizzo da parte di Cipe e Regioni per promuovere la presenza di istituti di ricerca, università o musei nei piccoli Comuni; premio annuale ai Comuni per i migliori cento progetti sull'organizzazione dei servizi territoriali (ca. 2000 euro ciascuno); finanziamenti regionali fino al 50% per acquisto di terreni coltivabili da parte di giovani locali, rimborso delle spese di trasloco, recupero edilizio o affitto per chi viene a vivere in un piccolo Comune; mutui a tasso agevolato per gli enti locali dalla Cassa depositi e prestiti per recupero di centri storici e promozione turistica; sostegno economico alle famiglie per spese scolastiche (fino a 600 euro); accordi con le Poste e i gestori delle pompe di carburante per il mantenimento di presidi minimi; etc.

Un insieme complessivo di interventi, insomma, solo in apparenza poco attinenti al ruolo e alla vita delle aree protette ma in realtà - come sa bene chiunque gestisca un parco - almeno nel nostro Paese ad esse profondamente connesse. La proposta di legge attualmente è in discussione alla Camera presso le commissioni Bilancio e Ambiente ed è stato nominato un comitato ristretto, anche per procedere con audizioni dei molti soggetti coinvolti.

    g.i.




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