Da Federparchi

Notizie in breve

a cura di Giuseppe Rossi

PROGETTI COMUNITARI EQUAL - Sono ormai avviati i progetti Equal cui la Federazione partecipa attivamente. Concorrono alla loro realizzazione diverse organizzazioni nazionali ed europee.
La Federazione cura la direzione e i rapporti transnazionali con Francia e Spagna del Progetto " Formazione Operatori Agricoli nelle aree protette" al quale partecipano parchi nazionali e regionali, riserve naturali, cooperative di servizi e numerose associazioni di categoria.
I tre progetti "Compagnia dei Parchi per APE" coordinati dalla Società Carsa di Pescara interessano rispettivamente le regioni Abruzzo, Campania e Umbria e vedono coinvolti parchi e riserve abruzzesi, Cresme e Legambiente.
La Federazione cura i rapporti transnazionali con Svezia, Germania, Spagna e Portogallo e le attività di diffusione delle buone pratiche.

TEATRO NATURA - Un interessante e originale progetto di promozione del teatro come forma di educazione alla relazione con la natura quale attore partecipe, in grado di interagire con artisti e spettatori, viene proposto ai parchi dalla Associazione Culturale O Thiasos. L'Associazione ha prodotto numerosi spettacoli, rassegne di spettacoli della natura e progetti di formazione per attori, educatori, operatori.
Per il 2002 l'Associazione propone ai parchi spettacoli teatrali, laboratori didattici, rassegne di arte e natura.
L'ultimo spettacolo prodotto, "La Metamorfosi" di Ovidio, è stato già rappresentato in alcune aree naturali protette riscuotendo notevole successo.

MOBILITA' NEI PARCHI - Il WWF, l'ISFORT (Istituto Superiore per la Formazione e la Ricerca nei Trasporti) e il CRAS (Centro Ricerche Applicate per lo Sviluppo Sostenibile) stanno conducendo una indagine sulla mobilità nei parchi nazionali, che permetta di individuare ipotesi innovative per una mobilità sostenibile al servizio del turismo. La ricerca ha perciò l'obiettivo di promuovere e diffondere metodi e strumenti per una mobilità leggera.
Quello dei trasporti è infatti un settore chiave nelle politiche territoriali ma è anche una delle principali fonti di inquinamento e disturbo per l'ambiente. I parchi possono essere laboratori privilegiati per la formulazione e l'applicazione di forme "diverse" di trasporto.

COORDINAMENTO UMBRIA - Il Presidente della Giunta Regionale, Rita Lorenzetti e l'Assessore all'Ambiente Danilo Monelli, hanno recentemente incontrato la Federazione e il Coordinamento regionale dei parchi per fare il punto sulle aree protette dell'Umbria. Alla riunione, rivelatasi anche operativa, hanno partecipato tutti i presidenti dei parchi e alcuni amministratori locali.
Le conclusioni dell'incontro, nel corso del quale sono stati positivamente discussi numerosi argomenti, sono da considerare molto buone avendo individuato precise linee d'azione per favorire il decollo del sistema regionale delle aree protette.
E' stato assicurato l'immediato adeguamento e la regolare corresponsione dei finanziamenti correnti ordinari. Per gli investimenti e con riferimento al Docup, si renderanno disponibili significative risorse per l'ambiente, la cultura e il turismo. Verranno considerati elementi di compartecipazione e premialità per sollecitare le iniziative degli enti di gestione e dei vari altri attori territoriali.
Verrà anche migliorata la dotazione di personale dei singoli parchi, che potranno così rispondere in tempo reale alle domande dell'utenza.
La Giunta avvierà inoltre iniziative di collaborazione con Federparchi.
Grande soddisfazione è stata espressa da Manlio Marini, Presidente del Parco di Colfiorito e responsabile del Coordinamento regionale .

CERTIFICAZIONE AMBIENTALE - "Cosa devono sapere le organizzazioni responsabili di aree protette che vogliono sviluppare un sistema di gestione ambientale per certificarsi secondo la norma ISO 14001 o registrarsi EMAS". E' questo il titolo del documento prodotto da ENEA nel quadro del Programma "Applicazione pilota dei sistemi di gestione ambientale delle aree protette" che verrà prossimamante inviato, a cura dell'Ente medesimo, ai parchi nazionali e regionali.
Il prossimo 27 settembre è intanto previsto a Casale Monferrato il Seminario "La Certificazione ambientale del Parco Fluviale del Po Tratto Vercellese- Alessandrino: lo stato dell'arte, gli impegni, le opportunità per le comunità locali" a cui parteciperà anche la Federazione.

DATI DAI PARCHI - Con una apposita e semplice scheda inviata nei mesi scorsi, la Federazione ha chiesto ai parchi e alle riserve i dati sulle attività degli ultimi anni e sulla situazione ambientale. Una prima richiesta era già stata formulata nell'autunno del 2001.
Lo scopo dell'iniziativa è quello di raccogliere le informazioni in grado di mostrare il livello raggiunto dagli enti in termini di efficienza nella salvaguardia ambientale-territoriale e di impatto positivo sul sistema economico e occupazionale.
Le notizie potranno essere utili anche a dimostrare la gran mole di lavoro prodotto, le difficoltà e i problemi incontrati.
Molti parchi devono però ancora rispondere. Sarà possibile presentare un quadro completo del "Sistema" alla Seconda Conferenza Nazionale sulle Aree Protette?

LEGGE DELEGA - Continua la discussione sulla "Delega al Governo per il riordino della legislazione in materia ambientale". E fanno discutere soprattutto le "Misure di diretta applicazione" del testo base adottato, con le quali viene aggiunta, alle originarie direttive per la delega, una serie "confusa e disorganica" di norme modificative della legge quadro.
Il Documento, elaborato in proposito dalla Federazione, discusso e approvato prima dal Consiglio Direttivo il 24 giugno scorso e poi dalla Assemblea dei Soci il successivo 4 luglio, è stato diffusamente divulgato nelle opportune sedi istituzionali e politiche affinché possano essere debitamente valutate le osservazioni, le considerazioni e le indicazioni provenienti dal mondo dei parchi.
Inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell'Ambiente e al Sottosegretario delegato, ai Presidenti e a tutti i componenti delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato, il documento evidenzia le preoccupazioni dei responsabili delle aree naturali protette per quel pacchetto di proposte che "così come viene avanzato, sconvolgerebbe, in pratica, con gli effetti rovinosi che si lasciano immaginare, la stessa idea di parco o di area protetta e quindi le finalità e i compiti istituzionali".
Agli Enti associati è stato trasmesso per eventuali autonome iniziative di sostegno.




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