Da Federparchi

Notizie in breve

a cura di Giuseppe Rossi

Apeplenair
Si tratta di un programma strategico per la promozione, lo sviluppo e la gestione del turismo en plen air nelle aree naturali protette del Sistema APE.
Il Gruppo di lavoro costituito da rappresentanti di diversi organismi interessati a incoraggiare questo tipo di fruizione leggera del territorio si è già riunito nella sede della Federazione. E’ stato concordato un primo percorso operativo.
Gli utenti del turismo en plein air, con tende, caravan, roulotte, camper rappresentano una risorsa straordinaria, finora poco considerata, e che può essere invece utilizzata ad esempio per sviluppare politiche di corretta fruizione dell’ambiente, contribuire alla promozione socio economica di piccoli centri montani, contribuire a creare opportunità occupazionali, accrescere e diversificare la qualità dell’offerta turistica nelle aree naturali protette e nei territori limitrofi, contribuire alla educazione dei cittadini sui temi dell’ambiente e della sostenibilità.
Gli strumenti da attivare per perseguire questi obiettivi vanno dalla creazione di una rete di aree di sosta, realizzate magari secondo un progetto tipo modulare e contraddistinte da un marchio e da una certificazione di qualità, a una campagna promozionale nazionale e internazionale, dalla assistenza tecnica e gestionale agli operatori territoriali, alla segnaletica standardizzata di interpretazione naturalistica e del paesaggio, alla campagna di eventi e di animazioni culturali.
La localizzazione delle aree di sosta dovrebbe essere il più possibile vicino ai centri abitati e comunque in situazioni ambientali privilegiate, nei pressi di fattorie didattiche e di agriturismi.

Marchio di qualità turistica
Si tratta di uno studio di fattibilità “di un marchio di qualità del turismo nei parchi nazionali” che il Ministero dell’Ambiente/TT ha commissionato al CTS e di cui la Federazione è partner.
Articolato in più fasi, il progetto prevede innanzitutto la costituzione di un “Tavolo di consultazione” costituito da rappresentanti dei parchi, delle associazioni ambientaliste, delle associazioni di categoria, dell’APAT e dell’Enea. Un primo incontro del Tavolo, molto affollato, si è svolto presso la Federazione.
La ricerca si svilupperà in sintesi nel realizzare una rassegna critica delle esperienze di certificazione applicate al turismo nei parchi, finalizzata a disporre di un preciso quadro di riferimento, nell’approfondimento conoscitivo dei territori interessati attraverso interviste approfondite e analisi SWOT, in una indagine conoscitiva dei consumatori di beni e servizi turistici nei parchi, nella valutazione finale sulla opportunità di introdurre un apposito marchio di qualità per il turismo nei parchi nazionali.
La Federazione e il CTS lavorano insieme anche a un “Rapporto sullo Stato del turismo nei parchi nazionali” promosso ancora dal Ministero dell’Ambiente/TT.

Elenco ufficiale
Con una lettera del Presidente Fusilli, la Federazione ha chiesto al Ministro Matteoli chiarimenti sull’Elenco Ufficiale delle aree naturali protette, e in special modo sulla esclusione dei parchi della Regione Lombardia. La nota è stata inviata anche al Presidente della Regione e ai parchi lombardi. Il Presidente ha sottolineato come la decisione, oltre a essere difficilmente comprensibile, “reca grave danno a un sistema di aree protette che ha costituito esempio nei decenni passati e continua a rappresentare una realtà fortemente impegnata in importantissime azioni di tutela e sviluppo”.
Il Ministro si è dichiarato disponibile a reiscrivere i parchi nel successivo aggiornamento dell’elenco, previa richiesta della Regione Lombardia “dopo averne reso conforme la disciplina di tutela a quanto disposto dalla legge quadro”.
Alcuni parchi lombardi si sono attivati chiedendo al Presidente della Regione una forte iniziativa regionale per il reiserimento di tutti i parchi nell’Elenco Ufficiale, sottolineando come queste istituzioni non hanno svolto soltanto una significativa e precisa attività di tutela e valorizzazione ambientale, ma hanno altresì promosso attività scientifiche, di educazione e di ricerca di grande rilievo nel quadro del sistema nazionale delle aree naturale protette.
La esclusione dall’Elenco Ufficiale fa venir meno il riconoscimento a livello nazionale ed europeo, con possibili gravi conseguenze negative anche sul piano dell’accesso a finanziamenti statali e comunitari.

Al Parco della Sila
Già in pericolo il Parco della Sila?
Continuano a pervenire in Federazione segnalazioni su iniziative speculative nel nuovo Parco della Sila che, se effettivamente realizzate, costituirebbero un gravissimo danno per questa nuova bella realtà delle nostre aree naturali protette.
In località Fallistro e Monte Nero sono infatti previsti impianti di risalita, una seggiovia e una funivia, che creerebbero, con l’inevitabile corollario di tutte le altre infrastrutture, una grave frattura territoriale tra la Sila grande e la Sila piccola.
Si tratta ovviamente di ipotesi progettuali vecchie, stile anni ’70, che propongono un modello di sviluppo turistico già in crisi e che rischia perciò di creare soltanto danni irreparabili all’ambiente ma anche alla economia locale, che ha invece nel Parco le migliori e concrete prospettive di sviluppo duraturo, attraverso la valorizzazione delle risorse naturali e di attività sostenibili turistiche culturali, artigianali e agrosilvopastorali. La Federazione è intervenuta allertando il Ministero dell’Ambiente/TT, la Regione e le altre istituzioni locali.

Congresso mondiale sulle foreste
Si svolgerà a Quebec City dal 21 al 28 settembre 2003 il XII Congresso Mondiale sulla Foresta, che si tiene ogni sei anni sotto gli auspici della FAO. Si tratta di un importante appuntamento, nel corso del quale si svolgono anche molteplici attività collaterali quali seminari, escursioni, visite tecniche e studi di casi sul posto. E’ prevista una partecipazione di circa 5000 persone, provenienti da oltre 150 Paesi.
Il Congresso sarà anche l’occasione per conoscere quanto realizzato recentemente dal Canada in materia di gestione forestale durevole, in conformità ai principi adottati dalla Comunità Forestale Internazionale durante il Summit sulla Terra di Rio de Janeiro del 1992. Sul sito www.wfc2003.org si possono trovare informazioni sul Congresso e sulle modalità di partecipazione.




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