I Parchi campani muovono i primi passi


Dopo la riunione tenutasi al Parco regionale del Matese, anche il Parco del Partenio ha organizzato, sabato 5 aprile, una riunione con le associazioni ambientaliste per fare il punto sulla situazione del Parco a pochi mesi dalla istituzione. L'incontro, organizzato dal Presidente della Comunità del Parco, Pasquale Giuditta, e dal Commissario del Parco, Ettore Zucaro, alla presenza del dirigente di staff del Presidente della Regione, Maurizio Fraissinet, è stato esteso anche agli amministratori comunali e di comunità montane. Il dibattito ha fatto emergere identità di vedute, ma, nel contempo, da parte delle associazioni ambientaliste, si è posto l'accento sulla necessità di indirizzare le scelte del Parco su politiche di conservazione della natura e del territorio, da cui, poi, far scaturire la valorizzazione del territorio e delle produzioni.
La parte più affascinante è stata la visita a due realizzazioni in corso, ad opera di altrettante amministrazioni comunali: nella prima si è visitato un cantiere nel quale il Comune di Summonte sta trasformando una precedente strada di penetrazione in montagna, divenuta peraltro negli anni anche sito di discarica abusiva di rifiuti, in un gradevole sentiero con staccionate in legno, tabelle, aree per attività ginniche, ampie alberature, anche di tipo didattico, con le essenze arboree tipiche del Parco.
Nella seconda si è visitato un cantiere in cui l'amministrazione comunale di Sant'Angelo alla Scala sta realizzando una imponente opera con tecniche di ingegneria naturalistica per sistemare l'alveo di un torrente. Non sembrava di stare in Campania, la regione che più di altre ha sofferto nei decenni scorsi il devastante assalto all'ambiente! Il Parco del Partenio opera in quella Irpinia del dopo terremoto dove il cemento è stato utilizzato in una maniera che dire eccessiva è comunque dire poco: ebbene vedere oggi, grazie al Parco, questa vistosa inversione di tendenza è un successo per tutti quelli che credono nelle aree protette come momento per un approccio diverso e possibile al territorio.




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