Un giornale lungo un anno


Questo giornale compie il suo primo anno di vita. Ha pubblicato fino ad oggi 151 articoli ed ha avuto 32.500 lettori, che hanno letto complessivamente 206.000 pagine. I lettori abituali, cioè quelli che ritornano a scoprire le notizie fresche e utilizzano con continuità i collegamenti che il giornale offre, sono 1.400. Si tratta di cifre con le quali ci si confronta per la prima volta (non c’è conoscenza di dati di consultazione per un periodico di settore pubblicato esclusivamente on line) e dunque risulta difficile dire se siamo stati autori di un successo o di un fallimento. Può forse aiutare a giudicare anche un altro elemento: il numero delle visite, delle pagine scaricate e dei lettori abituali è in leggera ma costante crescita. Si può quindi con una qualche sicurezza sostenere che la Federparchi ha comunque realizzato, con questa impresa, un altro passo in avanti sulla strada della comunicazione “di sistema”. Ha adottato un mezzo duttile e ormai facilmente accessibile come quello telematico, lo ha inserito nel quadro di Parks.it - un portale dalle “performances” straordinarie con i suoi 320.000 visitatori mensili – e lo ha utilizzato per fornire informazione aggiornata e, per quanto possibile, approfondita. Ha costruito, insomma, un vero giornale, che ha affrontato gli argomenti principali della discussione sulle aree protette, che ha tentato di dare conto della vivacità di un mondo che si cimenta in esperienze innovative pur tra un mare di difficoltà, che è riuscito così a tenersi lontano dalla propaganda, preferendo puntare ad una autonoma funzione di servizio. Crediamo infatti costituiscano un servizio utile all’approfondimento le centinaia e centinaia di collegamenti alle pagine del web contenute negli articoli pubblicati. Certamente rappresenta un servizio esclusivo la rassegna stampa che pubblichiamo da qualche mese e che non può che risultare indispensabile a chiunque intenda documentarsi con continuità, o debba condurre una ricerca, o voglia semplicemente tenere d’occhio un problema che gli interessa.
Vi sono parti del giornale, alcune rubriche in particolare, che andranno sicuramente modificate o addirittura sostituite, dal momento che le cifre parlano di un interesse limitato. Così come vi sono risposte che il giornale deve attrezzarsi a dare, per soddisfare le richieste di tanti parchi che cercano un canale per un rapporto più diretto con il pubblico. Possiamo affrontare questi cambiamenti sapendo di poter contare già su un numero non trascurabile di lettori affezionati e credendo di dover puntare ad allargare il numero dei redattori. La redazione infatti, pur essendosi ampliata, pur avendo potuto contare sul contributo di molti (hanno firmato gli articoli complessivamente trentasette persone) ha solamente iniziato la strada per divenire quella che avevamo in mente un anno fa e cioè la “redazione delle redazioni”, la somma di tutti gli operatori dei parchi e specialmente di quelli incaricati della comunicazione. A tutti coloro che ci hanno sostenuto e seguito in questa partenza un grazie e l’invito ad aiutarci a migliorare.

Luigi Bertone



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del Giornale dei Parchi