Storie italiane

Il riscatto del fiume Sarno


Si è tenuta qualche giorno fa, presso l'Assessorato all'ambiente della Regione Campania, la Conferenza conclusiva degli Enti locali (province e comuni) interessati alla istituzione del Parco regionale del fiume Sarno.
Sono state apposte le firme dei sindaci, degli assessori provinciali (le province interessate sono quelle di Salerno e Napoli) e dell'Assessore regionale all'ambiente avv. Ugo de Flaviis.
In tal modo e' stata sancita la perimetrazione, con relativa zonazione, del parco nonché le norme di salvaguardia.
Il Parco interessa l'intero corso del fiume, dalla sorgente, compreso le montagne di Sarno che fanno da corollario, alla foce. Il Sarno, tristemente famoso perché ritenuto il fiume più inquinato d'Italia, in realtà conserva vaste distese selvagge e incontaminate, attraversa gradevoli centri storici e irriga una fertile pianura agricola.
L'iter si completerà con il parere delle Commissioni III e IV commissione del Consiglio regionale e con la delibera di Giunta, atti ormai solo formali.
Quella del Parco regionale del fiume Sarno, il sesto parco che viene istituito in Campania negli ultimi due anni, è una delle scommesse più affascinanti della storia della conservazione della natura: fare di un fiume così tristemente famoso uno dei luoghi di maggiore interesse ambientale d'Europa. Si intende aprire, in tal modo, un nuovo fronte ambientalista, quello del riscatto di un territorio che deve essere rivalutato, dando così un bellissimo segnale di speranza per il futuro.

Maurizio Fraissinet



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del Giornale dei Parchi