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Benvenuti nel parco, anzi arrivederci. Contorti allinverosimile, i confini da Guinness dellarea protetta (lunghi quasi come quelli dellappenninico parco nazionale del Gran Sasso-Laga, che però è otto volte più esteso) serpeggiano inauditi sulla mappa del visitatore e percorrendo le strade dellisola sincontrano quasi più cartelli dingresso che gabbiani. Motore e insieme freno del parco toscano più difficile, lElba è entrata in questo autunno 2003 con molti interrogativi aperti sul futuro (per esempio riguardo listituenda riserva marina, oppure le pronunce in dirittura darrivo di Tar e Consulta sul commissariamento del parco) e qualche carta bollata in più a firma Procura della Repubblica.
Lanniversario
Dal settembre 2002 insediato dautorità e senza un consiglio direttivo a governare mezza Elba, mezzo Giglio e via elencando, il sindaco del Comune che presentò un ricorso contro listituzione del parco e che oggi è a capo del parco ha recentemente fatto un bilancio delle cose fatte e lannuncio di quelle in cantiere, insieme alla stampa elbana e a Toscanaparchi.
Intanto non è vero che Barbetti era un antiparco, come invece il suo partito e cioè An, tiene a puntualizzare Umberto Mazzantini di Legambiente, oggi tra i consulenti del commissario, e come pure certi sindaci elbani di sinistra che partecipavano alle manifestazioni contro larea protetta. Quanto alloggi, basta sfogliare i piani strutturali per rendersi conto di come lazzeramento del parco sia lobiettivo di tutti i Comuni meno uno: quello di Capoliveri. Il commissariamento va superato al più presto ma va preso atto che per la presidenza il candidato naturale, con questa situazione politica, è sempre Barbetti, continua Mazzantini. Tra le realizzazioni di questi dodici mesi ricordiamo lo sblocco dellannosa vicenda delle ex miniere allElba (grazie anche allinteressamento del ministro Matteoli e agli accordi già intrapresi dalla gestione Tanelli) col loro affidamento al parco da parte dellAgenzia del Demanio, lorganizzazione degli uffici dellente (il personale, oggi con 19 dipendenti contro una pianta organica di 25, era stato assunto in buona parte subito prima del suo arrivo), lavvio delliter di realizzazione della nuova sede del parco presso lex caserma della Guardia di Finanza a Portoferraio (laffitto della sede attuale, al primo piano del più brutto edificio che affaccia sul lungomare, costa 150 mila euro lanno). Ben più grande di quella di via Guerrazzi, la sede futura comprenderà un Museo del Mare, la sede del Cta e forse del Comitato di pilotaggio del Santuario dei Cetacei, gli uffici dellente.
Ma il cavallo di battaglia del sindaco-commissario è il turismo. Titolare egli stesso di unagenzia a Capoliveri, spinge a fondo sulla promozione e per la presenza dellarcipelago alla prossima Bit ha concluso un accordo tra ente parco, Comunità montana e Apt. Nei primi mesi dellanno prossimo dovrebbero finire i lavori per lElba Park Point, un punto-informazioni ospitato in un locale di 50 mq e collocato in posizione strategica accanto alla biglietteria dei traghetti (i centri visita veri e propri continuano invece ad essere quelli di Marciana e Rio nellElba, inaugurati nel 2000). A settembre, con un primo sopralluogo dei tecnici Unesco, è pure iniziato liter per ottenere liscrizione dellarcipelago nella prestigiosa World Heritage List dove figurano già 36 siti italiani. La nostra sfida è di far capire agli elbani che questo parco è uno strumento di promozione turistica, sociale ed economica, ha detto il commissario nel corso della conferenza stampa di metà settembre, durante la quale ha pronunciato la parola turismo quattordici volte (due volte ha parlato invece di tutela o conservazione).
Decisamente meno attenzioni, in questultimo anno, sono toccate alle attività di ricerca scientifica. Nonostante il nome, lUfficio Conservazione dellente parco è alle prese soprattutto con il problema dei cinghiali, drammatico in unisola come lElba. Più di mille animali sono stati abbattuti negli ultimi dieci mesi, praticamente il doppio dellanno precedente, ma lintervento non è certo giudicato risolutivo. Quanto alle popolazioni di uccelli marini, tra le emergenze naturalistiche dellarcipelago che motivarono poi listituzione stessa del parco, il progetto Life promosso nel 98 assieme alla Regione è ormai un ricordo. Ora può bastare, con un finanziamento di 4000 euro, un monitoraggio curato dal Centro ornitologico toscano. Riguardo alla fauna nulla più, se si escludono i 2000 euro assegnati a una campagna di censimento e sterilizzazione dei gatti randagi allElba. Sulla vegetazione e flora, lunico studio avviato nel corso del 2003 con fondi del parco (2000 euro) riguarda il censimento delle orchidee nella sola Elba, riferito a una sola stagione e a cura degli appassionati del Gruppo italiano orchidee spontanee. Completamente azzerate, infine nel parco i cui cristalli sono esposti nei musei mineralogici di mezzo mondo - le ricerche geologiche.
Giulio Ielardi
NB La seconda parte dellarticolo - tratto da uninchiesta che comparirà sul prossimo numero di ToscanaParchi, - sarà pubblicato più avanti e tratterà dellistituenda riserva marina, dellisola di Pianosa e del Piano del parco.
ToscanaParchi è il periodico del Coordinamento toscano di Federparchi (redazione tel.050 539205). |
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