Ecomusei. A Biella il primo Incontro Nazionale


Sono oltre sessanta sparsi per tutta Italia e raccontano il rapporto tra l’uomo e il territorio. Sono gli Ecomusei, un nuovo modo per mantenere viva la memoria del passato, per progettare il futuro. Diversi dai musei tradizionali, raccontano gli aspetti “peculiari” del luogo in cui sorgono per descriverlo nella sua completezza.
La Regione Piemonte è stata la prima in Italia a dotarsi di una legge (Legge Regionale 14 marzo 1995, n. 31 “Istituzione di Ecomusei del Piemonte”) che ne ha favorito la nascita con il sistema degli Ecomusei regionali e con quelli inseriti nel progetto Cultura Materiale della Provincia di Torino. Ma se ne contano, appunto, una sessantina in tutta Italia. E per chiarire, definire, o semplicemente confrontarsi sul termine “ecomuseo” la Regione Piemonte,l’IRES Piemonte, l’ICOM Italia e l’Ecomuseo del Biellese organizzano, nel Biellese, dal 9 al 12 ottobre, il primo Incontro nazionale degli ecomusei.
Un incontro, e non un convegno. Un momento di confronto tra le varie esperienze avviate in Italia e in Europa, sulle varie interpretazioni del progetto ecomuseale, sulla possibilità di identificare riferimenti comuni, obiettivi e strategie condivise, e sulla possibilità di costruire una possibile agenda di lavoro per definire una “Carta degli Ecomusei”. Quattro le sessioni tematiche: l'ecomuseo (riferimenti culturali e normativi); l'ecomuseo ed il territorio; la costruzione del progetto e lo sviluppo del progetto, coordinate da un Comitato Scientifico composto, oltre ai rappresentanti degli enti organizzatori, da: Ministero per i Beni e le Attività culturali, Provincia autonoma di Trento, Provincia di Torino, Università degli Studi di Firenze ed Ecomuseo del Casentino.

Emanuela Celona



Commenta l'articolo Il Giornale dei ParchiTorna alla prima pagina
del Giornale dei Parchi