Rassegna del 12 Aprile 2005

Si e' riunito il consiglio direttivo di Federparchi

(DIRE) - Si e' tenuta ieri, 11 aprile, la riunione del Consiglio direttivo di Federparchi. Dopo le comunicazioni del presidente, spiega una nota, sono stati affrontati tutti i temi all'ordine del giorno. Si e' parlato dell'Assemblea nazionale dei parchi regionali che si svolgera' dal 22 al 24 aprile a Castano Primo (Milano), di Park Life che aprira' i battenti alla Fiera di Roma il 26 maggio e chiudera' il 29 e della Giornata europea dei parchi del 24 maggio. Inoltre il Consiglio direttivo ha discusso del convegno di Arenzano sulla Comunicazione, dell'attivita' di segretariato del Comitato italiano Iunc e dei protocolli d'intesa con Andalusia e provincia di Barcellona.

Pollino, l'ultimatum dei precari

EX LSU I sindacati annunciano il presidio della sede del Parco se entro 7 giorni i 334 lavoratori non riceveranno i salari arretrati

Se non arrivano i soldi sono decisi a tutto a cominciare dal presidio del Parco. Lo dicono i lavoratori del Parco del Pollino per i quali si sarebbe aperto uno spiraglio per il pagamento delle spettanze arretrate. La società "Duemila Spa" che li ha in carico nel giro di una settimana dovrebbe avere dal Parco i fondi per coprire il costo del progetto che impegna i 334 ex Lsu. Si tratta in particolare di alcune quote arretrate del 2004 che dovrebbero arrivare dalle due Regioni Basilicata e Calabria. Complessivamente 820mila euro di cui 700mila li dovrebbe erogare la Calabria e la restante parte, ossia 120 mila euro, la Basilicata. Pertanto tra sette - otto giorni i lavoratori dovrebbero avere qualche segnale positivo sul fronte delle retribuzioni con la corresponsione di almeno una delle tre mensilità ancora non pagate. Pare che la delibera che autorizza in particolare la Regione Calabria ad erogare la sua parte di 700mila euro sia già nell'ufficio di ragioneria dell'ente. "Ma ciò non significa che smobilitiamo - sottolinea Matteo Mosca della Filcams Cgil - lo stato di agitazione tra i lavoratori permane, la protesta è solo rinviata. Qual ora tra una settimana i soldi non dovessero arrivare occuperemo il Parco". La tregua momentanea è stata decisa nella riunione tenutasi ieri nella sede dell'Ente Parco a Rotonda. Durante l'assemblea ci sono stati contatti telefonici tra il Parco e la Regione Calabria da cui si è saputo dei 700mila che a breve dovrebbero essere erogati per il pagamento dei 334 ex lavoratori socialmente utili. L'assemblea è stata caratterizzata da toni piuttosto vivaci. Tramite votazione si è deciso di attendere ancora una settimana prima di passare a strategie di lotta più incisive se non ci saranno gli sviluppi positivi tanto attesi sul versante dei pagamenti. C'era chi, invece da subito avrebbe preferito occupare il Parco. "Ancora una volta - sottolinea Mosca - è prevalso il senso di responsabilità dei lavoratori anche se ci sono famiglie che vivono solo con questo reddito. Certamente - continua il rappresentante sindacale - come sindacati non siamo soddisfatti degli esiti dell'assemblea in quanto a tutt'oggi non vi è ancora alcuna certezza che i lavoratori possano finalmente avere quanto spetta loro di diritto. La società deve asssumersi i propri rischi imprenditoriali non deve scaricare sul Parco che non paga le fatture arretrate non avendo ricevuto i soldi dalle Regioni. Se i lavoratori da qui ad una settimana saranno pagati allora sarà possibile riaprire un tavolo di confronto anche per decidere con i due nuovi presidenti regionali quale futuro dovrà avere il progetto Pollino. Un'attività importante - conclude Mosca - per un'area ad alto rischio sociale economico e occupazionale". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Alto Garda, nel Parco il turismo sportivo andrà "a tutto Gas"

IL PROGETTO DISCUSSO VENERDI’ IN UN CONVEGNO NAZIONALE A VILLA ALBA DI GARDONE

Il Parco dell’Alto Garda bresciano apre le porte al turismo sportivo. La Riviera nord occidentale del Benaco, con un territorio che va dal lago ai quasi 2mila metri delle vette più elevate e condizioni climatiche sub-mediterranee che consentono di stare all’aperto per gran parte dell’anno, è infatti una gigantesca palestra naturale, uno dei pochi territori in cui praticare sport nel rispetto della natura. Si basa su queste premesse il progetto "A tutto Gas" (dove l’acronimo Gas sta per Garda, ambiente e sport), il primo trekking multisportivo europeo ideato dal naturalista Ruggero Bontempi e realizzato dalla Comunità Montana dell’Alto Garda in accordo con il Ministero per l’ambiente, la Regione Lombardia, la Provincia di Brescia e altri enti. Si tratta di un itinerario di innovativa concezione, che si sviluppa in tappe successive, ognuna della quali si compie mediante l’esercizio di una diversa attività sportiva: cicloturismo, mountain bike, arrampicata, speleologia, parapendio, escursionismo, torrentismo, sub, vela, windsurf, nuoto, corsa in montagna, escursionismo a cavallo, canoa, tiro con l’arco e pesca sportiva. A conclusione del progetto (vale a dire l’ideazione del percorso ma anche la pubblicazione di materiale informativo sullo stesso, con tutte le "dritte" necessarie e gli indirizzi delle scuole e delle associazioni sportive della zona), la Comunità Montana ha organizzato per il prossimo 15 aprile, a Villa Alba di Gardone Riviera, il convegno nazionale "Le attività sportive nelle aree protette tra valorizzazione e conservazione dell’ambiente". "La necessità di un contatto diretto con l’ambiente naturale - spiega il presidente dell’ente altogardesano, Bruno Faustini - porta un numero sempre maggiore di persone a frequentare i territori delle aree protette. Nei parchi naturali molti turisti ricercano strutture, itinerari e opportunità di svago legate all’esercizio delle attività sportive ecocompatibili. È un settore sul quale abbiamo investito molto, nella convinzione che l’Alto Garda è una delle poche zone in Europa in grado di offrire ai turisti una scelta completa di opportunità per praticare sport a contatto con la natura". Il convegno comincerà alle 9 di venerdì con gli interventi, tra gli altri, del presidente provinciale Cavalli, dell’assessore regionale Nicoli Cristiani, del presidente Ersaf Francesco Mapelli e del presidente della Riviera dei Limoni Chicco Risatti. I lavori saranno coordinati da Marco Albino Ferrari, direttore di Meridiani Montagne. Alle 10.30 le introduzioni dell’assessore al Parco Battista Berardinelli e di Amilcare Troiano, vicepresidente della Federazione italiana dei parchi. Alle 10.45 gli interventi di Ruggero Bontempi, Ferruccio Tomasi del Parco nazionale dello Stelvio e Andrea Mustoni del Parco Adamello-Brenta. Alle 11.45 relazioni di Nicola Cimini, Marino Giacometti e Franco Bonanini, in rappresentanza dei parchi nazionali della Maiella, del Vesuvio e delle Cinque Terre. Nel pomeriggio relazioneranno il noto alpinista Simone Moro, Giorgio Maresi del Cai, Alberto Bianchi dell’Associazione guide alpine, Gian Luca Bigini dell’Associazione italiana canyoning, Angelo Adamo dell’Anas e Alfredo Lomi dell’Enel. (Giornale di Brescia)


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