Un’esperienza sul Web - Piemonte Parchi Junior
I risultati delle più recenti indagini sui rapporti tra internet, scuola e studenti dimostrano come i ragazzi utilizzino abitualmente la rete, ma imparino da soli e se ne servano per lo più in modo passivo e per fini extrascolastici.
Ecco allora nascere Junior: un portale-giornalino dove diventare piccoli “reporter” e raccontare la natura, i parchi, il territorio. Uno spazio dove gli studenti, posti di fronte al problema di costruire un sito e di scriverne ed organizzarne i contenuti, possano utilizzare Internet in modo attivo, anche in ambito scolastico.
Il giornalino, on line da gennaio, è scritto dai giovani più o meno “impallinati” di natura che hanno voglia di descrivere, ad esempio, la loro gita in un parco o in un ecomuseo; oppure un’esperienza di laboratorio; o ancora approfondire un determinato argomento legato all’ambiente.
Uno sito destinato agli studenti che può anche rivelarsi utile strumento didattico per gli insegnanti: scrivere un articolo per Junior, infatti, può diventare un’alternativa “giornalistica” al classico tema d’italiano oppure un “lavoro” da inventarsi nei laboratori d’informatica.
Piemonte Parchi Junior è infatti anche un tentativo di avvicinare gli studenti alla scrittura on line, ampliando conoscenze e informazioni che la scuola possiede sul mondo della Grande Rete. Del resto, scrivere e leggere su Internet non è come scrivere o leggere sulla carta. Davanti a un computer si guarda e non si legge, e concisione e completezza sono due regole non trascurabili. Utile, poi, spezzare il testo in piccole frasi e, ancora meglio, sfruttare titolazioni, indici, elenchi puntati e altre “astuzie” per facilitare la lettura e consentire il colpo d’occhio che è sempre uno sguardo allo schermo ma anche al contenuto di un articolo.
Proprio su queste “indicazioni” utili per la scrittura on line, parte da marzo in Piemonte, con un primo incontro a Torino, una serie di appuntamenti della redazione con insegnanti ed operatori didattici interessati.
Emanuela Celona e Giulio Caresio
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