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Segnalazioni

Un coniglio… vegetale.

Quando l’Opunzia invase l’Australia
(20 Ott 11)

Tutti conoscono la storia della sconsiderata introduzione del coniglio in Australia, e della sua moltiplicazione incontrollata, che ha rischiato di provocare una catastrofe ambientale.

Assai simile, anche se meno nota, è la vicenda di un cactus sudamericano arrivato in Australia alla fine del 1700. Ecco la storia: un capitano dell'esercito, determinato ad ottenere che le uniformi dei suoi ufficiali fossero di un bel colore rosso brillante, si ricordò che un colorante vermiglio poteva essere ricavato dal rivestimento esterno della cocciniglia, un insetto che viveva nutrendosi dei tessuti dell'Opuntia, un cactus sudamericano. Il capitano decise, quindi, di importare l'Opuntia, compresa di cocciniglia, ma sottovalutò la capacità di diffusione del cactus, che si adattò anche troppo bene al nuovo ambiente, propagandosi non solo attraverso i semi ma anche attraverso le pale, che venivano mangiate dagli uccelli e poi sparse, insieme ai loro escrementi, su territori sempre più estesi.

La diffusione dell'Opuntia, nonostante le periodiche campagne di contenimento organizzate dal governo, divenne così imponente da imporre il ricorso a tutti i possibili mezzi di distruzione, fuoco compreso. Solo la ricerca scientifica, che individuò ai primi del 1900 un insetto, capace di scavare gallerie devastanti all'interno dei tessuti dell'Opuntia, riuscì finalmente a limitarne la diffusione e a restituire il territorio australiano agli agricoltori e agli allevatori.

"Questo insetto merita un monumento" verrebbe da dire! Ebbene, incredibile ma vero, il monumento esiste già, e si trova in una piazza di Sidney, dove è stato innalzato dagli australiani riconoscenti.

Area Protetta: Diverse  |  Fonte: Federparchi - Progetto Vividaria
Un coniglio… vegetale.
 
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