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Segnalazioni

Il Ministero lancia la prima conferenza su biodiversità e sviluppo - 11-12 dicembre a Roma

Con la collaborazione di Federparchi, Unioncamere e Fondazione per lo sviluppo sostenibile
(30 Set 13)

    Il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando ha convocato la conferenza nazionale dal titolo "La natura dell'Italia. Biodiversità e aree protette: la green economy per il rilancio del Paese". Oggi, nel corso di una conferenza stampa, a Roma, presso la sede del Ministero, sono stati fissati data e programma. Si svolgerà l'11 e 12 dicembre nell'aula magna dell'università La Sapienza. La conferenza sarà un momento di confronto nazionale tra istituzioni, esperti e operatori; un'iniziativa inserita nel quadro della cosiddetta 'Strategia nazionale per la biodiversità' e della 'Strategia europea per biodiversità verso il 2020". Si parlerà quindi di politiche già in vigore in Italia e in Europa e delle future azioni da realizzare per valorizzare la appunto la biodiversità.
   L'evento è organizzata con la collaborazione di Unioncamere, Federparchi e Fondazione per lo sviluppo sostenibile. Due i temi portanti: le aree protette e la green economy. Le prime intese come strumento fondamentale per le strategie di conservazione e valorizzazione della biodiversità e dei servizi ecosistemici e come fondamento delle infrastrutture verdi dell'Unione europea. La green economy considerata invece come modello di sviluppo economico in grado di coniugare la conservazione dell'ambiente con la crescita sostenibile e il benessere della collettività.
   Nel corso della conferenza stampa il presidente di Federparchi – Europarc Italia Giampiero Sammuri ha voluto porre l'attenzione sulla necessità di considerare non solo il valore etico dei parchi e delle riserve, ma anche quello economico. "Le 57mila specie animali e le 5600 specie vegetali, 600 delle quali endemiche del nostro Paese - ha spiegato - sono un enorme patrimonio che può avere gli sbocchi e gli impieghi più  disparati. Basti pensare che la maggior parte dei medicinali di sintesi hanno base naturale e che la quota maggiore di risorse idriche potabili nazionali sono custodite proprio nei parchi. La quantità di risorse naturali e la loro varietà - ha concluso Sammuri - ci consentirebbero di avviare un nuovo modello di sviluppo con molte meno difficoltà rispetto a paesi meno ricchi da questo punto di vista".
   "Le aree protette – ha concluso il ministro Orlando - rappresentano non solo uno degli strumenti fondamentali per le strategie di conservazione della biodiversità ma un nuovo modello di sviluppo per il conseguimento del benessere sociale e di opportunità di sviluppo locale durevole e sostenibile. E al di là delle contingenze politiche il percorso che stiamo tracciando assicura un binario solido per lo sviluppo. Anche le misure che stiamo prendendo in altri campi, come la legge per ridurre il consumo del suolo, quella per vietare le coltivazioni ogm, quella per abbattere gli abusi edilizi in aree a rischio idrogeologico, fanno parte di questo progetto per valorizzare le risorse più importanti del paese, quelle che possono dare una spinta decisiva per l'uscita dalla crisi".

Area Protetta: Diverse  |  Fonte: Federparchi
Il Ministero lancia la prima conferenza su biodiversità e sviluppo - 11-12 dicembre a Roma
 
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