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Segnalazioni

Al via la conferenza nazionale "La Natura dell'Italia"

L'introduzione del ministro Orlando, poi il via ai lavori. Domani sarà presente quasi al completo il Governo
(11 Dic 13)    Nei parchi, dove la natura è protetta e valorizzata, ci sono più giovani che lavorano, più imprese, più turisti. La biodiversità vale, solo negli ecosistemi marini italiani, 9 miliardi di euro all'anno. E le aree verdi producono aria e acqua pulite, difesa dal dissesto idrogeologico, protezione contro il cambiamento climatico e i suoi effetti. Insomma la natura italiana è un asset per lo sviluppo del Paese, che si appresta a vivere – pur in piena crisi - un green new deal che parte appunto dalle risorse naturali.
   Si è aperta così la conferenza nazionale "La Natura dell'Italia. Biodiversità e aree protette: la Green economy per il rilancio del Paese" che oggi e domani vedrà protagonisti, a Roma, nell'aula magna de La Sapienza, centinaia di relatori provenienti da tutta Italia e ospiti stranieri. Ministero come organizzatore capofila, Federparchi – Europarc Italia al suo fianco.
   Domani, nel secondo giorno dell'appuntamento, sarà presente quasi al completo il Governo, a partire dal presidente del consiglio Enrico Letta, insieme alle massime cariche dello Stato: il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - che interverrà nella mattinata - i presidenti di Camera e Senato Laura Boldrini e Pietro Grasso. E saranno ben otto i ministri che si confronteranno sulle possibilità di uscire dalla crisi utilizzando le potenzialità del nostro capitale naturale: a intervenire, oltre al ministro dell'Ambiente Andrea Orlando e allo stesso Letta, i responsabili dell'Economia Fabrizio Saccomanni, del Lavoro Enrico Giovannini, delle Infrastrutture Maurizio Lupi, della Salute Beatrice Lorenzin, degli Affari europei Ezio Moavero, dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato, dell'Agricoltura Nunzia De Girolamo, della Coesione territoriale Carlo Trigilia.
    Assieme a loro il Commissario europeo all'Ambiente Janez Potocnik, i presidenti delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato Ermete Realacci e Giuseppe Marinello, il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, il rettore della Sapienza Luigi Frati e i vertici delle maggiori associazioni ambientaliste.
   Ad aprire i lavori, questa mattina, è stato il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando: "Per molti anni abbiamo considerato lo sviluppo economico e la tutela dell'ambiente come obiettivi tra loro inconciliabili. E' stato un errore pagato a caro prezzo perché proprio quell'ambiente che abbiamo gravemente sacrificato ci si presenta oggi come una straordinaria opportunità  per rivedere e rinnovare il nostro modello di sviluppo". Orlando chiede di puntare su "una nuova economia orientata alla sostenibilita', alla tutela dell'ambiente e alla valorizzazione delle aree naturali, facendo investimenti produttivi perche' solo attraverso un'efficace conservazione del capitale naturale si pongono le basi per la realizzazione di un benessere duraturo".
Area Protetta: Diverse  |  Fonte: Federparchi
 
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