Vai alla home di Parks.it
Segnalazioni

Colpo alla zootecnia illegale nel Parco

Individuato un macello clandestino. Sequestrati animali da poco macellati in un’abitazione riconducibile ad uno degli indagati
(Pescasseroli, 23 Nov 15)

Nel corso della vasta operazione condotta sabato scorso dal Corpo Forestale dello Stato e dal Corpo delle Guardie del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, su delega della Procura della Repubblica di Avezzano, è stato individuato e sequestrato un macello clandestino all'interno di un locale ad uso abitativo in comune di Isola Liri, appartenente ad uno degli indagati.

Nell'abitazione sono stati ritrovati capi di animali in stato di eviscerazione, pronti per essere ceduti/venduti,  vari prodotti di lavorazione della carne, attrezzature professionale per la macellazione, grembiuli e vestiti sporchi di sangue. Il macello illegale è stato chiuso con uno specifico provvedimento di sequestro dei locali per ragioni legate alla sicurezza pubblica in materia sanitaria in collaborazione con la locale ASL.

Durante l'operazione, che ha visto l'impiego di 26 Forestali, coordinati dal V. Questore forestale Dott.ssa Tiziana Altea, e di 29 GuardiaParco, coordinati dal responsabile della Servizio Sorveglianza del Parco, Renato Di Cola, sono stati perquisiti una decina di siti di aziende zootecniche nei comuni di Villavallelonga, Trasacco, Isola Liri, Gioia dei Marsi, Bisegna, Ortona dei Marsi, Pescina ed Avezzano e un sito aziendale in Gualdo Tadino, in provincia di Perugia.

L'attività delegata, svolta in proficua collaborazione con personale della ASL di Avezzano e Frosinone, ha portato, oltre all'individuazione del macello clandestino, al sequestro di bovini non identificabili in quanto privi di marche auricolari, di farmaci e materiale ad uso veterinario non conservati in modo idoneo, di circa 100 kg carne, per mancata tracciabilità, operato dal Nucleo Agroalimentare del Comando regionale di L'Aquila in un esercizio di ristorazione collegato ad uno degli indagati, oltre al sequestro di abbondante materiale documentale identificativo-anagrafico dei bovini quali passaporti, marche auricolari e registri di stalla che sarà oggetto di attenta analisi degli investigatori, anche in relazione ai focolai di tubercolosi bovina verificatisi negli scorsi anni in alcuni comuni della Marsica.

Diversi i casi accertati di detenzione degli animali in condizioni riprovevoli, stabulati sui propri escrementi, con acqua sporca e scarso foraggio, che i forestali e le guardie del Parco hanno dovuto documentare per la configurazione delle specifiche fattispecie di reato di maltrattamento e detenzione in condizioni incompatibili con la propria natura.


Ufficio di Presidenza
Antonietta Ursitti  Tel. 0863.9113204 
e-mail ufficiodipresidenza@parcoabruzzo.itComunicato Stampa n.  37/2015

 

Colpo alla zootecnia illegale nel Parco
Colpo alla zootecnia illegale nel Parco
 
sharePrintshareMailshareFacebookshareDeliciousshareTwitter
© 2024 - Parks.it