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Segnalazioni

L’UNESCO PREMIA IL PARCO ED IL TERRITORIO CHE LO OSPITA

NASCE LA RISERVA DELLA BIOSFERA “SELVE COSTIERE DI TOSCANA”
(29 Mar 16)

Dal 2004 il Parco è stato riconosciuto dall'UNESCO (sezione dell'ONU per l'educazione, la scienza e la cultura) quale Riserva della Biosfera, col nome di "Selva pisana". Questa Riserva, parte del Programma mondiale MaB (Man and the Biosphere), coincideva esattamente con i confini del Parco regionale.

Allo scadere dei 10 anni da tale riconoscimento l'Ente Parco, su espressa volontà del Presidente Manfredi e del Consiglio Direttivo, ha voluto rilanciare chiedendo la riconferma non sulla medesima area, ma addirittura raddoppiando la superficie ed includendo il complesso dei Monti pisani (nei loro due versanti pisano e lucchese) e del territorio agroforestale di Collesalvetti.

Il 19 marzo scorso, in occasione del quarto Congresso mondiale del programma MaB a Lima in Perù, l'UNESCO ha premiato questa proposta del Parco, costruita con un intenso lavoro durato due anni e con la preziosa e convinta collaborazione dei Comuni e di diversi soggetti istituzionali, universitari, associativi e privati.

Nasce dunque la nuova Riserva della Biosfera "Selve costiere di Toscana" (in Italia ve ne sono solo 13), caratterizzata da importanti novità: mentre Pisa e Viareggio confermano la loro fondamentale presenza con estesissimi territori di grande valenza, San Giuliano Terme, Vecchiano e Massarosa mettono addirittura tutto il loro territorio comunale dentro i confini della nuova Riserva. Decisiva novità è però l'ingresso di comuni che non fanno parte del Parco ma con esso hanno deciso di condividere un'importante sfida: entrano dunque Lucca e Capannori, con la loro porzione di Monti Pisani,  così come Calci, che entra con tutto il suo pregiato territorio. Infine, si aggiunge anche Collesalvetti, che con estremo entusiasmo aggiunge alla Riserva i suoi Siti di Importanza Comunitaria assieme ad estese porzioni di aree agricole e forestali delle Colline livornesi, in parte già aree protette.

Il nome della nuova Riserva "Selve costiere di Toscana", risulta particolarmente azzeccato per la sua capacità di descrivere il territorio nella sua interezza, ma anche per rappresentarlo a livello internazionale con incredibile efficacia comunicativa, evocando la foresta, la costa e il potente brand "toscana". Nella Riserva ci sono eccellenze naturali, storiche e culturali (basti pensare al Parco, al Museo della Certosa, ai paesaggi agrari delle colline, ai mille luoghi di cultura dei 9 comuni, alla costa ed alle terme) che hanno impressionato anche il Bureau dell'UNESCO a Lima.

Ora però parte il lavoro che tutti i soggetti pubblici e privati dovranno fare per valorizzare il riconoscimento UNESCO: il gruppo di lavoro, coordinato dal Parco, si misurerà sulla scelta di un efficace logo, sulla segnaletica della Riserva MAB, sulla costruzione di reti di sentieri e connessione tra i territori, sulle strategie di comunicazione anche a fini turistici ma soprattutto sui progetti di valorizzazione delle attività umane come strumento di conservazione della natura, del paesaggio e della qualità della vita. E' questo, del resto, l'obiettivo principale delle Riserve MAB dell'UNESCO nel mondo, con le quali anche le Selve costiere di Toscana entreranno da subito in rete, partecipando a progetti di livello internazionale. Sarà importante quindi anche il contributo dei soggetti privati che hanno già aderito (e che il Parco ringrazia di cuore) e di quelli che lo vorranno fare: un'occasione davvero d'oro per la tutela e valorizzazione di questo straordinario tratto di costa toscana.

Area Protetta: Diverse  |  Fonte: PR San Rossore
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