"Esprimo soddisfazione per la nomina di cinque presidenti di Parchi, auguro loro buon lavoro e ringrazio il Ministro Costa per l'impegno, ma c'è ancora tanto da fare per le aree protette italiane." – con queste parole il presidente di Federparchi Giampiero Sammuri commenta positivamente la firma dei decreti di nomina per i presidenti di cinque parchi nazionali: Donatella Bianchi per le Cinque Terre, Pasquale Pazienza al Gargano, Ennio Vigne per le Dolomiti Bellunesi, Francesco Tarantini per l'Alta Murgia e Francesco Curcio al parco della Sila. – "Quelli che conosco personalmente, Bianchi, Vigne e Tarantini, mi sembrano delle buone scelte e secondo me faranno bene. Gli altri non li conosco e non posso esprimere giudizi. SI tratta comunque di un segnale positivo dopo una lunga fase di stallo che, in molti casi, si protrae da anni. Sono ancora otto i parchi che attendono la nomina dei vertici, senza i quali non riescono ad essere pienamente operativi. Mi auguro che si possa passare al più presto ad affrontare i problemi strutturali dell'intero sistema delle aree protette, servono figure specializzate: agronomi, veterinari, biologi, geologi, esperti forestali; profili necessari per consentire ai parchi di dare uno contributo importante per le sfide della tutela della biodiversità, dei mutamenti climatici e dello sviluppo sostenibile."