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Segnalazioni

AREE MARINE PROTETTE: E' ARRIVATO IL MOMENTO DI CAMBIARE.

L’AIDAP esprime solidarietà a Stefano Donati e propone lo svincolo delle AMP dagli Enti locali: si istituiscano, anche per le Aree Marine Protette, gli Enti parco. Dichiarazione di Pierluigi Capone, Presidente AIDAP.
(Roma, 17 Lug 20)

"Confidiamo nella capacità di Stefano Donati, stimato collega, ex direttore dell'Area Marina Protetta delle Isole Egadi ed attuale direttore del Parco Nazionale del Vesuvio, di dimostrare la sua piena estraneità ai fatti per i quali è indagato con gli amministratori del Comune di Favignana. Per noi è un bravo direttore ed una persona onesta fino alla sentenza definitiva. Nondimeno ci domandiamo se non sia arrivato il momento di escludere le Aree Marine Protette, Enti di rilievo nazionale, dalla gestione dei Comuni. 

Non si capisce come sia ammissibile, in un Paese come il  nostro, che Enti con un forte peso sul territorio gestito, come i parchi,  a cui sono affidate importanti funzioni di controllo anche sull'attività degli Enti locali, tra le altre l'attività edilizia, possano essere gestiti dai Comuni. Com'è possibile, ed è questo un tema che investe purtroppo anche alcuni parchi nazionali e regionali, che chi ogni cinque anni deve raccogliere il consenso all'interno del territorio gestito dall'Ente parco, sieda nel Consiglio Direttivo o addirittura presieda l'Ente medesimo, considerati i poteri e le funzioni di controllo che allo stesso competono.  Ci domandiamo ancora come sia possibile che il Sindaco di Favignana che,  beninteso, ci auguriamo possa anch'egli dimostrare la sua estraneità ai fatti che gli sono contestati, avesse addirittura il potere di nominare il Capo dei Vigili urbani del Comune, da lui dipendente e con lui indagato, oltre che sprovvisto dei requisiti per esercitare la funzione, responsabile dell'Area Marina Protetta al posto del collega Donati.

Pensiamo che a queste e molte altre domande si debba rispondere immediatamente con l'autonomia degli Enti gestori delle Aree Marine Protette dai comuni che interessano il loro territorio. Se vogliamo evitare commistioni che possano dar luogo a fatti come quelli ipotizzati dalla Procura di Trapani, non c'è altra via. Si istituiscano appositi Enti di gestione sul modello dei Parchi Nazionali lasciando la gestione ai parchi nazionali o regionali esistenti, laddove le AMP siano comprese o confinanti con il territorio di questi, come già accade in alcuni casi. 

Nella circostanza rilanciamo per l'ennesima volta l'idea di pensare all'istituzione di una Agenzia nazionale sul modello del National Park Service statunitense, che operi in sintonia con il Ministero ma che assicuri agli Enti parco, che hanno funzioni così delicate di gestione su vaste aree del territorio nazionale, di essere svincolati dal peso della politica locale, che talvolta purtroppo usa tali funzioni, distorcendole, solo per costruire il consenso. Non vogliamo con ciò, ovviamente, dire che sia sempre così, ma non potrà più accadere se l'autonomia del sistema dei parchi sarà finalmente garantita."

PIERLUIGI CAPONE, Presidente AIDAP

Area Protetta: Diverse  |  Fonte: AIDAP
 
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