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Segnalazioni

La civilta' Nazca scomparve a causa della deforestazione

Il territorio rimase troppo esposto agli eventi meteorologi. Gli scienziati: «Eviteremo lo stesso errore?»
(03 Nov 09)

Sarebbe stata la deforestazione a causare il declino della famosa civiltà preincaica Nazca, che, a partire dal I secolo d.C., visse circa cinquecento anni di prosperità sulle sponde del fiume peruviano Rio Grande, per poi sparire rapidamente nel giro di qualche decade. Lo sostiene un gruppo di scienziati britannici, secondo i quali fu proprio la mancata protezione da parte degli alberi ad esporre il territorio Nazca ai capricci meteorologici causati da El Niño. «Le zone abitate furono spostate, i resti dei corpi umani testimoniano una diminuzione dell'aspettativa di vita e un aumento della mortalità infantile», ha spiegato al Times David Beresford-Jones, archeologo dell'università di Cambridge. I dati raccolti dal team britannico, pubblicati sul Latin American Journal, sembrano rivelare finalmente le cause di questo improvviso declino. Le analisi hanno infatti dimostrato che negli anni precedenti al collasso dei Nazca si ridussero drasticamente i pollini degli huarango (alberi tipici delle zone desertiche, importanti per regolare la fertilità e l'umidità del suolo), mentre aumentarono quelli di cereali e cotone. I campi coltivati, evidentemente, avevano progressivamente sostituito le foreste. Ma l'assenza di alberi rese catastrofiche le conseguenze del fenomeno naturale del Niño. «I Nazca – scrivono gli scienziati inglesi nel loro rapporto per la riunione di Barcellona, in corso in questi giorni tra 175 Paesi per preparare il Vertice di Copenhagen sul clima – contribuirono alla propria fine, danneggiando il fragile ecosistema del luogo». A distanza di 1500 anni, sapremo evitare lo stesso errore?

Area Protetta: Diverse  |  Fonte: Federparchi - Progetto Vividaria
La civilta' Nazca scomparve a causa della deforestazione
 
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