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Segnalazioni

Giornata mondiale delle zone umide: UNEP, sette i benefici principali per gli ecosistemi

Preziose per la biodiversità e per gli uomini, in Italia sono 57 distribuite in 15 regioni
(01 Feb 23)

Laghi, stagni, paludi, torbiere, bacini naturali e artificiali, caratterizzati da  modesta corrente o acqua stagnante, ricche soprattutto di invertebrati, sono alcune delle principali tipologie delle zone umide come definite dalla Convenzione di Ramsar (Iran) stipulata il 2 febbraio 1971. Questa data è divenuta la "Giornata mondiale delle Zone Umide. Secondo i dati della Convenzione oggi oltre un milione di specie a rischio, animali e vegetali, dipendono dalle Zone Umide per la loro sopravvivenza.

Ad oggi sono 172 i paesi che hanno sottoscritto la Convenzione e sono stati designati, a livello mondiale, 2.433 siti Ramsar per una superficie totale di 254.645.305 ettari.

Le zone umide d'importanza internazionale riconosciute ed inserite nell'elenco della Convenzione di Ramsar per l'Italia sono ad oggi 57, distribuite in 15 Regioni, per un totale di 73.982 ettari. Inoltre il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha emanato i decreti per l'istituzione di ulteriori 9 aree e, al momento, è in corso la procedura per il loro riconoscimento internazionale.

Per la giornata mondiale del 2023, l'apposita sezione dell'UNEP (United Nations Environment Programme) ha lanciato una campagna di sensibilizzazione mirata soprattutto a valorizzare i benefici che gli ecosistemi umidi portano sia alla biodiversità che all'uomo.

Questi i sette benefici che giungono dalla tutela e salvaguardia delle zone umide, sempre più a rischio:

  1. 40% della biodiversità al mondo vive nelle zone umide che contribuiscono alla tutela delle specie;

  2. Le zone umide filtrano naturalmente l'acqua contribuendo alla buona qualità delle falde;

  3. Alcuni tipi di zone umide assorbono anidride carbonica;

  4. Queste aree creano una barriera a fronte di eventi meteorologici estremi, in particolare per i pericoli di inondazioni e gli effetti collegati con le tempeste;

  5. Le zone umide sono adatte alla pesca e all'acquacoltura, particolarmente utile per le popolazioni indigene;

  6. Quando ben curate esse sono costituiscono una importante attrattiva turistica con ricadute positive per le comunità locali;

  7. Le zone umide sono luoghi di contatto con la natura, ideali per il relax ed esperienze di benessere dei fruitori.

Link alla mappa delle Zone Umide italiane - MASE

Area Protetta: Diverse  |  Fonte: Federparchi
Giornata mondiale delle zone umide: UNEP, sette i benefici principali per gli ecosistemi
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