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Segnalazioni

Un lungo weekend di teatro sacro con deSidera

Il Festival Oggi a Urgnano uno spettacolo su don Bosco Domani a Romano lo «Zanni» di Silvio Castiglioni Sabato a Gandino Laura Pizzigoni in «Maria» di Pizzol
(23 Lug 15)

«La vita è lunga o corta, non importa! Siamo poveri o siam ricchi, padri, madri, figlie e figli stranieri, laureati, suore, preti, Don Giovanni ci ha riuniti, per imparare a guardare e a ringraziare per dar voce e corpo all' invisibile e capire in questa vita fragile, magnifica ma spesso anche terribile com'è bello amare l'impossibile!». «Amare l'impossibile»: è questa la lezione che, a duecento anni dalla nascita, ci ha lasciato San Giovanni Bosco a cui il Festival deSidera - Teatro e Territorio, dedica una serata presentando lo spettacolo «Giovanni, un bosco di 200 anni» di Giampiero Pizzol con Carlo Pastori e Walter Muto (regia di Marta Martinelli) che va in scena questa sera a Urgnano (oratorio San Giovanni Bosco, via Roma 62, ore 21, in collaborazione con la parrocchia).
Definito come «un viaggio spettacolare attraverso la vita, l'opera e il carisma di San Giovanni Bosco nel bicentenario della nascita», lo spettacolo racconta la vita del santo attraverso le tragicomiche avventure di due cantastorie entrambi convocati per raccontarne la storia. Ne nasce una sorta di «duello» dalle conseguenze imprevedibili.
Il lungo week end di spettacoli proposti da deSidera, prosegue poi, spostandosi a Romano di Lombardia, venerdì 17 con lo spettacolo «Filò, viaggio di uno Zanni all'inferno» di e con Silvio Castiglioni che si è ispirato al poema di Andrea Zanzotto (ore 21.15 a Romano di Lombardia, Località Pascolo, Orto Botanico nel Parco del Serio e, in replica, Venerdì 24 luglio, ore 21.15 a Bonate Sotto nel Cortile della Biblioteca, Via S. Giulia, spettacolo presentato in collaborazione con l'amministrazione comunale e con il Parco Regionale del Serio all'interno della manifestazione «Vediamoci... sul Serio»).
Vestendo i panni di un indomito Arlecchino e di altre Maschere della Commedia dell'Arte, Silvio Castiglioni, racconta al pubblico storie di un tempo passato, mentre, ai fornelli, Paolo e Paola Castiglioni, preparano il «risotto col tastasàl», che alla fine del racconto verrà servito ai presenti (alla fisarmonica, Beppe Chirico).
«In Veneto - spiega l'autore - il filò era la veglia dei contadini nelle stalle durante l'inverno. Fatti e sogni, nascite e morti diventavano rapidamente sostanza di racconto nel filò. Il vino, i giochi e le burle non mancavano mai, e la vigilia delle feste prima di andare a dormire compariva qualcosa da mangiare».
Promosso dalla parrocchia di Gandino, sabato 18, deSidera fa tappa in piazza santa Croce a Gandino (ore 21.15), dove viene presentato lo spettacolo «Una bambina di nome Maria» di Giampiero Pizzol con Laura Aguzzoni. «Una stella cadente, una corsa sul prato, una poesia, un regalo di compleanno, un libro aperto sul cuscino, un sogno una ferita, una brocca che si spezza, una strada di parole su cui camminare»: con questi elementi «la storia di Maria diventa una storia dei giorni nostri».
Lunedì 20, infine a Grignano (Brembate Sotto) nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Via Monte Grappa 1), Ferruccio Filipazzi presenta il suo ormai storico «Animalisanti» (ore 21).

Area Protetta: Diverse  |  Fonte: AREA Parchi
Un lungo weekend di teatro sacro con deSidera
 
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