Rassegna stampa

Lo chiamano, per la ricchezza delle specie animali e vegetali che vi sono custodite, "il santuario della biodiversità", autentico gioiello naturalistico dell'arco alpino bergamasco. E in questo week end il Monte Arera, vetta che supera i 2.500 metri di altitudine lungo il crinale che separa la Valle Brembana dalla Valle Seriana, svela tutto il suo fascino grazie al programma di "Parco vivo 2015", la rassegna promossa dal Parco delle Orobie per riscoprire le bellezze locali. La proposta, che prosegue fino a domani, si chiama, non a caso e con suggestioni disneyane, "Come giovani marmotte" e presenta un sottotitolo eloquente: "A rimirar le stelle fra arcobaleni vegetali e lepidotteri d'alta quota". Il ritrovo è fissato per oggi alle 18 al rifugio Capanna 2000, raggiungibile dalla località Plassa Arera, da Valcanale, salendo dal Rifugio Alpe Corte fino al lago Branchino, oppure da Roncobello. Qui, dopo la presentazione, si terrà una cena a base di prodotti tipici locali. Poi gli occhi saranno tutti puntati sulla magia delle farfalle notturne. Per scorgerle meglio, al sopraggiungere del buio, gli esperti del Museo di scienze naturali di Bergamo stenderanno e illumineranno teli bianchi che renderanno ancora più emozionante la serata. Il tutto, in attesa del sorgere del sole, quando, dopo la colazione, il gruppo si incamminerà lungo il Sentiero dei fiori e delle farfalle dove sarà possibile osservare le piante rare, le numerose specie di lepidotteri diurni e altri invertebrati che popolano quest'interessantissima riserva della biodiversità. Una full immersion nella natura, dunque, per un fine settimana da trascorrere, come giovani marmotte appunto, nell'habitat prediletto di specie animali e vegetali esclusive del territorio orobico. Per informazioni è possibile contattare il Parco delle Orobie all'indirizzo mail segreteria@parcorobie.it o al numero telefonico 035.224249. Alessandro Borelli