Rassegna stampa

Musica sulle ali delle cicogne con il Fawda Trio stasera al Parco delle Bertone, e sabato dalle 17.30 il corso di cucina per imparare a fare i capunsei, il piatto tradizionale di Goito, dove si trova il parco. Due eventi "Expo del Parco del Mincio", come pure, questo fine settimana escursioni a piedi e in bici a Castiglione, Volta, Castellaro Lagusello, Maglio di Goito (tel. 348 3502574 o 333 5669382). Oggi alle 21 concerto del Fawda Trio, band groove, guidata da Reda Zine, marocchino che vive a Parigi, frontman, cantante e suonatore di chitarra e guembri. Repertorio sacro e profano, sonorità della musica Gnawa marocchina, del jazz e della psichedelica, in un mix che richiama le rotte migratorie delle cicogne, dall'Africa al Nord Europa sorvolando il bacino del Mediterraneo. Con Reda Zine, il percussionista Danilo Mineo e il pianista e compositore Fabrizio Puglisi. Il concerto, in collaborazione con Blue Train, è nel programma Mantova, tutta un'altra storia per Expo. Ingresso 4 euro. Gratuito l'appuntamento di sabato: alle 17.30 laboratorio di cucina sui capunsei (bisogna prenotare: 338 6990909 o 0376 291550 int.19), seguito da degustazione e concerto di fisarmonica con Elisa Goldoni. Il Parco delle Bertone, con la villa padronale, le ex scuderie e la casina, era la residenza estiva dei conti d'Arco, padroni dello splendido palazzo in città. L'ultima d'Arco, Giovanna, volle che tutti godessero della sua ricchezza, tramite una Fondazione che ha ereditato così anche il Giardino romantico di fine 800, con laghetto, isola e ponticelli, voluto da suo nonno, che faceva arrivare alberi esotici come il Ginkgo Biloba, che risale a un'era botanica precedente (come fosse un dinosauro. Un parco di 7 ettari, caduto nell'abbandono alla morte della contessa, ma riportato al suo splendore e aperto al pubblico ai primi 90 dal Parco del Mincio, a cui è affidato dalla Fondazione d'Arco. Pochi anni dopo, un uragano fece cadere 400 piante, ma venne "curato". Nel 1995 poi il Parco delle Bertone divenne un Centro di reintroduzione delle cicogne. Si era infatti scoperto che i bellissimi uccelli stavano scomparendo dall'Europa. Persino in Alsazia, di cui sono il simbolo, ne rimanevano solo 15 nidi. Il Parco del Mincio aderì, arrivarono in aereo 7 coppie dalla Svizzera, e iniziò così un'avventura bellissima. Oggi le cicogne sono diventate una presenza familiare. Proprio in questi giorni, su un'altissima farnia, dove i free climbers anni fa posero tavole di legno, si nota una famiglia, con 5 pulcini di cicogna grandi quasi come i genitori, ma ancora ben affiancati come quando aspettavano il cibo nel nido. In autunno voleranno in Africa. Un altro nido è proprio sul tetto della palazzina, e altri si trovano ormai fuori dal Parco, due su tralicci dell'Enel a Maglio, mentre una cicogna si è posata su un albero all'asilo nido di Castiglione delle Stiviere. Sono le cicogne liberate ogni anno dal centro di ripopolamento e che si accoppiano con altre, in volo dall'Africa al Nord Europa in primavera, e che le cugine mantovane attraggono battendo il becco, unico rumore prodotto dalle signore del cielo, altrimenti silenziose. Il Parco ha vinto la scommessa delle cicogne ed è anche molto vivo e frequentato la domenica (in agosto solo il pomeriggio) con visita guidata alle 16-16.30 e per gli eventi serali e il Ginkgo Bar, gestito dall'Associazione Amici di Palazzo Te, che ha scelto bibite biologiche a base di limoni della penisola sorrentina, succhi di mirtillo, chinotti di Savona e birra artigianale come quella del Luppolajo di Castel Goffredo. Il Parco del Mincio, che cura giardino e palazzine, portò subito la musica alle Bertone. Da 9 anni offre quella "Sulle ali delle cicogne". Da un anno, collaborando con gli Amici di Palazzo Te, il Parco del Mincio ha esteso la collaborazione all'Accademia teatrale Campogalliani e alla Società della musica, che tengono alle Bertone alcuni loro spettacoli, con grande successo di pubblico. Maria Antonietta Filippini