Rassegna stampa

Dopo oltre 100 anni sono tornate nella Bergamasca le cicogne grazie al Parco regionale del Serio che ieri a Romano ha presentato il «Centro cicogne antico Fosso Bergamasco». Si tratta di un'area nella cascina Naviglio dove è stata realizzata una grande voliera ora abitata da due coppie di cicogne regalate dal Parco regionale dell'Adda Sud.

Le cicogne resteranno nella voliera per diversi mesi per ambientarsi e anche per richiamare altre cicogne selvatiche avvistate in transito sul territorio. «Tre anni fa, all'inizio del mio mandato, avevo pensato con alcuni sindaci del Parco a questo progetto che, grazie alla collaborazione di molti si è concretizzato. Il ritorno delle cicogne segna ancora di più il miglioramento dell'habitat del fiume e del Parco. E questo ci rende orgogliosi», ha detto Dimitri Donati, presidente del Parco del Serio. L'intervento costato oltre 30 mila euro è stato finanziato con i fondi della Brebemi assegnati al Parco per compensazioni e riqualificazioni ambientali.

Oltre alla grande voliera sono stati realizzati due piccoli osservatori in legno, una tettoia coperta, un nido artificiale e sagome in legno per attirare cicogne selvatiche di passaggio. All'inaugurazione del «Centro cicogne» di Romano hanno partecipato i ragazzi di alcune scuole cittadine e di Crema, gli amministratori del Parco Adda Sud presieduto da Silvano Gori, l'assessore di Seriate Ester Pedrini con il consigliere Lorenzo Panseri, quello di Romano Ludovica Paloschi che ha poi tagliato il nastro inaugurale. Il Parco, la Città di Romano e l'Azienda agricola Walter Maffi hanno sottoscritto una convenzione che ha permesso la realizzazione e la gestione del «Centro cicogne» finalizzata anche all'educazione ambientale. Per l'assessore regionale Claudia Terzi, assente alla cerimonia per impegni imprevisti «l'obiettivo di far tornare la cicogna sul territorio bergamasco è stato raggiunto grazie al Parco del Serio e a tutte le persone che hanno reso possibile questa reintroduzione, creando il loro habitat naturale».

Il finanziamento Brebemi sta permettendo al Parco di realizzare anche il sottopasso alla provinciale 101 e alla ferrovia tra Romano e Bariano per ricucire le ciclabili sulla sponda destra del fiume e la ciclabile tra Romano e Fara Olivana che passerà vicino al centro delle cicogne. Oltre a interventi di difesa spondale anti erosione, di riqualificazione ambientale «da realizzare entro il 2016», ha detto Donati. • Gian Battista Rodolfi