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Segnalazioni

Il Parco e il Comune agli ambientalisti: «Fiori non in pericolo»

(21 Mar 19)

La replica dopo l'allarme di Legambiente sui lavori a Valle Sabato 30 marzo visita guidata per mostrare gli interventi castiglione delle stiviere

Castiglione delle Stiviere. Una visita guidata gratuita sabato 30 per prendere visione, grazie all'ausilio del botanico Rossano Bolpagni, dei lavori eseguiti. È quanto proposto dal Parco del Mincio per l'area umida Valle, zona tutelata all'interno del Sic (Sito di interesse comunitario) delle colline recentemente oggetto di proteste da parte di cittadini per il costante abbandono dei rifiuti e per lavori che hanno alterato lo stato naturale dei luoghi. «Purtroppo il tema dei rifiuti abbandonati - spiega una nota del Parco - è spesso presente nelle aree naturali. Noi stessi, attraverso le Guardie ecologiche volontarie, segnaliamo al Comune, competente per la pulizia dei luoghi, le situazioni critiche». Il parco contiene diverse ricchezze naturali, fra le quali la rarissima viola elatior, a rischio di estinzione. «Proprio per tutelarla - spiega il Parco - nell'ottobre scorso sono stati posizionati dei piezometri per misurare le fluttuazioni stagionali della falda, dalle quali dipende la sopravvivenza della specie». Contemporaneamente sono state scavate tre pozze, grazie ad un progetto cofinanziato da Cariplo, per realizzare habitat idonei alla libellula protetta ed in pericolo di estinzione, il cosiddetto "cardinale padano". «I lavori sono stati svolti in aree dove non era presente la viola elatior e il terreno degli scavi è stato steso in loco».Sulla vicenda intervengono anche il sindaco Enrico Volpi e il vicesindaco Andrea Dara, ricordando che «si tratta di lavori pianificati da tempo e messi in previsione dalla passata amministrazione. Sono stati eseguiti al fine di valorizzare quest'area e sono stati investiti 9mila euro. Sono stati utilizzati mezzi speciali, tra cui un cingolato di piccola dimensione, per creare minor disagio». L'amministrazione, a seguito della segnalazione di Legambiente, era intervenuta per verificare chi e in che modo erano stati eseguiti questi lavori. «Ci è stato spiegato che erano interventi pianificati in questo periodo, quando cioè il terreno è sufficientemente duro e non rischia di essere rovinato. Sono state create tre nuove pozze per la riproduzione della libellula e sono stati fatti dei carotaggi per verificare lo stato dell'umidità del terreno dove si riproduce la viola». --Luca Cremonesi BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Area Protetta: Diverse  |  Fonte: AREA Parchi
Il Parco e il Comune agli ambientalisti: «Fiori non in pericolo»
 
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